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Cani domestici di razza. Quando è maltrattamento genetico?


giovedì 7 ottobre 2010
    
Cambia lo standard di riproduzione del Bull Dog ingleseDomenica 17 ottobre a Milano si terrà un seminario sul tema Il maltrattamento genetico nella selezione del cane domestico. Il simposio, in programma a partire dalle 9 all'Istituto I Salesiani di Via Copernico, toccherà alcuni argomenti legati alla crescente presa di coscienza sul benessere fisico e mentale dei cani di razza.  

"Al congresso WSAVA (Word Small Animal Veterinari Association) di Parigi - si legge nella presentazione dell'incontro - nel 1967, dopo aver considerato il livello di aberrazione di certi soggetti, considerati “campioni” nelle loro tipologie, soprattutto Bulldog e altri brachicefali spinti, e considerando con preoccupazione che proprio questi individui erano guardati dagli allevatori come i prototipi ideali da perseguire, si attestava “ogni standard dovrebbe contenere una raccomandazione per il giudice della relativa razza che attiri l’attenzione su quei particolari che rivestono importanza ai fini della funzione fisiologica, della capacità di movimento e della integrità fisica”.

Gli argomenti che verranno trattati sono: Il Maltrattamento Genetico nell’allevamento del Cane Domestico; Conoscere ed affrontare i problemi derivati dalle selezioni artificiali al cane domestico; Problemi correlati a tratti richiesti negli standard di razza; Problemi non correlati agli standard ; L’erosione genetica e il suo impatto sull’evoluzione della specie; Counselling in allevamento e possibili strategie per il futuro.

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10 commenti finora...

Re:Cani domestici di razza. Quando è maltrattamento genetico?

Apprezzo la sua disponibilità al dialogo e i suoi intenti Sig.ra Ginevra. La consanguineità è un mezzo selettivo molto usato in passato per fissare determinate caratteristiche di "razza" e per uniformare i soggetti. Non nego che la stretta consanguineità abbia portato automaticamente delle tare, ma la stessa cosa si è verificata anche nei meticci, dove vorra convenire con me il controllo è inesistente. Oggi, per fortuna nostra, le razze da caccia sono tra le più diffuse e il rischio consanguineità è diventato inesistente. Capisco benissimo il suo punto di vista, adottare un cane in un canile è sicuramente un gesto nobile e qualificante, ma purtroppo o per fortuna, nell'attività venatoria non conta solo riempire il carniere, altrimenti anche l'ultimo dei meticci potrebbe essere utile, ma tutta una serie di elementi di contorno posseduti dal cane di razzada caccia che rendono il semplice gesto venatorio in ars venendi. Non so se mi spiego.

da CinofiloCinefilo 09/10/2010 11.28

Re:Cani domestici di razza. Quando è maltrattamento genetico?

Sig,Cinofilo,cio' che Lei spera e' quantomeno utopistico.Sappiamo bene che tra i cani provenienti da allevamenti c'e' spesso un forte grado di consanguineita' spesso voluto. Questo porta inevitabilmente a diminuire il numero di riproduttori a volte in modo drastico. Gli accoppiamenti tra animali strettamente imparentati portano tendenzialmente a produrre prole più delicata e meno efficiente, soprattutto per caratteri a bassa ereditabilità quali ad esempio la prolificità e la resistenza alle malattie. Comunque quello che a me premeva di dire ,i Sig.cacciatori lo conoscono.A me interessava sensibilizzare sulla possibilita' di adottare i cani dai rifugi,evitando di far figliare le cagnoline e di acquistare cuccioli dagli allevamenti.Non era mia intenzione dissertare sui metodi di selezione di razze e /o di allevamento. Cordialita'

da Ginevra 08/10/2010 21.26

Re:Cani domestici di razza. Quando è maltrattamento genetico?

Gent.le Sig.ra Ginevra, forse i suoi veterinari si sono scordati di dirle che malattie degenerative dell'apparato osteoscheletrico, nonchè malformazioni congenite fisiologiche, non appartengono solo ai cosidetti cani di razza, ma sono patologie comuni a tutti i rappresentanti del genere canis. La percentuale di queste è strettamente legata alla trasmissibilità genetica. Si spera, che nell'allevamento di cani di razza soggetti presentanti tali tare siano esclusi dalla rispoduzione, mentre questo controllo non sussiste nel caso di cani meticci, che proprio perchè meticci presentano molto di più le problematiche di cui sopra. Ne sono esempio i comunissimi casi di prognatismo ed enognatismo diffusi nei meticci. I sistemi immunitari poi non dipendono dalla razza, ma dalla creazione di anticorpi (leggasi vaccinazioni) per cui cani seguiti fin da cuccioli e cresciuti in ambienti sani hanno minor predisposizione alle malattie, indipendetemente si tratti di meticci o cani di razza.

da CinofiloCinefilo 08/10/2010 18.41

Re:Cani domestici di razza. Quando è maltrattamento genetico?

Sono felice di ritrovarla gentile NATO C. I veterinari dei miei cani sostengono(naturalmente e' una generalizzazione) che i meticci proprio per merito dei vari "incroci" dai quali derivano, sono meno predisposti a malattie. Io ora ho un solo meticcio , pero' e' cucciolo, gli altri sono tutti di razza , presi dai canili o da chi non li voleva piu'. RAPINATORE, non tema si puo' anche discutere senza usare i pugni. A presto Sig. Nato C.

da Ginevra 08/10/2010 14.37

Re:Cani domestici di razza. Quando è maltrattamento genetico?

Ginevra!... Che Dio ce la mandi buona...

da RAPINATORE 08/10/2010 13.55

Re:Cani domestici di razza. Quando è maltrattamento genetico?

Gent.le sig.ra Ginevra, mi dispiace ma sarò ripetitivo anch'io; sono proprio i veterinari comportamentalisti che sostengono che se deve essere fatte una legge restrittiva sui cani, questa dovrebbe riguardare soprattutto i meticci.

da Nato cacciatore 08/10/2010 10.58

Re:Cani domestici di razza. Quando è maltrattamento genetico?

Ginevra mi spiace ma quella dei bastardini è un luogo comune per parlarne"mglio" dei cani di razza ad ogni costo(visto che c'è chi ha questo sentimento patetico di rivalsa e discriminatorio). i bastardini soffrono di displasie anche gravi(ne ho avuto uno mentre nessuno dei miei cani di razza per fortuna è mai risultato affetto), soffrono di torsione, cardio patie , epilessiaecc solo che su di loro nn si fanno statistiche nemmeno di frequenze e incidenza visto che non è possibile, manifestandosi le tare genetiche a caso

da Free pass 07/10/2010 16.48

Re:Cani domestici di razza. Quando è maltrattamento genetico?

Fomboliere ha detto: Si vuol dare un'altra mazzata ad un settore che regge una discreta economia. Ma il venditore dei pet shop continuerà liberalmente ad incrociare cani consanguinei, condannando spesso, sia cane che padrone ad una vita sofferta e costosa di cure. Cosa che tra l'altro alimenta centri veterinari d'eccellenza dove per curare cani gravemente patologici devi accedere ad un mutuo. Eccomi ripetitva :la soluzione e' di non comprare cani ,ma di adottarli.I rivenditori si limito a commercializzare i prodotti alimentari ed eventualmente le Toilettature(sempre nel rispetto della salute e dignita' del cane).Per inciso i "bastardini" in genere sono piu' sani e longevi per il motivo da lei sopra descritto.

da Ginevra 07/10/2010 16.31

Re:Cani domestici di razza. Quando è maltrattamento genetico?

fromboliere hai colto nel segno

da Free Pass 07/10/2010 14.37

Re:Cani domestici di razza. Quando è maltrattamento genetico?

Si vuol dare un'altra mazzata ad un settore che regge una discreta economia. Ma il venditore dei pet shop continuerà liberalmente ad incrociare cani consanguinei, condannando spesso, sia cane che padrone ad una vita sofferta e costosa di cure. Cosa che tra l'altro alimenta centri veterinari d'eccellenza dove per curare cani gravemente patologici devi accedere ad un mutuo.

da Fromboliere 07/10/2010 13.31