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Randagi di Modica: solo colpi soporiferi, abbattimenti solo se strettamente necessari


mercoledì 18 marzo 2009
    
Cani randagiDopo l'ennesima aggressione ai danni di una malcapitata turista tedesca di 24 anni, ora in fin di vita  e il ferimento di altre due persone ricoverate all'ospedale, sono state finalmente dispiegate le forze per catturare i cani assassni di Modica. La situazione è degenerata e non c'è più tempo da perdere, per questo sul posto (nella zona tra Scicli e Modica) sono intervenuti i carabinieri del Noe e dei Nas impegnati a sparare proiettili soporiferi. Il procuratore della Repubblica di Modica Domenico Platanica inizialmente aveva dato disposizioni in merito alla possibilità da parte delle forze dell'ordine di abbattere i randagi che costituiscono un pericolo sociale per la comunità, mentre per quelli catturati la decisione spetta alle autorità amministrative e alle Asl. Poi il contrordine direttamente dal  ministero della Salute che ha disposto la sola cattura. Il sindaco di Scicli, Giovanni Venticinque, dopo l'aggressione della turista tedesca ha chiesto alla popolazione di non frequentare la zona finchè non verranno ripristinate le condizioni di pubblica sicurezza.
Intanto l'assessore regionale alla Sanità Massimo Russo ha chiesto una relazione urgente ai dirigenti del servizio veterinario dell’assessorato e dell’Ausl 7 di Ragusa e si è impegnato a varare un piano straordinario di interventi per ridurre il fenomeno del randagismo in Sicilia, ricorrendo in maniera drastica alle sterilizzazioni dei randagi, costruendo nuove strutture e predisponendo nuovi veterinari pubblici. Le stime del 2008 sul numero dei randagi in Sicilia parlano di 75 mila cani, mentre quelli iscritti all'anagrafe sarebbero soltanto 200 mila.
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