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In Italia una specie su due minacciata dalla perdita di habitat


giovedì 27 febbraio 2014
    

L'Ispra ha presentato in queste ore gli aggiornamenti degli status delle specie italiane, inseriti nel "III Rapporto Direttiva Habitat 2007-2012" redatto per il Ministero dell'Ambiente. Ne esce un quadro drammatico per la fauna e la flora italiana: il 50 per cento delle specie vegetali, il 51 per cento degli animali e il 67 per cento degli habitat (tra quelli di interesse europeo presenti in Italia), dice Ispra, sono in uno stato di conservazione cattivo o inadeguato.

Il rapporto è costituito da una mappatura dettagliata degli habitat naturali presenti sul nostro territorio, completa delle specie animali e vegetali che vivono in tali ambienti e sulla cui conservazione l'UE ha posto particolare attenzione. Tante le specie in forte declino o a rischio di estinzione, molti gli habitat in cattivo stato di conservazione.
Il lavoro, coordinato dall'Ispra, e' frutto della sinergia tra Ministero dell'Ambiente, Regioni e Province Autonome italiane e le principali Societa' Scientifiche nazionali, in ottemperanza alla Direttiva Habitat, che impone ai Paesi europei di inviare un rapporto ogni 6 anni sullo stato di conservazione delle specie e degli habitat di interesse comunitario e sulle misure intraprese per la loro salvaguardia. Le regioni hanno prodotto quasi 3000 mappe di distribuzione delle specie e degli habitat, e oltre 2500 schede di valutazione a scala regionale. L'Ispra ha quindi elaborato le oltre 800 schede richieste dalla Commissione Europea, integrando tutte le informazioni prodotte e i dati resi disponibili da tutti i soggetti coinvolti.

Dalle schede emerge una perdita di biodiversit�evidente, non dovuta a cause naturali, ma soprattutto all'azione dell'uomo e alle modifiche apportate agli ecosistemi in modo non controllato. Tuttavia - dice Ispra -  le prospettive future per la maggioranza delle specie animali appaiono abbastanza positive e circa la meta' delle specie vegetali e degli habitat sembrano essere stabili o in miglioramento. La situazione italiana e' di interesse strategico per l'Europa: l'eventuale scomparsa nel nostro paese della ricchezza di biodiversita' corrisponderebbe ad un'estinzione a livello globale. Poco piu' della meta' delle specie animali descritte nel Rapporto sono in sofferenza. In Italia sono rimasti solo 40-50 esemplari di orso bruno marsicano, una soglia limite per assicurarne la persistenza nel medio-lungo periodo.

Minacciate dall'estinzione varie specie di pipistrelli, a causa dell'alterazione delle aree agricole e dell'uso di pesticidi. Tra gli anfibi, circa il 40 per cento e' in uno stato non favorevole: molto colpiti l'euprotto sardo (famiglia delle salamandre) e il discoglosso sardo (simile a un rospo), entrambi diffusi in Sardegna e legati ad ambienti acquatici particolarmente attaccati dall'azione dell'uomo. Situazione critica per le tartarughe palustri, in conseguenza dell'introduzione di specie esotiche. La situazione piu' critica, tuttavia, e' quella dei pesci di fiume e di lago, quasi tutti a rischio e minacciati dall'introduzione di altre specie a fini di pesca. In pericolo, tra gli altri, sono lo storione cobice (due specie di storioni si sono gia' estinte in Italia) e l'alosa. La maggior parte delle specie vegetali a rischio si trova in Sardegna, regione ricchissima di piante endemiche.

Per quanto riguarda gli habitat, il quadro generale attuale classifica il 27 per cento degli habitat in stato di conservazione cattivo e il 40 in stato di conservazione inadeguato. Gli habitat per i quali si rileva lo stato di conservazione peggiore in Italia sono le dune e le torbiere (acquitrini e paludi). Attivita' turistiche e urbanizzazione non controllata giocano un ruolo negativo sugli ambienti dunali e solo in poche aree del nostro Paese e' possibile osservare dune pressoche' intatte. Cruciale il problema della conservazione delle torbiere: dalla conservazione di aree paludose dipende la sopravvivenza di specie rarissime e uniche in Europa.

 
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 
 
 
 

 

 

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25 commenti finora...

Re:In Italia una specie su due minacciata dalla perdita di habitat

Complimenti Dardo.Stupendo quello che fai.

da agostino 01/03/2014 21.58

Re:In Italia una specie su due minacciata dalla perdita di habitat

Bel commento quello di P. Arco. Bravo! E' un po come l'animalismo. Gli animali possono essere tritati, avvelenati, spiaccicati, in ogni modo, grazie ad ogni tipo di attività umana ma se ne devi abbattere uno a caccia devi essre considerato un mostro.

da Ezio 28/02/2014 19.05

Re:In Italia una specie su due minacciata dalla perdita di habitat

il Buon Renzi ha un piccone troppo tenero per ciò che lo aspetta, i politici pensano più a farsi lo sgambetto tra loro che risolvere problemi! poi sono tutti uguali uno per l'altro!

da dardo 28/02/2014 16.56

Re:In Italia una specie su due minacciata dalla perdita di habitat

Speriamo che Renzi ( o qualche suo fidato scudiero) legga i rapporti Ispra e ci ragioni sopra.

da Arrabbiato 61 28/02/2014 15.50

Re:In Italia una specie su due minacciata dalla perdita di habitat

Speriamo che Renzi ( o qualche suo fidato scudiero) legga i rapporti Ispra e ci agioni sopra.

da Arrabbiato 61 28/02/2014 15.50

Re:In Italia una specie su due minacciata dalla perdita di habitat

secondo me, il nostro territorio dovrebbe essere tutto un unico parco, naturale e culturale. e la caccia, così come è già regolamentata (e magari anche meglio), dovrebbe essere consentita ovunque. il fatto è che oggi sul territorio i cacciatori sono gli unici che devono rispetatre regole rigorose, mentre tutti gli altri, compreso quelli che si dichiarano ambientalisti, ma soprattutto gli agricoltori, gli inquinatori, gli speculatori fondiari e edilizi, possono fare quel cavolo che vogliono, nel totale disinteresse di istituzioni e opinione pubblica

da P. Arco 28/02/2014 15.43

Re:In Italia una specie su due minacciata dalla perdita di habitat

dopo sto titanico lavoro come minimo i dipendenti del sunnomimato istituto avranno bisogno di mesi se non di anni per riprendersi.......

da cacciaforever 28/02/2014 13.08

Re:In Italia una specie su due minacciata dalla perdita di habitat

Cosmi, i cacciatori ( veri naturalisti) vogliono entrare nei parchi per ristabilire flora e fauna che sono stati lasciati per la maggior parte abbandonati, si sono moltiplicati solo i cinghiali ! Una volta risolto questi problemi sicuramente vi potranno pure cacciare, ma solo in quelli che verranno aboliti (che sono parecchi) per il territorio preso a iosa che ha sforato il 30% di aree protette. E' chiaro adesso ? Cordialità

da jamesin 28/02/2014 12.56

Re:In Italia una specie su due minacciata dalla perdita di habitat

Grande Dardo!! A Luigi dico che non torneremo mai più ai tempi dei nonni ma questo non vuol dire che debba persistere l'andazzo che c'è ora. Qualche anno fa un agricoltore della zona in cui vivo aveva segnalato all'atc che in una zrc quando sfalciava i suoi prati, pochi ettari, tritava...quella si è una mattanza!!!.... fagiane a go' go' in cova. Ebbene l'atc che ha fatto?? Nulla. Era troppo difficle affittare quel terreno nel periodo riproduttivo ...ma troppo facile continuare a mettere limitazioni INUTILI sulla caccia. Noi ce l'abbiamo giustamente con le teorie balzane della religione fondamentalista animalista ma quando inizieremo ad avere meno masturbazioni mentali e a dedicare le nostre risorse alla cura degli habitat sarà sempre troppo tardi.

da Ezio 28/02/2014 12.56

Re:In Italia una specie su due minacciata dalla perdita di habitat

raccolgo questo problema per dire ...che dove vi sia un capanno da caccia fisso, l'habitat viene curato in modo che gli uccelli ed altri animali trovino le condizioni ideali per nidificare e nutrirsi, perchè la caccia è aperta solo pochi mesi l'anno, ma il sito è perenne e continua ad offrire opportunità ai selvatici, esempio, nel mio sito vi sono 130 piante antiche di mele, bacche, e frutta di ogni tipo e stagione, vi è un laghetto fatto a misura per abbeverare i suddetti 365 giorni l'anno, faccio coltivazioni per nutrirsi, e fresate per alimentare la prole durante lo svezzamento, e non parlo solo di speci cacciabili, ma tutte le speci che vi sono nel territorio, metto nidi per cincieallegre, le quali per nutrire i piccoli mi levano i parassiti in modo non usi prodotti per levarli, provate a mettere i cavoli sotto un nidi della cincia, la cavolaia vivrà poco. è in dare avere che soddisfa, ma per fare ciò devi avere amore della natura ed odiare la speculazione edilizia come il sottoscritto.

da dardo 28/02/2014 12.47

Re:In Italia una specie su due minacciata dalla perdita di habitat

Come si fa a coltivare le campagne senza prodotti chimici, senza trattori etc. come si fa a salire sulle montagne senza le macchine e quindi le strade? ecco questi sono i veri problemi degli habitat, risolti questi si risolve gran parte delle questioni. Ma è possibile ciò? Ai posteri l'ardua sentenza.

da luigi 28/02/2014 12.31

Re:In Italia una specie su due minacciata dalla perdita di habitat

Max60 sai già come la penso vero?? Altrimenti devo insistere con altri migliaia di post sempre UGUALI!! Anzi ora vado a piazzarne uno sulla discussione del colombaccio in crescita esponenziale.;-)

da Ezio 28/02/2014 10.32

Re:In Italia una specie su due minacciata dalla perdita di habitat

purtroppo, soprattutto da noi ma anche in altre parti d'europa, la costituzione dei parchi (10% del territorio?) ha concesso l'alibi (con la complicità degli ambientalisti), per massacrare senza remore tutto l'altro territorio. inquinamento cementificazione e agricoltura moderna hanno spudoratamente impazzato ovunque. mentre gli ambientalisti, senza nessuna differenza fra destra e sinistra, si concentravano sulla caccia e sui cacciatori. bravi! il fatto che per gli uccelli più di un terzo non sia monitorati, la dice lunga sul fatto che senza i cacciatori (gente competente, che opera volontariamente) soprattutto in periodo di carenza di fondi non si può fare niente. fatelo sapere

da pippo c. 28/02/2014 10.16

Re:In Italia una specie su due minacciata dalla perdita di habitat

Ce ne fossero di cosmi!Garanzia che la caccia non finira' certo per gli anticaccia,anzi...un migliaio cosi' e torneremmo alla caccia a marzo e maggio alle quaglie e riaprirebbe a ferragosto!Cosmi:i cacciatori sono tutti con te!

da pietro 2 28/02/2014 8.46

Re:In Italia una specie su due minacciata dalla perdita di habitat

Ma se i parchi sono tutto questo gran disastro, com'è che ci sono così tanti cacciatori che sbavano per entrarci dentro ? Un po' di coerenza !

da cosmi 28/02/2014 1.23

Re:In Italia una specie su due minacciata dalla perdita di habitat

complimenti se ne sono accorti adesso!ma che bravi, la bella italia,si sta sgretolando sotto i nostri piedi e nessuno fa niente per salvare quel po che ci rimane,ma alla fine la colpa è dei cacciatori.politicanti e pseudo ambientalisti da strapazzo, meschini venduti!!!!!!

da maurizio 27/02/2014 23.46

Re:In Italia una specie su due minacciata dalla perdita di habitat

Praticamente niente che muore per colpa della caccia.Ma la cosa non mi rende affatto felice sapendo quello che sta succedendo.E qui invece di concentrarsi sulle vere problematiche diamo addosso all'unico vero amante dell'ambiente...il cacciatore.

da agostino 27/02/2014 22.34

Re:In Italia una specie su due minacciata dalla perdita di habitat

ogni pezzetto di verde che rimane nelle città in poco tempo viene cementificato....le periferie avanzano verso le campagne in modo incontrollato.....speriamo che la legge contro il consumo di suolo diventi operativa ...abbiamo già perso una superficie boschiva, e agricola pari a 3 regioni italiane con la cementificazione di massa...ma stranamente per gli animalari da strapazzo si deve abolire la caccia.....

da cacciaforever 27/02/2014 22.27

Re:In Italia una specie su due minacciata dalla perdita di habitat

Strano che gli anticaccia viscerali(espressione un po' datata?),quelli cioe' che imputano tutte le origini dei mali di cui soffre l'ambiente all'attivita' venatoria, militino nei partiti(destra e sinistra) che in tutti questi anni hanno promulgato normative (condoni,mascherati e non)che sono servite a chi la natura ha pesantemente contribuito a distruggerla.

da pietro 2 27/02/2014 21.45

Re:In Italia una specie su due minacciata dalla perdita di habitat

E' ora di iniziare veramente a dare credito al mondo agricolo ed al mondo venatorio, se vogliamo salvaguardare gli habitat,e tutte le specie animali presenti sul nostro territorio si deve immediatamente estromettere il più becero animalismo e ambientalismo che in poco tempo ha prodotto danni forse irreparabili. Bisogna impedire che la politica sia asservita a questi luridi elementi che per interessi personali calpestano logiche naturali e distruggono tutto per interessi economici. I cacciatori erano , sono e saranno sempre un baluardo contro un sistema che mette avanti gli interessi a discapito di un bene , quello ambientale , che è patrimonio di tutti. Non vogliamo le scuse per essere stati accusati ingiustamente e artificiosamente di aver causato danni ad un mondo che abbiamo sempre dimostrato di amare , vogliamo essere interpellati e vogliamo essere i promotori di una rinascita, una rinascita che parta dai cacciatori , dagli agricoltori onesti, dalla gente onesta e che sia di utilità per tutti i cittadini d'italia.

da P.G. 27/02/2014 21.02

Re:In Italia una specie su due minacciata dalla perdita di habitat

"In Italia una specie su due minacciata dalla perdita di habitat"....Urca!!! Io ero convinto che fosse colpa delle straggggi, delle matttanze, delle carnefffficine che si fanno e che fanno i terrrribbbili cacciatori italici all'estero, invece....

da Ezio 27/02/2014 19.02

Re:In Italia una specie su due minacciata dalla perdita di habitat

Per chi e' interessato al filmato ,le specie uccelli sono trattate ,negli ultimi 29 minuti. Una fonte di dati incompleti dove a mio parere gli "esperti " rimangono incartati.

da Toni el cacciator 27/02/2014 18.52

Re:In Italia una specie su due minacciata dalla perdita di habitat

E' tristemente vero, come dice Jamesin, la biodiversità tanto declamata alla fin fine stà a cuore solo a noi cacciatori, sia pure per un evidente ma legittimo tornaconto. Per molti è solo una parola vuota. Per coloro che detengono il potere economico è invece una gran scocciatura, e questo spiega bene la vera ragione per cui diamo tanto fastidio.

da MarioP 27/02/2014 18.26

Re:In Italia una specie su due minacciata dalla perdita di habitat

Consentitemi un suggerimento di quelli che stiamo facendo noi cacciatori da molto tempo. Mi dispiace dirlo ma, mi sembra di rilevare da questo rapporto che la politica dei parchi a iosa non abbia prodotto risultati o forse mi sbaglio ?. Se le paludi sono scomparse è colpa secondo il mio modesto avviso di non avere parchizzato queste aree maggiormente nelle pianure, rendendo parchi per la protezione ambientale solo quelle aree montane che a nulla è servito visto questo rapporto. Per cui propongo (modestamente) di rivedere tutte le aree parchi italiane e riportarle modificandole la dove ci sia effettivamente bisogno di proteggere sia l'habitat che la fauna selvatica. Innanzitutto bisognerebbe eliminare molte aree parchi inutili, dandole come territorio libero alla libera gestione dei cacciatori ( veri ambientalisti). Ridurre poi in modo molto incisivo il perimetro o aree parchi portandoli dove c'è bisogno effettivo di proteggere zone montuose, di iniziare da un'altezza di circa 700 metri a salire fino alle cime, questo per allontanare i selvatici dannosi dalle colture agricole e dai paesi abitati. Propongo per questo visto l'esperienza dei cacciatori di portare nei parchi Italiani rimanenti la consulenza e la cooperazione di questi ultimi. Posso assicurare che questo non è suonare la campana per il proprio interesse, perché a noi cacciatori veri amanti della natura e di tutto quello che essa produce per il bene dell’uomo interessa uno stato faunistico e ambientale proliferante altrimenti non vi potrebbe essere ne caccia ne raccolta funghi ne pesca e tutto il resto. Vi posso assicurare che prima vi darete da fare in questo senso meglio sarà per tutti. Certo che questo serve come base dettata dalla base, poi bisogna sviluppare il progetto senza discostarsi dalla linea progettuale proposta. Io così la vedo. Cordialit�

da jamesin 27/02/2014 18.15

Re:In Italia una specie su due minacciata dalla perdita di habitat

Le vere cause della mancanza di selvaggina in Italia, altro che prelevo venatorio. Abbiamo letteralmente "finito" e sfinito il territorio, case, industrie,strade,lampioni, parchi fotovoltaici ovunque, senza nessun criterio di scelta, "ad muzzum", come può un animale selvatico sopportare tutto ciò. Infatti i migratori che possono scegliere dove andare...ci stanno abbandonando quasi del tutto. Che tristezza.

da Dome 27/02/2014 18.06