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Armi: una questione di civiltà


martedì 9 novembre 2010
    
Se si pensa che nella vicina Svizzera ci sono almeno 5 milioni di armi da fuoco su 7 milioni di abitanti e che stiamo parlando di uno dei paesi più sicuri al mondo, ci si rende conto che la questione armi è spesso strumentalizzata.  
 
 Da uno studio comparato sui delitti del 1995 risultò che l' uso di armi da fuoco è di 2,5 volte maggiore in Germania (che ha una legislazione più rigida, simile a quella italiana) che non in Austria (più permissiva, simile a quella Svizzera). L'incidenza è di  7 casi su 100 mila abitanti per l'Austria, di 11 casi per la Svizzera, di 17 casi per la Germania.
 
Il problema è l'accesso illegale alle armi. In America, stato che considera la possibilità di possedere un'arma da fuoco un diritto naturale sancito dalla costituzione, dove la legge si fa più restrittiva è aumentato il possesso illegale. In un solo anno a New York sono stati arrestati 17.000 minorenni per possesso di armi corte illegali. Vi è il caso di due città separate da un ponte e con legislazioni opposte : Washington (severa) e Arlington (liberale): gli omicidi nella prima sono 10 volte quelli che si commettono nella seconda. Fatto che dimostra solo quanto influiscano le condizioni sociali e quanto poco le norme di legge sulle armi. 
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11 commenti finora...

Re:Armi: una questione di civiltà

poichè gli appartenenti alle Forze dell'Ordine vanno in giro per le pubbliche vie con ARMI DA GUERRA!

da Francesco 11/11/2010 0.00

Re:Armi: una questione di civiltà

Scusatemi, non è mia abitutine parlare di cose spiacevoli però per una questione mia di puntiglio voglio richiamare all'attezione quei giornalisti e quei "scienziati" e male informati dei nostri rappresentanti politici, alcuni giorni addietro è successo un grave fatto di cronaca avente l'uso sconsiderato di un'arma da fuoco da parte di un Maresciallo dei Carabinieri contro la propria figlia 13 enne, movente della furia assassina "FacebooK", il Maresciallo in questione non ha mai dato segni di squilibrio o di inaffidabilità, e pure qualcosa è scattato a quest' uomo fino ad arrivare ad uccidere il suo stesso sangue, e pure cari amici se forse stato un qualsiasi cittadino avrebbero scritto di tutto, anzi tutto e poco, avrebbero messo a ferro e fuoco il Ministero degli Interni insieme al Ministro Maroni a finchè questi avrebbe dovuto emanare una sorta di legge proibizionista, per far contenta quella parte di società ben pensante del paese (tipo la Senatrice Adamo che la scorta armata se la può permettere), e di dare una risposta agli Italiani del tipo (Lo Stato a fatto giustizia a preso le dovute precauzioni) peccato perchè questa volta a commettere il crimine è stato uno appartenente alle forze dell'ordine, e sinceramente mi di spiace, pero non capisco perchè non c'è stata la stessa campagna mediatica, di come è successo per il fatto di Guidonia, MISTERO o forse paura? qui in Italia siamo molto bravi a distorcere la verità, qui siamo abili anzi maestri a fare due pesi e due misure, ci sono certi giornalisti che farebbero di tutto pur di odiens del suo articolo, scrivendo informazioni non veritiere e plagiando tanti ignari cittadini che non anno mai posseduto o mai avuto un'arma, spero un giorno che se ne parli a Porta a Porta, poichè gli appartenenti alle forze dell'ordine non passano le visite specialistiche di controllo periodiche, almeno annuali, del tipo psicoattitudinali, drug test, alcool test, per dimostrare l'idonietà al servizio,

da Francesco 10/11/2010 23.58

Re:Armi: una questione di civiltà

Chi meglio di FISAT può rappresentarci? io sono pienamente daccordo con voi, è Sacro Santo diritto di noi cittadini difenderci in caso di aggressione, ed è Sacro Santo diritto di tutti (chi lo vuole ed è in regola con la legge) di possedere un'arma e andare in giro con essa. Poichè noi non siamo facoltosi politici che possiamo mantenerci la scorta, non vedo il perchè devo girare solamente armati gli appartenenti alle Forze di Polizia, e torniamo al discorso di prima, ci sono cittadini di serie A, e cittadini di serie B, in Inghilterra la Polizia gira senza Pistole, perchè non fanno una legge simile in Italia, e vediamo cosa succede? e poi un Magistrato, un'ufficiale di Polizia Giudiziaria, Questori e Prefetti, con il semplice tesserino possono andare in una qualsiasi Armeria Italiana e acquistare un'arma senza che questi passino le visite specialistiche psicofisiche, alcool test e drug test, come ogni qualsiasi cittadino che richieda il porto d'armi, ora dov'è l'uguaglianza tra cittadini, come previsto dall'art.3 della costituzione Italiana, che recita, e non mi stancherò mai di scriverlo, Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. E allora se davvero siamo uniti, e vogliamo che i nostri diritti Sacro Santi non siano mai più violati Uniamoci a FISAT, facciamoci rappresentare da questa associazione che corrisponde a pieni titoli alla NRA Americana, UNIAMOCI.

da Francesco. 10/11/2010 23.11

Re:Armi: una questione di civiltà

Io ho una regolare licenza : commercio di oggetti preziosi usati, ed esercito con il mio negozio di compro oro in provincia di roma ... possibile soggetto ad ogni tipo di angheria mi trovo recluso dentro come un pesce in una specie di acquario blindato in casa mia nel mio negozietto!!!... e per poter avere un arma corta per uso personale secondo i lor signori ho bisogno di fatturati da capogiro, di spostamenti di merce preziosa da far invidia alla zecca dello stato... ma in provincia uccidono anche per poche centinauia di euro lo sanno tutti questi super protetti e scortati signori che gestiscono il nostro stato democratico???? chiederei soltanto un po di sicurezza personale almeno mentale visto che se qualcuno ci prova a derubare non si puo far altro che dargli tutti i nostri risparmi grazie alla legge italiana che tutela i malfattori i delinquenti e i pregiudicati che loro si vanno armati fin hai denti abusivamente e sono pronti a spezzarci la vita per un misero bottino... .

da giovanehunter 10/11/2010 19.15

Re:Armi: una questione di civiltà

In una dittatura,non ci si può lamentare,non si può chiaccherare,in una democrazia SI! ecco dove sta la differenza,e solo in questo.Essere uniti,magari!!! ma chi comincia,chi ci guida? NESSUNO.Fino a quando seduti a tavola troveremo qualcosa da mangiare,non succederà MAI NIENTE.

da VINCE50 10/11/2010 11.43

Re:Armi: una questione di civiltà

IN ITALIA C'E' SOLO UNA GRANDE DISORGANIZZAZIONE. BASTEREBBE UNIRE CACCIATORI, APPASSIONATI DI ARMI, ALLEVATORI DI ANIMALI PER COSTITUIRE UNA LOBBY INVINCIBILE TIPO LA NRA AMERICANA.....INVECE COSA SIAMO CAPACI (tutti!!!) DI FARE? CHIACCHERE, CHIACCHERE, CHIACCHERE E BASTA

da GIANNI 10/11/2010 9.28

Re:Armi: una questione di civiltà

Le leggi sono fatte da criminali proteggendo ovviamente la propria categoria,i cittadini onesti non devono reagire anche se un bastardo entra in casa,bisogna porgere l'altra guancia.questa è l'italia,e noi purtroppo ci viviamo.

da vince50 09/11/2010 21.00

Re:Armi: una questione di civiltà

A Kennesaw in Georgia una legge del 1982 OBBLIGA il possesso di un'arma in ogni abitazione; nei primi 8 mesi dopo la legge i furti in casa sono diminuiti dell?80%. Nella città di Washington, dopo l'entrata in vigore della legge restrittiva del 1975 , la percentuale di delitti è aumentata del 134% in 5 anni. Tra il 1° ottobre 1987 e il 30 aprile 1994 in Florida vennero rilasciati 221.443 licenze di porto d'armi. Solo 18 di queste persone commisero un delitto con armi. Nel 1992 morirono negli Usa complessivamente 1409 persone di cui 546 in stati liberali e 863 in stati restrittivi. È sicuro che il problema non è costituito dalle armi legalmente detenute, ma dalle armi illegali. È sicuro che una legislazione restrittiva in materia di armi non incide in modo significativo sulle armi illegali e che nessun delinquente si lascerà distogliere dal delinquere con armi (chi vuol commettere un omicidio non si preoccupa di certo delle pene per l'arma). I dati dimostrano in modo convincente che il possesso di armi da parte degli ONESTI,costituisce un efficace deterrente per i criminali. Dopo la legge varata in Parlamento in Italia come al solito i BIGOTTI si sono indignati,dicevano che doveva succedere il FAR WEST

da Francesco 09/11/2010 13.40

Re:Armi: una questione di civiltà

PORTO D'ARMI In Svizzera ci sono almeno 5 milioni di armi da fuoco su 7 milioni di abitanti; di queste armi 600.000 sono fucili d'assalto. Secondo fonti della polizia, il numero complessivo di armi potrebbe arrivare però a 12 milioni. Prima di recenti modifiche, in molti cantoni non occorreva licenza di porto d'armi e negli altri essa era molto facile da ottenere. Quando nel 1991 sono state introdotte limitazioni all'acquisto di armi da parte di stranieri, la percentuale di delitti con armi commessi da stranieri rispetto a quella dei delitti commessi da cittadini svizzeri non è variata. Nel 1995 venne fatto uno studio comparato tra Austria (legislazione liberale quasi come quella Svizzera) e la Germania (legislazione analoga a quella italiana): lo sparo con armi da fuoco durante la commissione di delitti risultò essere 2,5 volte maggiore in Germania che non in Austria. I casi di uso di armi nella commissione di delitti risultò essere di 7 casi su 100 mila abitanti per l'Austria, di 11 casi per la Svizzera, di 17 casi per la Germania. La situazione Usa è tutta particolare e non bisogna cadere nell'equivoco di credere che vi sia una legislazione uniforme. In certi stati vi è una libertà pari a quella della Svizzera, in altri si è assolutamente restrittivi; la città di New York, ad esempio, ha praticamente vietato il possesso di armi a privati. Il guaio è che contro un migliaio di autorizzazioni all'anno per acquisto di armi, si calcola che ci sia un milione di armi detenute illegalmente.In un solo anno vennero arrestati 17.000 minorenni per possesso di armi corte illegali. Vi è il caso di due città separate da un ponte e con legislazioni opposte : Washington (severa) e Arlington (liberale): gli omicidi nella prima sono 10 volte quelli che si commettono nella seconda. Fatto che dimostra solo quanto influiscano le condizioni sociali e quanto poco le norme di legge sulle armi.

da Francesco 09/11/2010 13.39

Re:Armi: una questione di civiltà

"Fatto che dimostra solo quanto influiscano le condizioni sociali e quanto poco le norme di legge sulle armi." Questo è il punto: serve poco mettere a confronto statistiche tra paesi come Svizzera e Germania o tra città come Vienna e Francoforte, Ginevra e Marsiglia, ecc ecc

da Fromboliere 09/11/2010 13.28

Re:Armi: una questione di civiltà

Molto probabilmente in italia le fabbriche che costruiscono armi non sono filogovernative oppure i politici non possiedono azioni delle stesse . Ogni volta che succedde una disgrazia o qualcuno impazzisce e usa una arma da fuoco per commettere un omicidio , si scatena la polemica su quante armi ci sono in Italia . Ma nessuno dice mai che che per avere un porto di armi bisogna diomostrare di essere un cittadino di sere A senza precedenti o pendenze penali e nel pieno delle facoltà psicofisiche , qualità non richieste per fare i " parlamentari " . Inoltre se si considera la quantità di armi che sono in disponibilità delle persone in Italia e le disgrazie che succedono sono praticamente nulle infatti bisogna considerare tutti gli apparteneti alle forze dell'ordine polizia , carabinieri . guardia di finanza ,forestale , polizia penitenziaria , vigili urbani polizie locali ecc , i militari , le guardie giurate, i cacciatori i tiratori o i collezionisti e dire che tutti questi rappresentano un pericolo è una eresia , e come dire che per impedire che gli ubriachi guidino vietiamo la circolazione delle machine , per impedire le tragedie sulla neve impediamo alla gente di andare a sciare o a scalare le montagne ( quest'anno 30 morti + 4 soccorritori caduti con l'elicottero ) , per impedire che la gente affoghi chiudiamo le spiagge e le piscine ecc. ecc. ecc. .

da Massimo 09/11/2010 12.06