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Favignana boccia il parco del Senatore D'Alì


venerdì 16 ottobre 2009
    
Ben conosciuto dai cacciatori che attendono nuove dalla Commissione Ambiente del Senato, il Senatore Antonio D'Alì (Pdl), presidente della suddetta commissione ha proposto l'istituzione di un grande parco nazionale in Sicilia che comprenda l'arcipelago delle isole Egadi, il litorale trapanese, le saline e Marsala. Dalì ha quindi proposto la modifica della legge 394/91 (legge che regolamenta i parchi italiani) che unita ad un'altra norma della finanziaria 2007 potrebbe portare all'istituzione del grande parco. A fermare le mire del senatore per il momento c'è il comune di Favignana, che attraverso l'approvazione di un ordine del giorno ha bocciato l'idea del parco.

“L’ipotesi di un Parco nazionale delle isole Egadi e del litorale trapanese – si legge nell’ordine del giorno approvato dall’assemblea – accomuna in un unico progetto un territorio troppo ampio e dalle esigenze ambientali ed economiche assolutamente dissimili. Immaginare poi un impianto gestionale che concili esigenze di gran lunga differenti e spesso contrastanti è irragionevole e non rispondente alla realtà. L’attuale necessità e aspirazione del Comune di Favignana, ente gestore dell’Area marina protetta, è quella di una piena funzionalità e di un rilancio della Riserva”.
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9 commenti finora...

Re:Favignana boccia il parco del Senatore D'Alì

L’intervento del ministero si è reso necessario per ricondurre la riserva ai propri fini istituzionali e per proteggerla. Abbiamo così deciso di attivare una gestione “commissariale” di durata limitata, affidata ad un dirigente del ministero, proprio per riattivare interventi e meccanismi fondamentali per la vita della riserva (dalla riperimetrazione,al ripristino del sistema delle boe di segnalazione,alla elaborazione di un piano di gestione e regolamento)senza i quali viene meno l’esistenza stessa dell’area protetta. Se le acque delle Egadi sono terreno di conquista per la pesca abusiva, per la pesca a strascico,anche a causa di inadempienze e carenza di controlli, non si comprende in cosa consista la riserva che dovrebbe appunto proteggere l’ecosistema marino. Questa missione che è stata affidata all’avv.Pelaggi che con ripetuti sopralluoghi a Favignana – dall’indomani della sua nomina fino ai giorni scorsi – ha riavviato l’attività della riserva ripristinando quelle condizioni minime ed essenziali cui facevo riferimento e avviando una stretta interlocuzione con le istituzioni locali,sindaco e giunta in primo luogo proprio con l’obbiettivo di ridare vita a una riserva che altri e non certo il ministero (che vi ha investito risorse e impegno) aveva avviato sul viale del tramonto. Questo rischio è stato evitato e si sta lavorando per rilanciare e valorizzare uno degli angoli di mare più suggestivi del mediterraneo. Questa attività del ministero nelle Egadi, che può non piacere a qualche spettatore interessato, ma non può essere ignorata nè smentita. Firmato STEFANIA PRESTIGIACOMO. COMMENTO DEL GIORNALISTA: L’intervento del ministro Stefania Prestigiacomo sulla riserva delle Egadi,benchè in replica ad un nostro articolo,non può che essere accolto con favore considerandolo il primo segnale di intressamento verso l’Area Marina Protetta dopo mesi e mesi di immobilismo nel corso dei quali aveva assunto una posizione attendista e dilatoria sulla nomina del direttore e

da AMPEGADI 17/11/2009 21.56

Re:Favignana boccia il parco del Senatore D'Alì

lCon l’ occasione riportiamo un articolo pubblicato da La Sicilia di Catania edizione di Trapani in data 17.10.2009. LA GESTIONE E IL FUTURO DELL’AREA MARINA PROTETTA DELLE EGADI: INTERVIENE IL MINISTRO PRESTIGIACOMO- UNA “MISSIONE” PER RIATTIVARLA, MA L’IMPORTANTE E CHE LA RISERVA FUNZIONI”. Riceviamo e pubblichiamo una lettera del Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo. “In un articolo apparso domenica scorsa sulla riserva delle Egadi (“Riserva e parco,tutto da riscrivere” a pag.39)si afferma: “che l’idea dell’Area Marina Protetta fosse tramontata era stato chiaro dopo l’intervento del Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo che aveva deciso di affidare la gestione ad un direttore interno del ministero, l’avv.Luigi Pelaggi che dall’insediamento (ad agosto) ad oggi non si è mai fatto vedere nè ha ancora posto in essere alcun atto in favore della riserva”. Si tratta di una affermazione falsa, che contiene un gravissimo giudizio di inadempienza nei confronti del ministero ed è pesantemente lesiva della dignità e professionalità del dirigente. La realtà,peraltro facilmente verificabile, è esattamente l’opposto. La riserva versava in condizioni di grave abbandono ed era ostaggio di una contesa politica locale che aveva finito per paralizzare l’operato. L’intervento del ministero si è reso necessario per ricondurre la riserva ai propri fini istituzionali e per proteggerla. Abbiamo così deciso di attivare una gestione “commissariale” di durata limitata, affidata ad un dirigente del ministero, proprio per riattivare interventi e meccanismi fondamentali per la vita della riserva (dalla riperimetrazione,al ripristino del sistema delle boe di segnalazione,alla elaborazione di un piano di gestione e regolamento)senza i quali viene meno l’esistenza stessa dell’area protetta. Se le acque delle Egadi sono terreno di conquista per la pesca abusiva, per la pesca a strascico,anche a causa di inadempienze e carenza di controlli, non si comprende in cosa consista l

da AMPEGADI 17/11/2009 21.53

Re:Favignana boccia il parco del Senatore D'Alì

d'ali deve sistemare qualcuno con questo parco, e qualcuno deve sgrafignare finanziamenti ALLO STATO. CHE SCHIFO QUESTI POLITICI

da Gianni 19/10/2009 9.55

Re:Favignana boccia il parco del Senatore D'Alì

sono militante nella cdl ma non sono assolutamente d'accordo con la proposta avanzata dal sen. d'ali.

da paco 18/10/2009 12.26

Re:Favignana boccia il parco del Senatore D'Alì

Amol.tu di caccia non capisci proprio niente e si vede.Cerca di vedere meno film western,e soprattutto documentati sui tipi di caccia,sui tempi,sulle specie cacciabili,e soprattutto sulla selvaggina migratoria e stanziale. L'ingnoranza è l'unica cosa da sterminare,insieme a quelli che si sentono animalisti ma si recano a fare aquisti nei Macelli.

da Hunter 18/10/2009 9.53

Re:Favignana boccia il parco del Senatore D'Alì

Così sterminereste la ns biofauna in un giorno, ma sei secmo :o ti immagini a cacciare nel parco d'abruzzo? Sterminereste li orsi poichè voi cacciatori adorate uccidere sopra ogni cosa...in 10 anni sterminereste persino le lucertole...fidati...

da Amol 17/10/2009 19.42

Re:Favignana boccia il parco del Senatore D'Alì

Il problema è a monte. Chi l'ha detto che nei parchi non si può cacciare o pescare ? Questa è la vera riforma riguardo queste zone ! Oramai mezza Italia è "parco", ovvero tabù dove non si può fare o toccare niente (tranne beninteso, gli abusi edilizi, frutto di grandi guadagni). Occorre dunque superare questa concezione idiota del parco ed entrare nel concetto che anche nei parchi si caccia e si pesca. Semmai con qualche regola diversa rispetto alle altre zone, ma non debbono essere attività precluse ! Questa è maturità politica e buon senso e rtichiede coraggio politico, forza e determinazione.

da Corrado Cipolla d'Abruzzo 17/10/2009 17.54

Re:Favignana boccia il parco del Senatore D'Alì

bene!

da gio66 17/10/2009 6.18

Re:Favignana boccia il parco del Senatore D'Alì

Avrebbe potuto proteggere Podarcis ruffoi, una lucertola endemica di una isoletta delle Egadi in pericolo critico di estinzione per l'introduzione di Podarcis sicula e la persecuzione stupida...:(

da Flavio 16/10/2009 13.19