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Mario Rigoni Stern: “ Sarà morte per tante creature; sarà la fine di canti”


giovedì 23 maggio 2013
    
Ieri si è festeggiata la giornata internazionale della biodiversità.  Come sempre sono state organizzate campagne di sensibilizzazione e giornate a tema. Ma per fermare quello che sembra ormai un inesorabile declino delle specie animali e vegetali non bastano le belle parole e gli inviti da parte delle associazioni ambientaliste a riversare altri fondi che andranno a sostegno di oasi e riserve. Il modo migliore, secondo noi, è fermarsi e ragionare su quello che stiamo perdendo da uomini che un tempo non molto lontano adeguavano la loro vita alle leggi della natura e conoscevano quel codice di comportamento etico che permetteva la sopravvivenza di tutte le specie. Niente di  meglio, quindi, che leggere alcuni estratti, estremamente profetici, di  Mario Rigoni Stern, che, da cacciatore, proponeva anche uno sguardo critico su certa caccia troppo moderna.

“Quest’anno non ho rinnovato la licenza di caccia. Non che la passione sia venuta meno o per tardivo pentimento, ma per legge di natura. Molte cose sono cambiate, non solo nel mio corpo, ma anche nell’habitat montano e nel comportamento degli uomini. Il mancato taglio e utilizzo del pino mugo, la riduzione sensibile delle greggi, l’abbandono delle malghe più alte e scomode da raggiungere, hanno mutato l’aspetto della montagna influendo notevolmente sugli animali selvatici: i caprioli sono aumentati e occupano areali per loro inusitati, i camosci hanno ripreso territori che avevano abbandonato quasi un secolo fa, sono ricomparsi i cervi e qualche lince, le volpi sono dilagate, i tetraonidi nettamente diminuiti, quasi scomparse le coturnici. A quando i lupi”?

Non è solo il cambiamento ambientale ad agire sui selvatici. Studi e convegni internazionali confermano che vi sono delle specie soggette a declini e riprese periodiche ancora inspiegabili. Ma io penso che a questi fenomeni si debba aggiungere anche una presenza antropica “innaturale”. Il pastore, il malghese, il carbonaio, il cacciatore convivevano in armonia e il prelievo che veniva fatto in erba, legna, selvaggina era a suo modo equilibrato: non si distruggeva il pascolo o il bosco di mugo, non si decimava la selvaggina, perché se ciò fosse accaduto si sarebbe finito in breve di pascolare, di far carbone, di cacciare. Una regola molto semplice”.

“Qualcosa di nuovo accadrà certamente domani: molti uccelli avranno stroncato il volo, molti quadrupedi la corsa. Sarà morte per tante creature; sarà la fine di canti, di danze, di fame, di gelo. Un colpo: un’ala che si stira, una zampa che si rattrappisce: poi nulla. No, non nulla. Dall’altra parte ci sarà un uomo che raccoglierà non solamente un capo di selvaggina, ma anche tutto quello che questo era da vivo: libertà, sole, spazi, tempeste”.


 

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16 commenti finora...

Re:Mario Rigoni Stern: “ Sarà morte per tante creature; sarà la fine di canti”

le parole di stern sono invece ancora attuali fab...nei suoi libri racchiude l'essenza del cacciatore: le emozioni che si provano, le ansie, i pensieri...e soprattutto fan capire cosa significa veramente vivere la natura non come i quattro animalari moderni...

da zeta90 24/05/2013 15.11

Re:Mario Rigoni Stern: “ Sarà morte per tante creature; sarà la fine di canti”

Ignoranti e zotici. Mario sarà sempre un grande ed abbiamo mille cose, non solo sulla caccia, da imparare da lui.

da vecchio cedro 24/05/2013 14.00

Re:Mario Rigoni Stern: “ Sarà morte per tante creature; sarà la fine di canti”

concordo pienamente con te Agostino!

da Marco 24/05/2013 10.38

Re:Mario Rigoni Stern: “ Sarà morte per tante creature; sarà la fine di canti”

Caro Sergent-magiur,qui c'è gente che ti/ci insulta con il suo intervento senza sapere quanta verità c'è in quello che ci hai detto e scritto ed è soprattutto di grande attualità.Solo un cacciatore come Te poteva avere tanta sensibilità e amore per l'ambiente.

da agostino 23/05/2013 22.50

Re:Mario Rigoni Stern: “ Sarà morte per tante creature; sarà la fine di canti”

semplicemente un GRANDE !!!!!! W la caccia la mia droga

da claus brescia 23/05/2013 20.00

Re:Mario Rigoni Stern: “ Sarà morte per tante creature; sarà la fine di canti”

Forse un po' di cultura in più non guasterebbe, anche tra le nostre fila...ce ne vorrebbero molti di Rigoni Stern, o di Montanelli...ma forse nel vedere svilita la caccia (e i cacciatori) non avevano proprio tutti i torti......

da fabry 23/05/2013 16.15

Re:Mario Rigoni Stern: “ Sarà morte per tante creature; sarà la fine di canti”

catastrofista a chi?, gianni, non ho capito.

da grifo 23/05/2013 15.49

Re:Mario Rigoni Stern: “ Sarà morte per tante creature; sarà la fine di canti”

catastrofista, e pure iettatore, questa gente la dovrebbe solo farla finita, magari da soli.

da gianni 23/05/2013 14.18

Re:Mario Rigoni Stern: “ Sarà morte per tante creature; sarà la fine di canti”

Ok Fab,potresti aver ragione,ma per averla,e dimostrare a tutti che le illazioni di beccaccinista,sono solo tali e le accuse di Inforziato,parole vacue, facci un nome,UNO,che sovrasti la solita nostra autoreferenzialità con Stern o le tavole di Lemmi.

da pietro 2 23/05/2013 13.12

Re:Mario Rigoni Stern: “ Sarà morte per tante creature; sarà la fine di canti”

Fab: "...ormai il mondo venatorio è vecchio, incapace di svecchiarsi, e fermo nella propria immobile e stantia autoreferenzialità". Sento sempre tutti blaterare di svecchiamento ma non ho ancora visto nessun giovane tirarsi su le maniche e combattere, prendendo il posto dei vecchi...A parole sono tutti capaci di rivoltare il mondo, ma quando finiscono le parole rimangono solo i fatti con cui confrontarsi, e l'esito è pietoso. Ah già, ma sono sempre gli altri che dovrebbero svecchiarsi, prendere le redini, fare così e colà...la prima persona singolare non appartiene a certa retorica di cambiamento...

da Inforziato 23/05/2013 12.55

Re:Mario Rigoni Stern: “ Sarà morte per tante creature; sarà la fine di canti”

Fab....penso che tu non con l'attività venatoria hai poco a che fare....

da beccacinista doc torino 23/05/2013 12.46

Re:Mario Rigoni Stern: “ Sarà morte per tante creature; sarà la fine di canti”

Mario è stato davvero un SUPERMARIO!!!

da attilio 23/05/2013 12.41

Re:Mario Rigoni Stern: “ Sarà morte per tante creature; sarà la fine di canti”

Quelle di Stern sono parole attuali...altro che vecchie.

da cacciatore 23/05/2013 12.21

Re:Mario Rigoni Stern: “ Sarà morte per tante creature; sarà la fine di canti”

Fab ma che dici!? allora buttiamo via la divina commedia, tanto è stravecchia, no?

da rita 23/05/2013 11.49

Re:Mario Rigoni Stern: “ Sarà morte per tante creature; sarà la fine di canti”

Fab...il Sergente non sarà mai vecchio, non sarà mai abusato!!E' uno dei pochi che ha portato la nostra passione davanti ai media, senza vergogna e con grande onore!C'è solo da ringraziare sempre e comunque una Persona come Stern. Saluti Alpini, da cacciatore e da Alpino.

da Marco 23/05/2013 11.39

Re:Mario Rigoni Stern: “ Sarà morte per tante creature; sarà la fine di canti”

Oddio, ancora con Rigoni Stern. Sarebbe ora di cambiare disco. Anche perchè propinare sempre la solita minestra e vendere propagandisticamente le solite facce ormai abusate, fa capire chiaramente che ormai il mondo venatorio è vecchio, incapace di svecchiarsi, e fermo nella propria immobile e stantia autoreferenzialità. Saluti

da Fab 23/05/2013 11.27