Approvata in via definitiva la legge delega di riordino del settore dello Spettacolo nella quale è stato definito il "graduale superamento" dell'utilizzo degli animali nei circhi e negli spettacoli viaggianti.
Gongola la Lav, che, supportata un Parlamento dal Movimento Cinque Stelle, ha fortemente voluto il divieto. "Anche in Italia non si potranno più utilizzare animali in circhi e spettacoli viaggianti - dichiara in una nota -, come già succede in oltre 50 Paesi di tutto il mondo - dice la Lav - Sarà un 'graduale superamento' e su questo impegno, oggi diventato legge, il Governo in carica o il prossimo dopo le elezioni di marzo, sono tenuti a formulare, entro la fine del prossimo anno, un decreto legislativo".
La Lav assicura che vigilerà "affinché questo principio venga applicato dal ministro Franceschini o dal suo successore, senza scappatoie e con una data certa per la salvezza definitiva degli animali".
Ognuno può pensarla come vuole sulla presenza di questi animali negli spettacoli ma è indubbio che si tratta di esemplari che da generazioni nascono e crescono in cattività, abituati all'ambiente del circo e da esso nutriti e accuditi con tutte le cure del caso, data la loro redditività ed i loro costi.
Sono invece noti i casi in cui gli animali ingiustamente sottratti ai circhi sono poi morti nelle strutture, gestite dagli animalisti che avrebbero dovuto salvarli.
In riferimento alla tigre Antares, sequestrata al circo Aldo Martini, erroneamente data per morta nella precedente versione di questa notizia (non trovate il riferimento perchè è stato rimosso), pubblichiamo la seguente richiesta di rettifica di Marco Aloisi, direttore Sanitario del Centro di Semproniano: "Antares è viva e in buone condizioni di salute".