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Cpa Toscana: eolico sulle orme della linea gotica


venerdì 24 agosto 2012
    
Riceviamo e pubblichiamo:
Dopo  il  Monte Faggiola  il cui  progetto  eolico  è stato  bocciato  ,  un  nuovo  progetto  eolico industriale   è stato  presentato sul  Monte Gazzaro  nei  pressi del  Passo della Futa.    Sembra quasi un piano studiato  a  ripercorrere   i luoghi  della “Linea  Gotica”   dove i Sentieri della Resistenza,  la stele  sul  Monte Gazzaro, il Cimitero di guerra del Commonwealth  nei pressi della Faggiola con i suoi 287 ragazzi della 78a Divisione Britannica e  il Cimitero  Militare  Germanico della Futa coi  suoi  30.683 soldati tedeschi  uccisi durante  l’ultimo  conflitto  mondiale,  ne tengono  viva  la memoria  quasi  a  monito delle generazioni  future.     Il  progetto   presentato dalla società  Hergo Wind  prevede   l’installazione  di  n.  6 torre  eoliche  alte  95 mt  per una potenza totale di  5,1 MW ;   3  i comuni interessati dal  progetto  :  Barberino del Mugello ,  Firenzuola , Scarperia . 

L’impianto  sarà  visibile   da  ben 4 province   della  Toscana  e  4  province  dell’Emilia Romagna , e  se  ora  il  Monte Gazzaro  è rinomato  dagli escursionisti   per  il silenzio e  lo splendido  panorama che si apre  sulle  verdi  colline toscane e sulla piana  del Mugello,  qualora  passasse   il  progetto  a  livello  paesaggistico   si avrà  un impatto rilevante  , cosi  come  non  meno  trascurabile saranno gli effetti  sull’avifauna  e  il territorio , dovuti  oltre  alla  messa  in servizio dell’impianto , alle opere  edili  per la realizzazione  della  rete viaria  , delle  piazzole  e dei cavidotti. Ad ovest   della Futa  è già stato   bocciato  un    impianto  eolico  sul Monte  Spiccio - Monte Citerna  ,  e pertanto  sarebbe paradossale   la realizzazione   di   un  impianto   in  un’area  di  valico  montano  , peraltro   sconsigliata  anche dalle  linee  guida.   Siamo assolutamente favorevoli  a ribadire  un  SI alle  energie  rinnovabili   su aree  già  compromesse e degradate   dall’attività dell’uomo  ,  ma  un   secco  NO  allo scempio ambientale ,  al sacrificio  di  aree naturali  intatte e  integre  convertite  in aree industriali. E’  tempo di passare   alla   valorizzazione   e  conservazione del  territorio  , soprattutto  in un  area   che  ha già pagato  molto in  termini di  sfruttamento . Chissà cosa ne penserebbero tutti quei ragazzi, di ogni parte coinvolta, che da tanto tempo riposano su quei crinali.



Ufficio comunicazione CPA Sport - Toscana 

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