Il Corpo Forstale dello Stato rende noto che tra il 1 gennaio e il 15 giugno si sono verificati in Italia 570 incendi boschivi per una superficie totale percorsa dal fuoco di 1.905 ettari (dati CFS – SIM per le regioni a statuto ordinario). Il primato delle regioni più colpite spetta al Piemonte e Lombardia con 95 roghi seguite dalla Campania con 80 incendi. I primi mesi dell'anno sono stati caratterizzati da indici boschivi che come di consueto interessano l'arco alpino nel periodo invernale. Rimane costante l’attività di prevenzione e repressione del fenomeno da parte del Corpo forestale dello Stato.
Dato positivo è la flessione, rispetto al periodo 2009-2013, dell'indice di richio (Fire Weather Index FWI: – 5%), del numero di incendi (- 44%), e della superficie percorsa dal fuoco (- 64%). E' però da segnalare che a livello nazionale, rispetto allo stesso periodo del 2013, un incremento dell’indice di rischio (FWI) del 72%, con un aumento del numero degli incendi del 28% (anno 2013: 444; anno 2014: 570), ed anche un incremento del 13% della superficie complessiva percorsa dal fuoco: 1.905 ettari contro i 1.688 ettari dell’anno precedente, di cui circa la metà costituita da bosco. Le denuncie contro nori sono stabili rispetto al 2013 con 43 denunce.
La proccupazione adesso è per il periodo estivo in quanto abbiamo una maggiore presenza di biomassa vegetale accumulata nei territori forestali e rurali che costituirà un possibile fattore di rischio, soprattutto nel caso in cui si verifichi un prolungato periodo di aridità con temperature medie stagionali elevate anche nel mese di settembre.
Per fronteggiare questa situazione è molto importante la collaborazione con le Regioni, che hanno competenza primaria nel campo degli incendi, attraverso Convenzioni e Accordi di Programma che prevedono l’impiego del personale del Corpo in attività di previsione, prevenzione, coordinamento, lotta attiva, partecipazione nelle Sale Operative Unificate Permanenti (SOUP), rilievo delle superfici percorse dal fuoco a supporto delle attività di polizia giudiziaria mirate all’individuazione dei colpevoli.
Di fondamentale importanza sono l’attività preventiva attuata con il controllo del territorio e quella investigativa e repressiva, che viene portata avanti in autonomia con personale altamente specializzato nella individuazione delle cause di innesco.
Per la segnalazione di emergenze ambientali (tra cui gli incendi boschivi) è sempre attivo 24 ore al giorno il numero telefonico di pubblica utilità 1515, che coordina l’attività sul territorio di specifiche pattuglie di pronto intervento. Fino al 16 giugno sono giunte al 1515 circa 33mila segnalazioni delle quali 1.161 relative ad incendi.