Quale la posizione delle Regioni italiane in merito al tema degli Ogm? Se ne parlerà lunedì pomeriggio a Verona durante Vinitaly. L'incontro, organizzato dalla Regione Veneto, sarà coordinato dall’assessore della Puglia Dario Stefàno e vedrà la partecipazione del vicepresidente della Commissione Europea Antonio Tajani.
Nel corso dell’incontro – ha ricordato l’assessore del Veneto – si parlerà, tra l’altro, anche del documento delle Regioni e delle Province autonome sul Protocollo operativo per la gestione del rischio derivante dalla coltivazione di riso geneticamente modificato; della Commissione interministeriale di valutazione “Attuazione della direttiva 2001/11/CE sull’emissione deliberata nell’ambiente di organismi geneticamente modificati” (su richiesta della Regione Marche); dell’audizione delle Regioni e delle Province autonome presso la Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati sulla riforma della Politica Comune della Pesca; dell’aggiornamento del documento delle Regioni e delle Province autonome sulla riforma della PAC post 2013; delle problematiche nelle relazioni Regioni – Agea; della predisposizione proposta di legge sull’agroalimentare”.
“Sulla questione delle colture geneticamente modificate –ha ribadito l’assessore – la Commissione Politiche Agricole delle Regioni si è espressa da tempo in maniera chiara e condivisa, con l’espressa richiesta al Governo di rappresentare, anche in occasione delle riunioni in sede comunitaria, la posizione unanime delle Regioni e delle Province autonome di assoluta contrarietà rispetto all’autorizzazione della coltivazione degli organismi geneticamente modificati sul territorio nazionale. E visto che saremo a Vinitaly – ha concluso l’assessore – ribadisco che, giusto per fare un esempio, il Manzoni Bianco e il Manzoni Rosso sono due grandi vitigni innovativi per ottenere i quali non c’è stato alcun bisogno di ricorrere alle tecniche ogm”.