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FIDASC: 5° CAMPIONATO ITALIANO DI TIRO DI CAMPAGNA


lunedì 7 settembre 2009
    
Riceviamo e pubblichiamo:
 
Si è svolta domenica 6 settembre, presso il funzionale poligono di tiro della Società Club Istrice di Viterbo, la 5^ edizione del Campionato Italiano di Tiro di Campagna. Questa disciplina, che trae origine dalla pratica venatoria di montagna, nella quale è ampiamente previsto l’uso di armi a canna rigata, sulle quali sono montati cannocchiali di vari ingrandimenti (ottiche) ha ormai varcato i confini dell’arco alpino e trova un numero sempre maggiore di appassionati anche in regioni del centro-sud Italia.

Nonostante gli sforzi federali davvero notevoli, l’edizione di quest’anno è stata leggermente sottotono rispetto a quella della stagione scorsa, nella quale era stato polverizzato ogni record sia per numero di tiratori che per quanto riguarda le Regioni coinvolte.

All’origine di questo pur lieve “arretramento” numerico, ci sono state enormi difficoltà organizzative per quanto riguarda le varie location prescelte che, per i motivi più disparati (soprattutto di carattere burocratico) hanno dovuto rinunciare alla prestigiosa organizzazione. Si è quindi individuata una location del centro Italia che non ha certo favorito l’afflusso dei tiratori, anche per la complicità di un week-end ancora estivo caratterizzato da un caldo davvero torrido.

Comunque, la collaudata struttura del “commissario” Sandro Bruni –nella quale, come si ricorderà, si erano svolte le prove con le carabine durante il 2° Campionato Europeo di Tiro Combinato– ha fatto egregiamente fronte all’improvvisa esigenza ed ha accolto al meglio i partecipanti alla finale provenienti da 6 regioni diverse: Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Lazio e Umbria.

La gara vera e propria si è svolta sulla distanza di due serie consecutive di tiri, ognuna delle quali effettuata su sei bersagli (“barilotti”) e con il punteggio calcolato sui migliori cinque bersagli di ogni “cartello”. La classifica finale, sia per le categorie individuali che per le squadre, è stata stilata sulla somma delle due batterie anche se, con una interpretazione diversa del regolamento, che avrebbe favorito i tiratori con minore esperienza dell’impianto, si sarebbe potuta scegliere la migliore fra le due
serie.

La scelta effettuata dal responsabile degli Ufficiali di Gara Sandro Bruni, in accordo il Vice Presidente Nazionale Paolo Sparvoli, presente anche nella giornata preparatoria del sabato.

Nel corso della cerimonia di premiazione, il Vice Presidente Sparvoli, dopo aver ringraziato i concorrenti per l’encomiabile spirito sportivo di cui hanno dato prova affrontando un viaggio spesso molto lungo, e gli organizzatori e responsabili dell’impianto del Club Istrice, ha voluto ricordare che: “La Fidasc, che tanto ha creduto sia in questa disciplina che in quella del Tiro Combinato, intende rivedere proprio il regolamento del Tiro di Campagna per renderlo sempre più rispondente a quelle che sono le esigenze di un grande bacino di potenziali e fortissimi atleti che utilizzano le armi rigate nella comune attività venatoria”.

Roma, 7 settembre 2009

UFFICIO STAMPA FIDASC
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