È stata approvata lunedì 19 ottobre dal
Consiglio provinciale di Modena la
convenzione per la gestione della nutria, alla quale aderiscono 12 Comuni della pianura modenese, l'Unione dei Comuni dell'Area nord, i Consorzi di bonifica Burana e dell'Emilia centrale, le associazioni agricole e l'Aipo.
In buona sostanza contro la proliferazione delle nutrie nel territorio provinciale modenese, saranno impiegati oltre 500 cacciatori abilitati degli Atc che, con il coordinamento della Polizia provinciale, interverranno sulla base dei Piani di controllo indicati dai Comuni.
La legge del 2014 ha classificato le nutrie alla pari di topi, ratti e talpe su cui è competente il Comune, nell'ambito della tutela igienico-sanitaria, mentre in precedenza erano di competenza della Provincia, tramite i piani di controllo. Non avendo i Comuni gli strumenti tecnici e le risorse necessarie per affrontare singolarmente il problema, la Provincia ha messo a disposizione le proprie competenze e si è assunta un ruolo di coordinamento tramite la convenzione.
Il costo complessivo delle operazioni è di quasi 90 mila euro, suddivisi tra tutti gli enti, in base alla popolazione e al numero degli abbattimenti passati, a sostegno delle spese di gestione e dell'attività di monitoraggio e controllo (modenatoday.it).