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I successi italiani al Campionato del Mondo di Caccia pratica e S.Uberto


martedì 25 ottobre 2016
    



Oro a squadre nella S. Uberto Donne, Vicecampioni del mondo Individuali e a squadre nei cani da ferma Inglesi e Continentali. Questo il palmares che i concorrenti italiani riportano dalla Danimarca


Si è appena concluso in Danimarca, che lo ha ospitato sui terreni dello Jutland settentrionale attorno alle città di Dronninglund e Aalborg, il 38° Campionato del Mondo per Cani da Ferma e il Campionato del Mondo S. Uberto.

È stata la pioggia a caratterizzare questa edizione sin dal giorno dell’inaugurazione, il pomeriggio di venerdì 21 ottobre, cadendo in modo pressoché continuo per tutta la durata del campionato e concedendo un po’ di tregua solo l’ultimo giorno, accompagnata da vento e basse temperature. Un meteo che ha condizionato senza dubbio le prestazioni di conduttori e ausiliari delle 18 nazioni partecipanti.

L’Italia si è presentata con una nutrita schiera di concorrenti, selezionati nelle diverse specialità dai giudici Berlingozzi, Bovicelli e Ceccanti per la Caccia pratica e da Colucci, Ottaviani e Pulcinelli per il S. Uberto, con la collaborazione di Luigi Chiappetta.

La Caccia pratica continentali vedeva schierati Gianni Calcinai, Vittorio Cosentino, Mauro Pezzulli e Domenico Riverso. La Caccia pratica Inglesi Alessandro Borgnoli, Mirko Caramanti, Marco Mori e Stefano Pianigiani.

Nel S. Uberto sono scesi in campo Fabrizio Muccioli e Gregorio D’Ambrosio per gli Uomini, Elisa Mambelli e Elena Villa per le Donne.

Ad accompagnare i nostri portacolori, il presidente nazionale della Federcaccia Gian Luca Dall’Olio con il vicepresidente delegato alle attività sportive Antonio D’Angelo. Presente anche il segretario del Comitato Organizzatore, Domenico Coradeschi.

Nel S. Uberto sono state proprio le donne a riportare l’unico successo in una specialità che ci vede da sempre protagonisti, con un meritato Oro di Squadra frutto delle prestazioni personali delle due concorrenti. Un bel turno con due incontri purtroppo non conclusi dall’abbattimento per la Villa e due abbattimenti con riporto per quello della Mambelli.

Alle spalle di quella italiana, si sono piazzate le squadre della Svezia, seconda, e dell’Inghilterra.

Per il campionato S. Uberto Donne Individuale vittoria dopo il Barrage per la svizzera Simone Meili, che incontra e abbatte il selvatico salendo così sul gradino più alto davanti alla svedese Janice Lundstrom, che aveva chiuso il turno con un selvatico abboccato dal cane, e all’inglese Sara Chichester.

Diversa la situazione nella S. Uberto Uomini dove la bella prova del giovane Gregorio D’Ambrosio non è purtroppo stata sufficiente a portarci una medaglia. Gregorio infatti, primo della sua batteria con due abbattimenti e due riporti perfetti, ha visto ribaltarsi la situazione all’ultimo turno, venendo superato dalla prova del San Marinese Giancarlo De Luigi, che al successivo Barrage ha regolato anche gli altri concorrenti disegnando una classifica che lo ha visto Campione del mondo davanti ai croati Zoran Postic e Elvis Gospic.

Turno sfortunato per l’altro nostro portacolori, Fabrizio Muccioli, che si presentava in Danimarca come campione in carica S. Uberto. Fabrizio purtroppo non è riuscito a portare a casa un risultato all’altezza del suo impegno e della sua esperienza.

Niente di fatto anche nella classifica a Squadre Uomini, che ha visto al primo posto la Croazia, seguita dalla Germania e dalla Norvegia.

Una nota la merita ancora D’Ambrosio, che con la sua prestazione e con la sportività dimostrata dentro e fuori dal campo di gara ha confermato la bontà della scelta della Federcaccia di riservare un posto ai mondiali a un atleta Under 30, convinta della necessità di affiancare all’esperienza la forza e l’entusiasmo della gioventù.

A causa delle disposizioni legislative sugli animali in vigore in Danimarca, relative al taglio delle code, non era prevista quest’anno la S. Uberto Spaniel, altra categoria solitamente appannaggio dei nostri atleti.

E veniamo al Mondiale Cani da Ferma. Nella classifica individuale Inglesi, al primo posto si piazza la tedesca Nina Paul-Wollmann, col setter inglese Solid Gold’s Yoga. Vicecampione del mondo è il nostro bravo Mirko Caramanti col setter inglese Atos e terza di nuovo la svizzera Meili con il pointer Isis.

La classifica individuale Continentali vede al primo posto il concorrente della Repubblica Ceca Petr Zoubek, con il kurzhaar Arko. Ancora vicecampione del mondo un italiano, Mauro Pezzulli con il kurzhaar Zemur, che al Barrage ha battuto lo spagnolo Emiliano Rodiguez Garcia, che si piazza così terzo col breton Goku.

Nella classifica a Squadre si laureano campioni del mondo nella categoria Inglesi gli svizzeri. Vicecampione del mondo l’Italia e terza la Spagna.

Altra medaglia d’argento per la nostra squadra anche nella categoria Continentali, dove ci piazziamo dietro la Repubblica Ceca e davanti alla Germania

Anche questa edizione ha portato belle soddisfazioni dunque al nostro Paese. Resta un po’ di amaro per alcune occasioni sfuggite, ma siamo certi che i risultati, accettati - così come deve essere - sportivamente da tutti, saranno di sprone per il prossimo Mondiale.

La squadra italiana vestiva le comode ed eleganti divise messe a disposizione anche quest’anno per i nostri atleti dalla Kalibro, che ringraziamo per il supporto in questa importante manifestazione internazionale.

Così come un ringraziamento va da parte della Federazione agli organizzatori, ai giudici - a partire dai nostri connazionali Chiappetta, Marelli, Ottaviani e Passini - e ovviamente a tutti i concorrenti che con la loro presenza hanno reso possibile questo 38° campionato del mondo. Per tutti appuntamento al 2017.

(Federazione Italiana della Caccia)



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