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Trump “ambientalismo fuori controllo”


mercoledì 25 gennaio 2017
    

Siamo di fronte a un "ambientalismo fuori controllo". Lo ha detto Donald Trump dichiarando guerra alla burocrazia e alle leggi che, a detta del neo presidente USA, sta fermando lo sviluppo dell'industria americana. Come le certificazioni ambientali che intralciano l'avvio dei cantieri delle grandi infrastrutture, su cui ha pronto già un decreto, così come già pronto sarebbe quello per rilanciare i tanto contestati oleodotti Keystone XL e il Dakota Access.
 
Durante un incontro con le industrie dell'auto (presente anche Sergio Marchionne, per Fiat Chrysler) Trump ha minacciato ritorsioni fiscali per i marchi che decideranno di spostare le produzioni ma al contempo ha promesso un clima più favorevole per le imprese che hanno intenzione di investire e creare posti di lavoro. Ad esempio accorciando le procedure per l'autorizzazione di nuovi progetti. A tal proposito Trump ha sottolineato come le norme ambientali in vigore (volute dall'agenda Verde di Obama) siano oramai diventate un peso molto gravoso, senza che ve ne sia la necessità.
 
Nel mirino le norme stringenti dell'agenzia ambientale federale e il Clean Air Act, che ha ridotto le emissioni di gas serra delle industrie, così come il Climate Action Plan, ovvero il piano nazionale contro i cambiamenti climatici. Il che si traduce in una sorta di deregulation che va a favore delle stesse industrie dell'auto, strette negli ultimi anni dalle regolamentazioni anti-inquinamento ritenute eccessive dalle case costruttrici (l'inchiesta delle emissioni truccate che ha coinvolto diverse industrie, oltre a Wolkswagen, lo dimostra).

 "Ho apprezzato l'attenzione del presidente nel cercare di rendere gli Stati Uniti un gran posto per fare business. Non vediamo l'ora di lavorare con Trump e i membri del Congresso per rafforzare l'industria manifatturiera americana", ha commentato al termine dell'incontro Marchionne, ricordando come Fca si sia impegnata ad investimenti per più di 9,6 miliardi di dollari negli Stati Uniti dal 2009, creando 25.000 nuovi posti di lavoro.
 
I movimenti ambientalisti sono in fermento. Dopo quattro giorni dall'insediamento di Trump già si delineano i connotati di questa amministrazione, che non intende giungere a compromessi.  Tra i primi provvedimenti, a sottolineare il brusco cambio di rotta rispetto all'era Obama, Trump sceglie di occuparsi direttamente di questioni cruciali per gli ambientalisti, con un provvedimento esecutivo  per l'oleodotto Keystone XL, che collegherà Canada e Usa, e per il Dakota Access. Quest'ultimo fu fermato da Obama che si schierò dalla parte delle proteste dei nativi americani.

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4 commenti finora...

Re:Trump “ambientalismo fuori controllo”

E IL NOSTRO TRUMP DOVE'....

da GLADIATORE 26/01/2017 9.34

Re:Trump “ambientalismo fuori controllo”

Invece di stare a guardare Tramp in USA, guardiamo i nostri bastardelli in casa nostra....

da L.b. 25/01/2017 22.33

Re:Trump “ambientalismo fuori controllo”

E sempre TRUMP!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

da s.g. 25/01/2017 21.40

Re:Trump “ambientalismo fuori controllo”

Trump! Trump! Trump! Trump! Trump! Trump! Trump! Trump! Trump! Trump! Trump! Trump! Trump! Trump! Trump! Trump! Trump! Trump! Trump! Trump! Trump! Trump! Trump! Trump! Trump! Trump! Trump! Trump! Trump! Trump! Trump! Trump! Trump! Trump! Trump! Trump! Trump! Trump! Trump! Trump!

da Martino, Bologna 25/01/2017 20.55