Ciò che è stato portato a galla in questi giorni dai Carabinieri Forestali di Brescia ha dell’incredibile. Una società bresciana che si occupava del recupero di rifiuti attraverso tre stabilimenti industriali, la WTE, oggi sotto sequestro, è ritenuta responsabile della distribuzione di fanghi tossici in agricoltura provenienti da impianti di depurazione delle acque reflue urbane ed industriali sui terreni agricoli di Lombardia ma anche di Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna.
In totale si parla di 150 mila tonnellate di fanghi contaminati da metalli pesanti e altre sostanze inquinanti e dannose per la salute, smaltiti su circa 3 mila ettari di terreni agricoli. L’attività criminosa si sarebbe svolta tra il 2018 e il 2019. I Carabinieri di Brescia hanno scoperto, anche tramite intercettazioni ambientali, che i responsabili della società smaltivano i rifiuti grazie a sei compiacenti aziende agricole.
I fanghi sarebbero dovuti passare attraverso un procedimento di depurazione, procedura completamente omessa per massimizzare i profitti. Non solo. In questi fanghi la ditta aggiungeva altri inquinanti, come l’acido solforico prodotto dalla batterie esauste, per evitare i costi di smaltimento. I fanghi contaminati sono andati ad avvelenare diversi terreni agricoli a Milano, Brescia, Mantova, Cremona, Pavia, Lodi, Como, Varese, Verona, Novara, Vercelli e Piacenza. I fanghi venivano spacciati come “gessi di defecazione” offerti a titolo gratuito. Grazie a questo meccanismo le sette società coinvolte hanno guadagnato 12 milioni di profitti illeciti.
In tutto si contano 15 indagati, tra i quali due recidivi, già condannati dal Tribunale di Milano per lo stesso reato –, ai quali i carabinieri stanno sequestrando beni e conti correnti. Sconcerto per il contenuto delle intercettazioni. Uno degli indagati in una di queste fa ironicamente ammenda sugli effetti delle proprie orribili azioni sulla salute dei bambini. “Io ogni tanto ci penso eh… Chissà il bambino che mangia la pannocchia di mais cresciuta sui fanghi… Io sono stato consapevolmente un delinquente" dice mentre è al telefono con un contoterzista che avrebbe poi distribuito i fanghi. Ogni commento è superfluo.
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