Ancora una volta sono i cacciatori a dare una mano quando la fauna selvatica mette in pericolo la pubblica sicurezza. Il Nucleo Ittico-Venatorio del Corpo di Polizia Provinciale di Bergamo ha infatti chiesto l'aiuto del personale volontario dell'Atc della Pianura Bergamasca per
l'operazione di cattura delle lepri concordata con la direzione dell'aeroporto di Orio al Serio.
L'operazione è stata infatti richiesta da Sacbo (la Spa che gestisce l'aeroporto bergamasco) a seguito di ripetuti avvistamenti di lepri negli ultimi mesi, in ottemperanza alle normative Enac, che prevedono questo tipo di intervento per scongiurare ogni possibile impatto con gli aerei in manovra, visti i danni che potrebbero causare alle turbine degli aerei.
A partire dalle 7,50 di domenica sono entrati in azione circa
75 operatori che hanno provveduto ad installare apposite reti in zone strategiche, producendo ad arte suoni e disturbi allo scopo di spingere le lepri nella direzione desiderata, per poterle poi prelevare con le dovute cure ed attenzioni. Dopo qualche ora, i volontari sono riusciti a catturare 14 lepri, numero in diminuzione rispetto ad analoghi interventi condotti in passato, a conferma del raggiungimento dell'obiettivo di contenimento della presenza di lepri sul sedime aeroportuale. Le lepri sono poi state rilasciate nelle aree di ripopolamento e cattura della pianura bergamasca, con una targhetta di riconoscimento per monitorarne i futuri spostamenti.
Durante le operazioni di cattura delle lepri,
l'attività aeronautica si è svolta regolarmente, senza interruzioni né limitazioni al traffico. Per gli assessori alla Polizia Provinciale Fausto Carrara e alla Caccia Alessandro Cottini si tratta di una proficua collaborazione tra il Corpo di Polizia Provinciale, la vigilanza volontaria, il mondo venatorio, il gestore dello scalo e le autorità aeroportuali.