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Zona umida Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli riconosciuta Ramsar


giovedì 14 novembre 2013
    
MassaciuccoliCon la pubblicazione del Decreto del Ministro dell'Ambiente sulla Gazzetta Ufficiale del 12 novembre scorso si conclude l'iter avviato una decina di anni fa dalla regione Toscana per il riconoscimento a Zona Umida di Importanza Internazionale” ai sensi della Convenzione Ramsar, trattato internazionale che fornisce un quadro d'azione per la conservazione e l'uso razionale delle zone umide del territorio che comprende il Parco di Migliarino, la Tenuta di San Rossore e il Padule di Massaciuccoli. L’area, denominata “Lago e Padule di Massaciuccoli – Macchia di Migliarino – Tenuta San Rossore”, include il territorio di tutti e cinque i comuni che fanno già parte del Parco, e si estende quasi interamente nella sua parte settentrionale, ad eccezione della Riserva della Cornacchiaia – Bosco dell’Olivo, nella Tenuta di Tombolo, situato nella sua estremità meridionale. In totale 11 mila ettari di territorio.

Un parco dal valore strategico per la conservazione delle specie migratorie e di molte altre animali e vegetali che abitano nel parco, oltre che testimonianza di un caratteristico paesaggio in gran parte scomparso in seguito agli interventi di bonifica, uno dei rari esempi di costa non edificata, che diciamolo, si è conservato nel tempo soprattutto grazie alla caccia che fino a pochi decenni fa era praticata in tutta la sua estensione.

Il Direttore dell’Ente Parco, Andrea Gennai, ricorda: "La dichiarazione di 11.000 ettari di Parco come “zona umida di importanza internazionale”, oltre a rinforzare l’Ente nella sua collocazione transfrontaliera, dà ancor più peso alle iniziative intraprese per la tutela delle specie migratrici, con la conseguente necessità di conservare in modo sempre più attento quegli ecosistemi (lago, aree umide, spiagge) che ospitano specie di rilievo mondiale. Tali obiettivi devono essere perseguiti trovando opportune forme di coesistenza tra uomo e natura, che l’Ente Parco è certo di riuscire ad individuare. Credo inoltre che, poiché il Decreto appena pubblicato ha alle spalle una storia piuttosto travagliata, si debba dar merito agli uffici dell’Ente Parco che in questi anni hanno lavorato al tema, e che sono stati in grado di realizzare validi interventi di tutela e di salvaguardia di habitat e specie. Poiché tuttavia le zone umide sono aree che mutano con grande facilità, per mantenere nei prossimi anni la loro valenza internazionale sarà necessario compiere importanti sforzi ed interventi, ad esempio nella zona delle “Lame” nella Tenuta di San Rossore, così come nel Lago e nel padule del Massaciuccoli, dove i progetti sviluppati, oltre che contribuire a valorizzare, sotto il profilo naturalistico, il lago stesso, possono rappresentare un valido veicolo di divulgazione ambientale e di
contatto con il mondo venatorio più sensibile al tema".

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4 commenti finora...

Re: Zona umida Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli riconosciuta Ramsar

io abito a due passi dal lago di Massaciuccoli ...... quando c' erano i chiari dei cacciatori era pieno di fauna selvatica e di specie migratrici....... io ci sono andato poco tempo fa, col binocolo, e non ho visto nulla se non qualche folaga nelle acque alte. Perche' erano le attivita' umane a trasformare il lago in un attraente rifugio per la fauna selvatica. Ma ora sono vietate tutte o quasi, e in particolare il debbio, cioe' il taglio e l' incendio del falasco, che favoriva la ricrescita di nuove cannelle e forniva piccoli animali e insetti come cibo ai migratori. Il risultato di questo ambientalismo salottiero e' che se qualche fotografo naturalista vuole fotografare qualche uccello selvatico, DEVE andare fuori dai confini del parco in uno dei pochi "chiari" rimasti ....

da Fabrizio 15/11/2013 8.09

Re: Zona umida Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli riconosciuta Ramsar

Queste cose avrebbero dovuto farle le AAVV invece di occuparsi di politica e poltrone.

da Antico Cacciatore 14/11/2013 23.31

Re: Zona umida Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli riconosciuta Ramsar

Certo che riportare zone umide la dove sono scomparse ed in Italia ce ne sono molte, è cosa buona e giusta, solo che poi questo territorio vietato alla caccia deve essere ricompensato togliendo vari parchi inutili esistenti, non vi sembra ? Cordialità

da Radio caccia 14/11/2013 12.13

Re: Zona umida Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli riconosciuta Ramsar

Secondo me, sarebbe buona norma non solo preoccuparsi delle zone umide che fortunatamente si sono salvate, ma di crearne altre dove una volta esistevano e sono state bonificate a mais e colture intensive varie come per esempio le varie pianure paludose che una volta sconfinavano in mare. Non dico di riprendere tutto quello che è stato bonificato ma una parte anche non molto grande che possa servire alla sosta dei migratori acquatici e non, tipo questa di Migliarino San Rossore. Spero che di questo ne terrete conto nello spendere i vari milioni che sono stati dati dalla Ce proprio per il risanamento ambientale. Ci vuole programmazione seguita immediatamente da messa in opera non solo chiacchiere. Cordialità

da jamesin 14/11/2013 12.06