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Discariche abusive: fondi ancora non trasferiti per le bonifiche


giovedì 15 settembre 2016
    

Non se ne parla abbastanza forse, ma l'Italia sta pagando fior fior di milioni (quasi 43 ogni sei mesi)  per la violazione delle Direttive comunitarie a causa delle innumerevoli discariche abusive disseminate in tutto lo Stivale. Discariche che hanno inquinato l'ambiente e compromesso la salute di migliaia di cittadini. A che punto siamo con le operazioni di bonifica?
 
In questi giorni il Ministro all'Ambiente Gian Luca Galletti ha risposto ad un'interrogazione parlamentare proprio su questo argomento. L'On. Matarrese e altri hanno chiesto notizie sullo stato di assegnazione delle risorse destinate agli interventi sulle discariche e alla depurazione delle acque reflue.

Il Ministero dell’ambiente ha adottato un Piano straordinario di bonifica su 45 discariche (ora scese a 40), in attuazione della legge di stabilità 2014: con le risorse disponibili sono stati immediatamente finanziati interventi per oltre 68 milioni, di cui più di 59 con fondi ministeriali e i restanti con risorse regionali. La messa in sicurezza di 29 discariche in Abruzzo, Puglia, Sicilia e Veneto è disciplinata da Accordi di Programma Quadro sottoscritti con le Regioni.

Il Decreto Ministeriale di approvazione del Piano e gli Accordi di Programma prevedono che l’erogazione delle risorse assegnate avvenga dopo la presentazione dei quadri economici definitivi degli interventi e poi con le successive attestazioni dello stato di avanzamento dei lavori. Ad oggi, - spiega la nota del dicastero  - nonostante i numerosi solleciti da parte del Ministero, non è pervenuta dalle Regioni alcuna istanza di erogazione dei fondi e dunque le risorse non sono state trasferite. Le restanti 16 discariche (adesso ridotte a 14), sono inserite nella “fase programmatica” del Piano straordinario. Gli interventi potranno, di conseguenza, essere attivati non appena reperite le risorse necessarie.

"Ricordo - evidenzia il Ministro -  che la legge di stabilità 2016 dispone l’assegnazione di ulteriori 30 milioni di euro da destinare al rifinanziamento del Piano, 10 per ciascuno degli anni 2016, 2017 e 2018.
A causa dei ritardi nell’attuazione degli interventi oggetto di contenzioso comunitario, la Cabina di regia istituita nel 2015 presso la Presidenza del Consiglio ha concordato di attivare i poteri sostitutivi nei confronti delle Regioni e degli Enti locali inadempienti, procedimento avviato con i provvedimenti di diffida, dei quali risultano decorsi inutilmente i termini, e sta definendo quindi la nomina di un Commissario Straordinario cui assegnare tutte le risorse finanziarie statali destinate agli interventi".

Per la depurazione delle acque reflue, il Ministero ha adottato uno specifico Piano straordinario di tutela e gestione della risorsa idrica, con un Fondo di circa 90 milioni di euro nello stato di previsione del dicastero (10 milioni per il 2014, 30 per il 2015 e 50 per il 2016).

La ripartizione del Fondo, che ha ricevuto parere favorevole della Conferenza unificata, non tiene conto delle Regioni del Mezzogiorno, beneficiarie dei fondi della delibera CIPE 60/2012, che destina oltre 1,6 miliardi a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione.

Ad oggi risultano trasferiti oltre 28,5 milioni alle Regioni Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte, Valle d’Aosta e Veneto. Per Lombardia, Friuli-Venezia Giulia e Liguria il trasferimento ha riguardato anche la quota relativa all’annualità 2016. La Toscana ha in corso il perfezionamento della richiesta di trasferimento. Ad oggi non hanno presentato domanda, a causa della mancata aggiudicazione dei lavori, le Regioni Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Marche, Provincia Autonoma di Trento e Umbria. Con queste, comunque, il Ministero interloquisce continuamente per sollecitare e accelerare le procedure. Nel caso dell’Emilia Romagna, l’unico intervento è cofinanziato con fondi del Ministero per una quota del 30% del costo totale e non si è proceduto ancora al trasferimento delle risorse in quanto risulta aggiudicata solo una parte dell’intervento.
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3 commenti finora...

Re:Discariche abusive: fondi ancora non trasferiti per le bonifiche

E gli ambientalisti cosa fanno?i wwf che dice?silenzio totale,però se si tratta di caccia sempre in prima linea.

da Ma mi faccia il piacere 16/09/2016 11.55

Re:Discariche abusive: fondi ancora non trasferiti per le bonifiche

Pensate a sovvenzionare i parchi che sono più importanti.

da jamesin 15/09/2016 20.33

Re:Discariche abusive: fondi ancora non trasferiti per le bonifiche

E' normale che i lavori non siano ancora stati aggiudicati... l'appalto fino a che, non viene vinto dalla ditta che poi ritorna buona parte delle risorse nelle tasche di politici corrotti, resterà sempre bloccato. Il ministro gallettino ha intrapreso un epica battaglia contro la caccia mica può sprecare il suo tempo ad evitare che vengano dilapidati dallo stato quasi 100.000.000 di €/anno per multe comminate dalla UE a seguito di infrazioni non risolte. Ministro.. il tordo al 19 gennaio e marcare ogni abbattimento è questa la battaglia che lei deve vincere .. ne va di mezzo la sicurezza nazionale.

da P.G. 15/09/2016 12.07