La Commissione UE in questi giorni ha adottato tre progetti di legge che mirano a regolamentare il settore zootecnico rispondendo alle preoccupazioni generali sulla clonazione animale per scopi alimentari. Due delle proposte, infatti, interdiranno la clonazione di animali da allevamento nell’Unione europea e le importazioni di animali clonati e di derivati degli stessi. Anche la messa sul mercato di derrate alimentari ottenute a partire da animali clonati sarà vietata.
Non è messa invece al bando la clonazione di animali ai fini della ricerca scientifica, di salvaguardia di razze rare e di specie minacciate di estinzione, o per produrre medicine e dispositivi medici.
In realtà al momento non ci sono forti spinte del mercato su questo settore. Ma le rassicurazioni della Commissione Ue sono conseguenti al via libera dato dall'Efsa nel 2008 (e poi confermato nei successivi anni) sui prodotti alimentari derivati da animali clonati. La valutazione scientifica dell'Efsa escludeva rischi sul piano della sicurezza alimentare sul consumo di questi prodotti.
La normativa sui “nuovi alimenti” in discussione in Europa, al contempo facilita l’accesso al mercato Ue di prodotti innovativi, come quelli ottenuti con i nanomateriali, mantenendo allo stesso tempo un elevato livello di protezione dei consumatori.