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Re:Papa Francesco "rispetto della natura eviti simili tragedie"

Scelleratezza è solo scelleratezza umana.Se i nostri vecchi potessero vedere come abbiamo ridotto il territorio...e con che mentalità si va avanti...le classiche e risolutive dosi di sganassoni sarebbero state sicure.

Re:Papa Francesco "rispetto della natura eviti simili tragedie"

caro Papa, abbiamo avuto la catastrofe del Vajont diga, ed è stato accertato che per interesse si è giocato con delle vite, poi perse, Cardoso, e Stazzema con un innondazione che anni fa ha provocato quattro vittime, per incuria dei boschi e perchè avevano deviato il fiume, abbiamo avuto la Lunigiana devastata, ed Aulla qualche sindaco scellerato per appropiarsi di qualche appartamento ha dato il benestare di costruire dentro il fiume, poi si sono visti gli effetti, la val di magra soggetta ad innondazioni devastanti ricordando l'ultima del 2011, tutto perchè è vietato tagliare alberi nel greto del fiume, e levare ghiaia per crearne un fondale che possa aumentare la capacità di portata dello stesso, i nostri politici creano leggi che distruggono il territorio ma sazziano le loro tasche, gli ambientalisti o animalari, vogliono decretare insegnammenti a gente rurale che ogni giorno è nei campi solo per avere un potere politico vincolante che li porta ad un dolce far niente ma sazziare le tasche, caro mio Papa l'uomo (non tutti) non vedono al di là del profitto e non si accorgono delle conseguenze solo per danaro, come disse Dio a Gesù quando egli gli chiese ripetutamente di impegnarlo in qualcosa di lunga durata disse a Lui: vai sulla terra ed insegna agli uomini ad amarsi ed ad amare la loro terra......ne avrai per un intera eternità, un saluto Francè.

Re:Papa Francesco "rispetto della natura eviti simili tragedie"

Una soluzione per riappropriarsi del territorio ed averne cura come accadeva molti anni fa.. c'è. Basta ridare dignità al mondo rurale, cercare di far ritornare i giovani alla terra, incentivare la caccia in modo sostenibile, eliminare totalmente l'esborso di danaro alle pseudo associazioni animalare e ambientaliste che sono fra le cause del degrado ambientale e del territorio in quanto attente solo a spartirsi la torta accantonando ogni più logico programma di prevenzione solo per interessi personali. Solo vivendolo da vicino il territorio se ne può aver cura. Come si può pensare che un animalaro seduto al 10° piano di un palazzaccio popolare possa capire i problemi di un territorio. La natura va vissuta ogni giorno, e questo è un privilegio che abbiamo in pochi.