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FareAmbiente: I valori della cultura rurale.


martedì 19 gennaio 2010
    
FareAmbiente
Riceviamo e pubblichiamo
 
In seguito alla riunione tenutasi lo scorso 12 gennaio a Thiene (VI), presso la sede della Confederazione della Associazioni Venatorie Italiane (CONFAVI), si è giunti alla conclusione che anche nel nostro Paese ci sia la necessità di riconoscere anzi riaffermare la cultura rurale.
 
Molte le associazioni presenti: CONFAVI, FIDC, ANUU, ANLC e Caccia e Cinofilia, ma anche di FederFauna, FOI, AISAD, FIMOV, Tarta Club Italia ed altre Associazioni ambientaliste tra cui AIW, Ambiente e/è vita. Anche Fare Ambiente, che da tempo ormai, grazie all’entusiasmo e alla tenacia del Presidente Vincenzo Pepe, si propone di diffondere in Italia un ambientalismo di tipo positivo e maturo, lontano dall’ambientalismo fondamentalista che per anni ha spesso nuociuto la causa, ha aderito all’iniziativa del Coordinamento per la difesa e la promozione della cultura rurale.

Con quest’ultimo concetto si intende l’insieme di tradizioni ed insegnamenti legati al territorio, alla natura e alla vita in generale che attraverso un processo storico ha permesso a quel gruppo di definire il suo mondo particolare, compresa la visione della vita e della morte in senso spirituale. Purtroppo con il fenomeno dell’urbanizzazione i valori della cultura rurale sono andati via via scomparendo nel corso degli anni.

In questo contesto si sono andate affermando in Italia ideologie come quella animalista e ambientalista dei “no a priori”, che approfittando dei legami deboli  tra il mondo rurale e quello urbano e della scarsa conoscenza della realtà, hanno trovato largo consenso nella popolazione portando ad una vera e propria estinzione della cultura rurale. Chi a mio avviso ne pagherà le conseguenze e ne subirà i danni maggiori di tale fenomeno saranno soprattutto le giovani generazioni che vedranno scomparire per sempre i valori e le nostre tradizioni in nome dei vantaggi economici e giochi di potere.

Spero e auguro al nuovo Coordinamento che si è venuto a costituire lo scorso 12 gennaio di ridare il giusto valore alla cultura rurale in quanto patrimonio dell’intera collettività ma soprattutto delle generazioni future affinchè possano raccogliere i frutti della terra e del nostro bellissimo patrimonio ambientale che tutto il mondo ci invidia.   
 
Dott.ssa Federica Ricci
Responsabile Nazionale Giovani
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2 commenti finora...

Re:FareAmbiente: I valori della cultura rurale.

ma a tuttoggi quanti giovsni conoscono realmente la cultura rurale? nelle stesse scuole dalle elementari in su si insegna ai bambini urbanizzati il rispetto degli animali e gli si inculca nella loro fragile cultura che gli animali non si devono uccidere,cosa devono pensare quando mangiano le fettine di carne da dove provengono? mica nascono sugli alberi,quanti giovani anno visto in vita sua tirare il collo a un pollo ruspante,o uccidere il maiale o altri animale ancora? non ce la volontà di mettere a conoscenza dei giovani urbanizzati la realtà del mondo rurale,speriamo che qualcuno ci pensi,perchè i giovani devono mettersi in testa che il cibo che noi ci procuriamo è frutto della terrra,o no.

da martino 42 valtellina 19/01/2010 18.14

Re:FareAmbiente: I valori della cultura rurale.

Rehtoriké téchne: arte del dire. A quando l'arte del fare?

da Fromboliere 19/01/2010 15.25