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Coppa Italia amatoriale per cani da ferma Fidc: i risultati


lunedì 22 settembre 2014
    
Brilla la cinofilia del Lazio in campo nazionale, con la vittoria della Coppa Italia amatoriale per cani da ferma nella categoria continentali da parte di Lello Buco, condotto al successo dall’eccellente epagneul breton Boss. Nella finale di domenica 7 settembre sui monti di Como, a due passi dal cielo e dal confine con la Svizzera, al cinofilo di Formia è toccato il primo turno di una batteria serrata e altamente competitiva, svolta su terreni difficili ma anche riccamente popolati da voli di starne di assoluta qualità. Subito bene impostato sul vento sin dallo sgancio, Boss si è prodotto in due lacet di alto livello, andando in emanazione e poi in ferma di stoccata a mezza costa, subito dopo aver chiuso il secondo lato. All’arrivo del conduttore, l’ausiliare si è prodotto in una lunga ed espressiva guidata, con strappi di 7-8 metri per volta, da far trattenere il fiato a pubblico e giuria. “Alla fine ho avuto la fortuna – racconta lo stesso Lello Buco – di intravedere le ultime starne del branco che si lanciavano giù lungo il costone, così ho fatto in tempo a segnalarne l’involo e a far partire il colpo, dando modo anche ai giudici di linea di vedere i selvatici”. Sganciato nuovamente, Boss ha ripreso subito a lavorare egregiamente sul vento, completando il turno senza errori. Impeccabile il riporto a freddo al termine del turno, così come il successivo riporto dall’acqua, eseguito in chiusura di batteria e che ha incoronato Boss – insieme al suo conduttore Lello Buco – campione nazionale della Coppa Italia amatoriale per cani da ferma continentali. Onore anche alle due lady che completavano la spedizione del Lazio alle finali, vale a dire Anna Violo e Antonella Pasquali. La prima, in particolare, torna a casa con il rammarico di avere sfiorato la vittoria, avendo completato un grandissimo turno che purtroppo è stato vanificato durante il riporto a freddo. Il suo setter inglese, infatti, dopo aver riportato correttamente è ripartito in accertamento di una nuova emanazione, tornando nuovamente in mano alla conduttrice quando il minuto concesso dal regolamento era ormai trascorso, il che ne ha comportato l’automatica eliminazione.
Tornando al campione, il breton Boss si è aggiudicato anche l’esposizione canina andata in scena subito dopo i turni, vincendo il premio del “best in show”, giudicata dal dottor Marelli. “L’esperienza di Como è stata da brivido – il commento di Lello Buco –, avevamo il Lago di Como sotto e di fronte a noi si vedeva Lugano. I cani sono stati messi a dura prova da selvaggina difficile da trattare senza averla prima messa bene nel naso. Devo dire grazie all’organizzazione, perché è stata davvero perfetta e ha messo tutti i concorrenti nelle condizioni di incontrare. Torno a casa felice”.
Un cammino, quello di Lello Buco verso il titolo italiano, composto da tappe impegnative di alto livello, l’ultima delle quali è stata la qualificazione finale regionale di Federcaccia Lazio, svoltasi a San Giorgio al Liri, provincia di Frosinone, il 31 agosto scorso. Una manifestazione, quella nel Frusinate, interamente realizzata a costo zero per i concorrenti, per la prima volta nella storia della competizione. Teatro della prova è stata un zona a protezione speciale di assoluto livello tecnico, con medicai intervallati da granturcheti nelle vicinanze del fiume, ideali rimesse per le numerose starne presenti. Un’ottantina in tutto i partecipanti, osservati e diretti dai giudici Antonello D’Abrosca, Romeo Guarracino e Tommaso Lancia. Il secondo posto ottenuto nella batteria continentali, dietro a Sandro De Santis, è valso a Lello Buco l’accesso alla finalissima di Como. Tra gli inglesi, invece, ottimo primo posto per Domenico Velocci, seguito da Anna Violo e dallo stesso Lello Buco, che ha partecipato anche in questa categoria. Tra gli spaniels, infine, successo per Renato Proietti, davanti ad Alberto Dandolo e Giovanni Malizia.
La Federcaccia Lazio intende ringraziare pubblicamente il presidente dell’Atc Fr2 Alessandro Filippi, il delegato e presidente provinciale della Federcaccia Frosinone Giovanni Martini, il presidente provinciale di Federcaccia Latina Luciano Pieralli e tutta l’organizzazione della prova, in particolar modo Sandro Domeniconi, Massimo De Piro e la sua signora, impareggiabili – tra le altre cose – nella preparazione dei piatti tipici a base di selvaggina serviti gratuitamente a tutti i partecipanti dopo la gara.

Di seguito il riepilogo delle tre classifiche della finale regionale di San Giorgio al Liri:


Inglesi
Primo Eccellente:    Akim, S.I. di Velocci
Secondo Eccellente:    Bon Bon, S. I. di Violo
Terzo Eccellente:    Nero, S. I. di Buco
Eccellente:  Elbo, Pt. di Iannilli
Molto Buono:  Alex, S.I. di Palazzo, Number One, S. I. di Romano, Nencini’s Mistral, S.I. di Coreno, Lupin, S.I. di Buco, Felix, S.I. di Marocca, Pepita, S.I. di Velocci, Diva delle Pastenelle, S.I. di Turchetta, Ilio, S.I. di Violo, Inca delle Pastenelle, S.I. di Turchetta

Continentali

Primo Eccellente:    Mur, E.B. di De Santis
Secondo Eccellente:    Boss, E.B. di Buco

Spaniels

Primo Eccellente:     Proietti
Secondo Eccellente:     Dandolo
Terzo Molto Buono:     Malizia
Molto Buono:        Mengoni, Tempestilli, Proietti

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