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Da Cnr e Ispra passi avanti nel monitoraggio del cinghiale


giovedì 21 gennaio 2021
    

 
 
Novità sulle tecniche di monitoraggio dei selvatici. Grazie alla collaborazione tra Ispra e i ricercatori del Cnr sono state riviste le metodiche utilizzabili per il monitoraggio delle popolazioni di cinghiali, dimostrando che l’applicazione del Distance Sampling mediante visori termici consente una stima precisa ed accurata. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Wildlife Biology.

Nella pubblicazione sono stati resi noti i dati di una serie di censimenti utilizzando il metodo del “distance sampling” e visori termici notturni in diverse aree protette italiane. Lo studio è stato condotto in condizioni ambientali molto diverse, che vanno dai boschi mediterranei del Monte Arcosu (Sardegna) alle aree agricole di gran pregio nei Colli Euganei (Veneto), fino alle quote maggiori della montagna appenninica (Foreste Casentinesi, Toscana ed Emilia Romagna): tutti ambienti fortemente influenzati dalla presenza del Cinghiale.

“La disponibilità di stime delle popolazioni può permettere di programmare efficacemente le azioni di controllo necessarie al contenimento della specie e di valutare quanto tali azioni siano state efficaci”, spiega Stefano Focardi del Cnr-Isc, responsabile della ricerca.

Infatti la ricerca dimostra che negli ambienti studiati, con uno sforzo accettabile, si possono ottenere stime precise al 20%, un notevole salto di qualità visto che in Europa oggi nessuno riesce a stimare le popolazioni di Cinghiale.

“L’articolo presenta un’estesa discussione dei metodi che possono essere usati per il monitoraggio. Visto l’impatto negativo che la specie ha sulle colture e i costi che questo comporta”, aggiunge Barbara Franzetti dell’Ispra, “la possibilità di impostare una gestione adattativa su dati precisi e affidabili rappresenterebbe uno strumento operativo particolarmente utile”.

“Un problema potenzialmente molto serio determinato dalla presenza del Cinghiale è la diffusione della peste suina africana, che può severamente impattare negativamente la suinicoltura europea”, conclude Focardi, “e la disponibilità di metodi precisi per la stima delle popolazioni può essere estremamente rilevante per la formulazione delle mappe di rischio”. (Agricoltura.it)

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2 commenti finora...

Re:Da Cnr e Ispra passi avanti nel monitoraggio del cinghiale

...Fondi, gia' come per i lupi!

da s.g. 22/01/2021 20.53

Re:Da Cnr e Ispra passi avanti nel monitoraggio del cinghiale

Vuoi vedere che anche quì ci sono fondi(grana) da spartire???????????

da Fucino Cane 22/01/2021 18.11