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Cessione di armi disattivate: "la circolare del Ministero non va applicata"


mercoledì 2 novembre 2016
    

L'Express Un dettagliato approfondimento di Angelo Vicari, sul sito Earmi (dell'ex Giudice Edoardo Mori) rende noto che l’applicazione della circolare del 6 aprile scorso del Ministero dell'Interno, comporta che ogni cessione a privati, anche per successione, di armi disattivate è vietata senza la marcatura del Banco di prova.

Il che, viene spiegato dettagliatamente, esula dalle intenzioni del Regolamento UE, che fa riferimento alla sola attività commerciale di “immissione sul mercato” e non quindi alle cessioni a titolo gratuito. “Se fosse corretta l’interpretazione del Ministero – sottolinea Vicari - , la Commissione avrebbe dovuto scrivere nel Regolamento che le armi già disattivate, possono essere detenute, ma devono essere sottoposte alla marcatura del Banco se trasferite ad altri a qualsiasi titolo, anche ereditario.

Ma la circolare secondo l'esperto può essere considerata illegittima sul punto e disapplicabile. "Il fatto che la circolare non possa essere vincolante, trova una sua giustificazione anche nelle conseguenze di una eventuale inosservanza di quanto disposto. Nel caso di cessione tra privati o se gli eredi non provvedano in merito, quali le conseguenze dal punto di vista penale e amministrativo? Nessuna!...".

"Siccome dal punto di vista tecnico/giuridico le armi “disattivate” non sono classificabili come armi, ma come semplici simulacri/pezzi di ferro, il detentore cessionario o erede non potrà essere denunciato per detenzione illegale, o di armi “clandestine”, né il Prefetto potrà emettere il decreto di divieto di detenzione di cui all’art. 39 del T.U.L.P.S.; è bene ricordare che la prova del fatto che un’arma sia stata disattivata dopo il 21 maggio 2016 incombe all’accusa".

"Qualsiasi altra denuncia per reati immaginari - evidenzia l'esperto di legislazione armiera - sarà archiviata dal giudice perché “soggetto soltanto alla legge” (art. 101 Costituzione) e non alle circolari, a maggior ragione quando siano illegittime!... Infatti, sebbene la Commissione UE, come di consueto, permetta agli Stati membri di “adottare nelle rispettive legislazioni disposizioni più rigorose”(n.8 Considerazioni), tuttavia la previsione più restrittiva del Ministero di far marcare anche le armi esenti in caso di trasmissione tra privati, anche “a titolo ereditario”, doveva essere inserita nel Regolamento ministeriale dell’8 aprile 2016 e non certo nella circolare esplicativa".


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2 commenti finora...

Re:Cessione di armi disattivate: "la circolare del Ministero non va applicata"

Che non è più un'arma, cioè è un manico di scopa fatto di ferro e di legno.

da C. R. 04/11/2016 9.28

Re:Cessione di armi disattivate: "la circolare del Ministero non va applicata"

Che significa arma disattivata ?

da jamesin 02/11/2016 18.12