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Lepre italica, nulla ancora è perduto: da Grosseto buoni risultati


giovedì 20 dicembre 2012
    
A Grosseto da qualche anno è stato avviato un progetto della Provincia e dell'Ispra sulla lepre italica, che comprende attività di monitoraggio sanitario e studio sulla distribuzione della specie. Anche quest'anno a gennaio partiranno le indagini genetiche della specie, con la partecipazione dei cacciatori volontari, che opereranno di notte con l'ausilio di fari. Distinguerla dalla lepre europea non è facilissimo ma non impossibile: la lunghezza “testa–corpo”, la coda, il piede posteriore e, soprattutto, le orecchie sono più lunghe, mentre il peso medio degli adulti è inferiore di circa 800 grammi a quello della più nota sorella europea” spiega la dottoressa Giorgio Romeo, che si occupa del progetto, sul quotidiano Il Tirreno.

"La validità di Lepus corsicanus come buona specie – spiega la dottoressa Romeo – è stata confermata solo di recente grazie a più complete analisi morfologiche e alle moderne tecniche di analisi genetica. La lepre italica è stata per lungo tempo trascurata, ritenendo che ormai si fosse perduta a seguito di inquinamento genetico per le ripetute immissioni di Lepus europaeus a fini venatori". Oggi la Lepre italica si presenta in genere con basse densità di popolazione (meno di 5 soggetti ogni 100 ettari) nelle aree dove è consentito l’esercizio venatorio, mentre in alcune zone protette vengono stimate densità di circa 20-30 soggetti/100 ettari.

Buone prospettive vengono proprio dal mondo della caccia. "È stata compresa – conclude la Romeo – l’importanza di salvaguardare un patrimonio faunistico così rilevante come quello di una specie autoctona. Registriamo un’assunzione di responsabilità da parte del mondo venatorio, a partire dal fatto che i cacciatori aderenti al progetto hanno accettato un piano di formazione e una pianificazione del prelievo».

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1 commenti finora...

Re:Lepre italica, nulla ancora è perduto: da Grosseto buoni risultati

Ma si può distinguere chiaramente in corsa, mentre le si punta il fucile addosso? Lo chiedo senza malizia, eh, perché mi pare un po' difficile, così ad intuito.

da Marco F. 21/12/2012 15.19