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Quando la fauna diventa un problema: Convegno nazionale a Cesena


mercoledì 2 novembre 2016
    

Viterbo: nuovo regolamento caccia al cinghiale "Il problema della fauna che entra in collisione con le attività umane, con la necessità impellente di trovare un equilibrio socio-legislativo accettabile da tutte le categorie interessate (cacciatori, agricoltori, allevatori, ambientalisti, ricercatori) è ormai improcrastinabile". Inizia così la presentazione del  III Congresso Nazionale sulla Fauna Problematica organizzato a Cesena dal 24 al 26 novembre dalla Fondazione Italiana Zoologia dei Vertebrati, Roma, e dall’associazione Orango. Il convegno, che ha il patrocinio fra gli altri, di Regione Emilia Romagna, Ministero dell’Ambiente, Ispra, CNR, associazioni scientifiche, agricole, venatorie, (Federcaccia e Libera Caccia), vuole affrontare il tema di quando la fauna diventa un problema, ponendosi il problema di analizzare la realtà e la necessità di trovare soluzioni.

Alcune specie stanno allargando il loro areale in modo eccessivamente impattante, anche perché di fatto ormai ricadenti in habitat alterati, molte altre specie introdotte o addirittura aliene provocano danni all’ecosistema e alle specie autoctone, e altri simili problemi, come i predatori in aumento, sono realtà ormai attualissime che giustificano il momento cogente per tenere un simile evento, dove si cercherà di fare il punto, il più possibile completo, sulla situazione italiana.

L’intento è quello di coinvolgere tutte le associazioni venatorie, agricole, ambientaliste, etc., affinché ognuno possa presentare il proprio punto di vista, le proprie proposte, e le proprie esperienze, così da poter pianificare, di concerto con i ricercatori e i professionisti che operano sulla fauna, un manifesto programmatico da presentare agli organi competenti. Nello specifico tali aspetti verranno discussi nel corso di tavole rotonde e di gruppi di lavoro.

Il congresso si articola in 3 giornate suddivise in 6 simposi tematici che prevedono relazioni orali e poster. Le tematiche affrontate saranno relative a ricerche su uccelli e mammiferi e problematiche a loro legate.

Oltre ai relatori iscritti, saranno presenti 6 ospiti stranieri di notevole fama ed esperienza che terranno relazioni ad invito. Si tratta di Sven Bacher (Università di Friburgo, Svizzera); Philippe Clergeau (Museo Nazionale di Storia Naturale, Parigi, Francia); Klaus Hackländer (Università di Vienna, Austria); Juan Herrero Cortes (Università di Saragozza, Spagna); Giovanna Massei (Centro Nazionale Gestione Fauna, Londra, Regno Unito); Andreas Seiler (Università di Uppsala, Svezia).

Sarà inoltre pubblicato un volume che conterrà tutti i riassunti delle relazioni orali e dei poster, già disponibile all’apertura del congresso.

Sono previsti due premi da euro 500,00 per giovani ricercatori (under 30) da assegnare ai due contributi, sia relazioni orali e/o poster, risultati più significativi e innovativi. La valutazione sarà affidata ai membri del Comitato Scientifico.

Quest’ultimo è composto di nomi di primissimo piano della comunità scientifica italiana: Enrico Alleva (Istituto Superiore di Sanità, Roma); Giovanni Amori (Cnr, Istituto Studio degli Ecosistemi, Roma); Francesco M. Angelici (Fondazione Italiana Zoologia dei Vertebrati, Roma); Natale E. Baldaccini (Università di Pisa); Alessandro Balestrieri (Università di Milano); Enrico Bassi (Parco Nazionale dello Stelvio, Bormio, So); Enrico Benussi (Museo di Storia Naturale di Trieste); Giovanni Boano (Museo Civico di Storia Naturale di Carmagnola, To); Luigi Boitani (‘Sapienza’ Università di Roma); Paolo Ciucci (‘Sapienza’ Università di Roma); Giacomo Dell’Omo (Ornis Italica, Roma); Francesco Dessì-Fulgheri (Università di Firenze); Fulvio Fraticelli (Fondazione Bioparco di Roma); Roberto Lardelli (Associazione ‘Ficedula’, Morbio Inferiore, Svizzera); Antonio Lavazza (Istituto Zooprofilattico Sperimentale per la Lombardia e l’Emilia-Romagna); Sandro Lovari (Università di Siena); Renato Massa (Università di Milano); Alberto Meriggi (Università di Pavia); Massimo Pandolfi (Già Università di Urbino); Paolo Pedrini (Muse, Museo delle Scienze, Trento); Franco Perco (Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Visso, Mc); Claudio Prigioni (Università di Pavia); Bernardino Ragni (Università di Perugia); Francesco Riga (Ispra, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Roma); Giorgia Romeo (Amministrazione Provinciale di Grosseto); Massimo Scandura (Università di Sassari); Silvano Toso (Già Direttore Ispra, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ozzano Emilia, Bo); Valter Trocchi (Già Ispra, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ozzano Emilia, Bo).

I Simposi saranno così suddivisi:

I SIMPOSIO

Collaborazione tra mondo venatorio e mondo scientifico: una realtà possibile e necessaria. Quali risultati, quali prospettive. Il rischio di saturnismo derivante dall’uso di munizionamento di piombo. Problematica e soluzioni tecniche.

II SIMPOSIO

Danni della fauna a foreste, coltivazioni e armenti: necessità di soluzioni concrete e sostenibili.

III SIMPOSIO

Il problema delle specie alloctone (o aliene), impatto sulle specie autoctone e sugli habitat. Strategie di prevenzione e di controllo/eradicazione e gestione nei giardini zoologici. I ripristini ambientali come strumento per contrastare gli effetti della colonizzazione delle specie aliene e problematiche.

IV SIMPOSIO

Specie in rapida espansione (o dispersione), e specie ‘target’, dal cinghiale, al lupo, all’orso bruno: percezione sociale e psicologica di alcune situazioni e conseguente opinione pubblica. Impatti effettivi e modalità di mitigazione.

V SIMPOSIO

Impatto della fauna su manufatti, attività umane, uomo e animali domestici. Dalla fauna urbanizzata, al randagismo, ai rischi sanitari. Strategie di prevenzione e di pianificazione/progettazione.

VI SIMPOSIO

Conservazione della fauna in aree protette. Cambiamenti climatici, interventi di gestione e controllo. Realtà compatibili? Utopia o lungimiranza? 
 
(Federcaccia.it)
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