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Regolamento UE specie invasive: anche l'Italia dovrà adeguarsi


mercoledì 7 maggio 2014
    

Sul finire dell'attuale legislatura, i deputati europei hanno approvato a grande maggioranza il nuovo regolamento sul tema specie invasive, uscito da un lungo lavoro di consultazioni e di studi approfonditi.  Si tratta di un primo passo molto importante: finalmente esiste un documento comune che stabilisce nel concreto ciò che va fatto e che avrà presto validità legislativa (l'ultimo passo è l'adozione finale da parte del Consiglio).

Il regolamento intima ai 28 Paesi membri di attuare tutte le precauzioni possibili per evitare la diffusione di specie aliene sui propri territori e di attuare tutte le soluzioni (anche quelle più drastiche del contenimento) per evitare i danni di questi animali e vegetali sulla biodiversità.

Il che significa che presto non avranno più peso le campagne animaliste a difesa dello scoiattolo grigio o della nutria, che in Italia finora hanno paralizzato diversi piani di intervento. La Commissione non ha fatto altro che spazzare via ogni fraintendimento: la situazione è tremendamente seria e serve un approccio scientifico per evitare delle vere catastrofi ambientali, ecco perchè il regolamento che rende ora obbligatorio lanciare l'allarme e soprattutto intervenire per eliminare il problema, laddove possibile. Gli Stati membri dovranno accertare quali sono le vie di introduzione e diffusione di specie invasive nel proprio Paese, con l'obbligo di istituire sistemi di sorveglianza e piani d'azione.

Circa il 15% delle specie censite in Europa (oltre 12 mila in tutto) sono  ritenute 'invasive'. L'Italia, che ne conta oltre duemila, è fra i cinque Paesi Ue con il numero record di questi "ospiti" indesiderati, subito dopo Belgio e Francia, che ne contano oltre 2.500 e la Gran Bretagna, al top (oltre tremila). La stima è che queste minacce "straniere" provochino almeno 12 miliardi di euro l'anno di danni all'economia europea.

 "Il testo è migliorato rispetto alla proposta iniziale: è sparito il tetto di 50 specie alla lista nera Ue, è previsto un forum scientifico indipendente che supporterà il comitato degli esperti nazionali e possibili deroghe sono limitate" afferma Piero Genovesi dell'Ispra, a capo del gruppo di specialisti di specie aliene invasive dell'Iucn (www.issg.org) composto da oltre 200 esperti da 40 Paesi. "Era urgente che l'Unione europea si dotasse di uno strumento normativo per fare fronte comune e soprattutto prevenzione" spiega Genovesi. "Le specie di rilevanza comunitaria, che saranno definite nel giro di un anno sulla base di valutazioni scientifiche del rischio - aggiunge l'esperto dell'Ispra - non potranno più essere introdotte, trasportate, commercializzate o liberate nell'ambiente". Fra i possibili candidati ad entrare nella lista c'è sicuramente lo scoiattolo grigio o il "gobbo della Giamaica", un'anatra che minaccia l'esistenza del "gobbo rugginoso", una rara anatra europea di cui esistono solo tremila coppie al mondo.

La normativa Ue non solo prevede un piano d'azione comune, ma incoraggia i Paesi membri ad affrontare a casa propria l'emergenza. "Con questo regolamento - afferma Genovesi - i Paesi potranno anche dotarsi di strumenti basati sulle proprie priorità: di fatto sono chiamati ad essere più attivi ed impegnati nella lotta contro le specie invasive". L'Italia non dovrà insomma ripetere la drammatica esperienza vissuta nel caso dello scoiattolo grigio americano. "Nonostante gli allarmi, ci abbiamo messo anni per attuare un piano di controllo" conclude Genovesi. E più passa il tempo più aumentano i costi. Solo per la nutria la stima è che fra il 1995 e il 2000 abbia provocato danni per un totale di 11,6 milioni di euro, oltre alla spesa di 2,6 milioni per attività di controllo.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA



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8 commenti finora...

Re:Regolamento UE specie invasive: anche l'Italia dovrà adeguarsi

Animalistiiii,c'è nessunoooo!Vi prego,dite la vostraaa!Ho l'impressione che dovrò reprimere la mia curiosità...

da curioso sofferente 09/05/2014 12.16

Re:Regolamento UE specie invasive: anche l'Italia dovrà adeguarsi

Spett. le Redazione, sapreste per caso dov' è reperibile la lista di queste specie?

da Giacomo 08/05/2014 17.14

Re:Regolamento UE specie invasive: anche l'Italia dovrà adeguarsi

Zanoni non ha niente da dire stavolta?

da 100%cacciatore 08/05/2014 9.30

Re:Regolamento UE specie invasive: anche l'Italia dovrà adeguarsi

E i comitati di gestione di atc e ca che faranno? Si adegueranno o faranno quello che vogliono? Chi controllerà?

da Arrabbiato 61 08/05/2014 8.42

Re:Regolamento UE specie invasive: anche l'Italia dovrà adeguarsi

vediamo un po' se qualcuno continuerà a sbandierare la FALSA minaccia delle sanzioni all'ITALIA a causa, a suo dire , della caccia....da oggi in poi CLASS ACTION contro quelli che si ostinano a bloccare in tutti i modi provvedimenti, DISPOSIZIONI LEGGI E QUANT'ALTRO , atti a ridurre o eliminare il numero di specie invasive, il"transumante" (Saltapicchio), presto a spasso, dovrà farsene una ragione.......e Pel di Carota con la sua faccia contrita al limite del pianto dovrà fare altrettanto....non sappiamo ancora cosa farà Dudù , tra un ritocco e l'altro al viso incartapecorito e ormai senza più appigli per eventuali "face-lifting"....

da cacciaforever 08/05/2014 8.21

Re:Regolamento UE specie invasive: anche l'Italia dovrà adeguarsi

fateli pagare a quell'avanzo di galera del nano ed alla sua zo...a rossa!!!!!

da gianni 07/05/2014 21.31

Re:Regolamento UE specie invasive: anche l'Italia dovrà adeguarsi

Quali spiegazioni scientifiche sono in grato di dare in merito gli animalisti?

da curioso 07/05/2014 20.34

Re:Regolamento UE specie invasive: anche l'Italia dovrà adeguarsi

Spettabile redazione se riuscite a trovare il testo e a pubblicarlo ve ne saremo grati.

da Luca FVG 07/05/2014 19.22