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Una domenica bestiale


martedì 15 marzo 2011
    
Diego Baccarelli Riceviamo e pubblichiamo:
 
Una telecamera, un fine settimana vissuto a Città di Castello nel segno  della Regina, con il Convegno incentrato sul “suo futuro”, il  Campionato Italiano Federcaccia 2011 su Beccacce,  accompagnato da una sostanziale delusione per l’esito preannunciato delle riprese televisive, ma anche un’imprevedibile, positiva dimostrazione dell’importanza che riveste la comunicazione, l’informazione scritta e parlata nell’ambito  del “nostro mondo” e, più in generale, in quello della nostra vita quotidiana.

Questa, in estrema sintesi, la storia di “una domenica bestiale” trascorsa sulle alture che circondano l’antica cittadina dell’alta valle del Tevere, con  le nostre telecamere  che, nonostante l’occhio sempre vigile e attento,, non sono riuscite ad immortalare neppure l’ombra di una Regina e non poteva essere altrimenti, perchè i campi di gara, dove eravamo stati destinati, per la loro natura, mai e poi mai avrebbero potuto ospitare una Beccaccia. Parola di uno  che caccia la Regina da oltre 50 anni!!
Ovviamente qualcosa, sul piano organizzativo, non ha funzionato.  Tuttavia, a prescindere dal flop, più o meno pilotato, delle telecamere,  quello che più conta è, che al termine delle prove, si è laureato Campione Italiano Federcaccia 2011, il bravissimo pluridecorato campione, Stefano Bonelli di Imperia, con Boris, Epagnel Breton.

Ma la cosa che mi è rimasta più impressa di questa due giorni, non c’entra nulla con il campionato italiano su Beccacce, però c’entra e come, con l’argomento della comunicazione televisiva e con l’interesse straordinario che una notizia, una immagine può suscitare, anche occasionalmente, nei confronti dell’ignaro telespettatore.
Il fatto.
Sta per andare in onda la 426^ puntata de Le Nuove Stagioni ed alcuni amici di Napoli e di Salerno, tra cui il due volte Campione del Mondo Sant’Uberto, Massimo D’Ambrosio, esprimono il desiderio di poter vedere la trasmissione ed io, senza indugio, li conduco nella saletta del’albergo dove, pochi istanti prima, avevo visto un ragazzo seduto di fronte al televisore, che si gustava un programma di cartoni animati.

Con un po’ di esitazione ho chiesto se potevo cambiare canale per qualche istante, dandogli assicurazione che, di li a poco, lo avremmo immediatamente rimesso nella condizione di gustarsi il suo programma. Ebbene, volete sapere come è andata a finire? Che il ragazzo, non appena ha cominciato a vedere la lepre in fuga e a udire il concerto dei cani che la spingevano verso la rete, non ha voluto più saperne del suo programma e si è gustato, fino in fondo, tutta la trasmissione.

Cosa potrei aggiungere ancora a conclusione di questo singolare, significativo episodio: nulla, poiché il fatto si commenta da solo. Ma una cosa la vorrei dire comunque ed  è questa: che se non iniziamo a parlare alla gente investendo seriamente sulla comunicazione di massa e non la smettiamo di parlarci addosso, non potremo mai pretendere che qualcuno possa arrivare a comprendere,apprezzare e condividere la nostra antica passione per l’arte venatoria.

Diego Baccarelli

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1 commenti finora...

Re:Una domenica bestiale

parole sante

da mimmo m. 22/03/2011 14.57