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Face: incontro a Bruxelles sul commercio della fauna selvatica


giovedì 11 febbraio 2010
    
Pochi giorni fa l'intergruppo Caccia Sostenibile del parlamento europeo ha partecipato ad una riunione volta a sensibilizzare gli altri parlamentari in merito ad una proposta  (in votazione in questi giorni), per una risoluzione rispetto alla Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie a rischio estinzione (Cites) da sottoporre ai membri della Dg Env, che saranno tenuti ad adottare una proposta vincolante in questo senso.

Fulcro della riunione, organizzata dalla FACE e dal Safari Club International Foundation (SCI-F), le politiche di gestione della fauna selvatica. E' stato per esempio sottolineato che in Namibia e in altri Stati africani,  la conservazione non ha successo laddove l'opzione della caccia sostenibile viene impedita per motivi puramente protezionistici, anche se è dimostrata come scientificamente applicabile. L'approccio protezionistico, d'altra parte, in alcune zone è l'unica difesa a disposizione contro il bracconaggio. E' il caso dell'elefante, il cui valore economico è altissimo per via dell'avorio,  il che comporta una protezione particolarmente incisiva. La stessa politica viene esercitata da Groenlandia e Canada per la conservazione dell'orso polare.

Per la Commissione Europea è intervenuto Hugo-Maria Schally, il quale ha confermato  la posizione dell'Unione Europea, ossia che la Cites sia uno strumento di regolamentazione del commercio di fauna selvatica e non un mezzo per imporre restrizioni.  Secondo Schally le decisioni in merito alla Convenzione devono basarsi sulle migliori conoscenze scientifiche attualmente disponibili e non sulle emozioni. Messaggio che la FACE naturalmente ha accolto con favore rilevando come sembri invece che alcuni gruppi animalisti tentino di ingannare l'opinione pubblica, dando l'impressione che CITES sia uno strumento per vietare il commercio.

L'incontro secondo la  Face  è stato una buona occasione per ribadire che la conservazione di una specie non può avere successo se non è garantito il sostegno anche alla popolazione locale, in particolare per specie  come l'elefante e l'orso polare, che possono dar luogo a conflitti sociali.
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1 commenti finora...

Re:Face: incontro a Bruxelles sul commercio della fauna selvatica

Prego voler inserire nelle speci a forte rischio di estinzione il CACCIATORES ITALICS SIMPLEX e la sottospecie CACCIATORES ITALICUS RUFO. Un saluto agli ultimi esemplari rimasti.

da gianni cacciatore genova (Joannes cacciatores genuensis) 11/02/2010 18.06