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Toscana. Lupi: continua mobilitazione Coldiretti


lunedì 23 gennaio 2017
    

Coldiretti lupo A fronte delle continue perdite di greggi a danno degli allevatori la Coldiretti Toscana continua la mobilitazione avviata già con la manifestazione del 2 agosto dello scorso anno in Piazza Duomo a Firenze. In tutta la regione si moltiplicano assemblee con allevatori e pastori esasperati per l’impossibilità di portare avanti un duro lavoro troppo spesso vanificato dalle incursioni notturne e diurne di lupi ed ibridi lupo/cane. Gli allevatori denunciano, oltre alla ingente perdita di capi, anche danni indotti, come la diminuzione di latte prodotto dal bestiame impaurito in seguito agli attacchi, con la conseguente difficoltà a mantenere gli sbocchi commerciali e la presenza sul mercato.

Secondo i più recenti studi condotti dall'Università di Firenze, nei boschi della Toscana vive una popolazione di lupi formata da 108 gruppi riproduttivi (erano 72-73 nel 2013): complessivamente si stima che la popolazione di lupi ammonti a circa 600 animali. I gruppi si stanno rafforzando anche a causa di incroci con cani randagi.

“Certamente – ha affermato Tulio Marcelli, Presidente di Coldiretti Toscana – le azioni sin qui intraprese non sono ancora sufficienti e molto lavoro ancora è da fare per garantire, ad un settore delicato ed importante come la zootecnia toscana, di poter avere un futuro non solo fatto di risarcimenti, ma anche di azioni preventive concrete. La politica degli indennizzi costituisce solo un palliativo ed è quanto mai insufficiente e mai tempestiva. Come del resto possiamo dire che è rimasto inattuato nelle sue parti sostanziali l’accordo del luglio 2014 che prevedeva azioni di conservazione del “Canis lupis” con interventi di prevenzione e riduzione delle predazioni. In questo accordo ci avevamo creduto – sottolinea con amarezza Marcelli – ma allo stato delle cose ci troviamo costretti a ritirare la nostra firma per denunciarne con forza la mancata attuazione”.

Ma cosa chiede la Coldiretti Toscana intensificando la propria mobilitazione?
“Abbiamo inviato alla Regione Toscana un documento con alcune precise richieste, che integra quello già presentato con la manifestazione #Riprendiamocilterritorio# dello scorso agosto – dice Antonio De Concilio, Direttore di Coldiretti Toscana – nel quale chiediamo l’approvazione e l’immediato avvio del piano di conservazione e gestione del lupo in seno alla Conferenza Stato Regioni, inoltre chiediamo di procedere all’immediata realizzazione di piani di contenimento e controllo di cani vaganti e ibridi attraverso la collaborazione con i diversi Corpi di polizia. Inoltre – continua De Concilio – chiediamo alla Regione di rendere disponibili risorse finanziarie complementari per sostenere interventi di prevenzione in grado di limitare eventuali azioni di predazione su bestiame domestico e ridurre la conflittualità tra presenza dei lupi e le attività legate alla pastorizia. Per i risarcimenti, è necessario superare il regime di de minimis che impone un limite massimo di erogazioni per ciascuna azienda di 15.000 euro in tre anni (Coldiretti).

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1 commenti finora...

Re:Toscana. Lupi: continua mobilitazione Coldiretti

Inoltre si chiede di ridurre i lupi da 108 gruppi a circa 10 gruppi anche usando i selecek. Perchè bisogna danneggiare a questo modo i pastori e risarcirli poi con i soldi anche di quelli che non possono arrivare a fine mese.

da jamesin 23/01/2017 18.23