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Campionati su starne Arci Caccia: scudetti tricolore per Busca e Scarpecci


giovedì 31 luglio 2014
    
Giuseppe Busca con il bracco italiano Medea di Cascina Croce e con il kurzhaar Noah e Simone Scarpecci con il pointer Dina della Cervara sono i campioni italiani Arci Caccia di caccia a starne nelle categorie continentali italiani, continentali e inglesi. Lo scudetto tricolore lo hanno conquistato nei tre giorni di prove internazionali organizzate a Civita Castellana in provincia di Viterbo dal Gruppo Cinofilo Capitolino e dall’Arci Caccia nazionale e regionale del Lazio con la collaborazione della delegazione Sis di Roma e di un gruppo di cacciatori cinofili coordinati da Stefano Riganelli, presidente della locale sezione della Federcaccia.

Le prove si sono svolte nell’Azienda faunistica venatoria Borghetto di Tirio Profili e nella zona ripopolamento e cattura di Civita Castellana. Entrambe le strutture insistono sul territorio dell’Atc Viterbo 2 presieduto da Giuseppe Pilli. Da anni il Gruppo cinofilo capitolino e l’Arci Caccia sono impegnati a promuovere la cinofilia nel Lazio con particolare riferimento a questa parte del territorio della provincia di viterbo e subito hanno trovato in Tirio Profili, un imprenditore attento, amico dei cinofili e dei cacciatori, che mette a disposizione una location davvero insostituibile, perno di qualsiasi manifestazione che oggi e domani dovesse essere organizzata in loco.

Per valutazione unanime di giudici e concorrenti selvaggina e terreni (oltre 1000 ettari a disposizione: stoppie ed erbai) hanno offerto enormi possibilità a tutti i soggetti presentati di dimostrare il proprio valore. I numeri confermano quanto detto. Su circa 300 cani a catalogo sono state  assegnate 38 qualifiche di cui 2 cacit, 2 riserve di cacit, 7 cac, 4 riserve di cac, 25 eccellenti, 12 molto buoni. Una sola batteria (mista inglesi) non ha avuto alcun classifico ed altrettanto è successo nella batteria della speciale setter gordon. C’è da aggiungere a tal proposito che le iscrizioni sono state chiuse in anticipo poiché gli organizzatori hanno voluto fissare un tetto di partecipazione per garantire equilibrio tra terreni, selvaggina e cani e per consentire  a tutti i conduttori e  proprietari di avere possibilità omogenee di incontro e di terreno. A malincuore, come hanno sottolineato Sergio Bianconi, presidente del Gruppo Cinofilo Capitolino e Marco Ciarafoni, presidente del Consiglio nazionale dell’Arci Caccia - presente operativamente alla manifestazione insieme a Claudio Terribili, presidente regionale dell’Arci Caccia e Salvatore Piedepalumbo, responsabile cinofilo dell’Arci Caccia del Lazio – sono state respinte molte richieste di iscrizione ma c’è già l’impegno a partire dal prossimo anno di incrementare gli spazi di partecipazione. Molte le razze presenti: dai bracchi italiani agli spinoni, dai breton ai kurzhaar, dai bracchi francesi ai drahthaar, dai pointer ai setter inglesi e gordon. Non erano presenti (se non al raduno) i setter irlandesi nonostante fosse prevista una prova speciale.

C’è stato da lavorare quindi per la giuria composta da Sergio Bianconi, Umberto Giovanni Carosi, Claudio Lombardi, Pietro Pignataro, Americo Procaccini, Raffaele Pozzi, Sergio Marchetti, Luca Massimino, Pietro Nurra e Osvaldo Rava coordinati dal delegato Enci Paolo Andreini, persona competente e grande appassionato. Tutto è filato alla perfezione anche dal punto di vista della segreteria che ha visto la presenza anche di Francesco Rossi e Giacomo Gentili. Le regole da rispettare, compresa la definizione dell’iscrizione prima della prova, sono una premessa che non ammette deroghe. Non farlo significa non partecipare alla manifestazione. Su questo non transigiamo per rispetto che dobbiamo alle decine di volontari che ci mettono la faccia e l’impegno, senza chiedere nulla in cambio, a fronte, invece, di legittimi interessi, anche economici, che possono avere i conduttori professionisti o gli allevatori.

Torniamo alle prove per segnalare il primo cartellino assegnato. E’ per il kurzhaar Noah condotto da Giuseppe Busca che però in sede di verifica (giuria: Pozzi, Pignataro, Lombardi) non si aggiudica il cacit poiché sganciato, il cane non apre come dovrebbe ed il rientro è a vento sbagliato.

Nella stessa batteria il secondo eccellente è per il bracco italiano condotto sempre da Busca mentre al terzo molto buono va il kurzhaar Helga del Somi.

Nll’altra batteria dei continentali vittoria ed eccellente per il bracco francese Made in Canada Axel di Roberto Renzi. Le batterie degli inglesi, di contro, tornano con un nessun classificato e due cac per il setter inglese Giar D’Aleria di Giuseppe Pezzotta e il pointer Chef della Cervara di Simone Scarpecci. Al barrage è il cane di Pezzotta ad impressionare di più la giuria plurima (Bianconi, Lombardi, Marchetti) e a conquistare il cacit. La riserva invece viene assegnata al pointer che ha palesato un piccolo neo nel rientro di sinistra.

Nelle batterie degli inglesi di venerdì 25 luglio da sottolineare la riserva di cac per il setter inglese Hermann di Eugenio De Marchi, il secondo eccellente per il setter inglese Varaschinis Mozart di Francesco Lapini, il terzo eccellente per il pointer Dina della Cervara di Simone Scarpecci, gli eccellenti per i due setter inglesi Branco e Shila di Eugenio De Marchi, il terzo molto buono per il setter inglese Leon di Ado Mariani ed ancora i molto buoni per i setter inglesi Vasco dell’Arcera di Maurizio Caporuscio, Alla Aldimis di Mattia Margutti e Athena di Fausto Masci.

La giornata di sabato 26 luglio è stata dedicata alle prove speciali per setter e alle batterie di continentali. Per quanto riguarda queste ultime si conferma mattatore Busca con il primo eccellente del Kurzhaar Carina, il secondo eccellente del kurzhaar Togo di Santa Caterina del Sasso ed il Molto Buono del bracco italiano Medea di Cascina Croce. Roberto renzi con Made in Canada Axel replica il primo eccellente della prima giornata. Risultati e qualifiche anche per Dora, Kurzhaar di Marco Proietti con il secondo eccellente, per Lord, kurzhaar di Tommaso Marino Invernizzi con il terzo molto buono e per Aiace di Cascina croce, bracco italiano di Ottavvio Mencio con il terzo molto buono.

Nelle speciali setter inglesi il miglior risultato è per Sodo del Zagnis condotto da Mattia Margutti che consegue anche la riserva di cac con Sollo del Zagnis, Primi eccellenti di batteria per Artù di Andrea Tidei e Lem di Ado Mariani. Sempre nei setter inglesi conquistano il secondo eccellente Aldimis Vik 2 di Umberto D’Alessandris, il terzo molto buono Torres del Zagnis di Maurizio Brugi e molto buono Vicagiu’s  Zito di Becherini.

Domenica, infine, exploit delle razze inglesi. Ben tre Cac nelle batterie previste. Due setter inglesi e un pointer. Tre amici cinofili, Mattia Margutti, Simone Scarpecci e Giuseppe Pezzotta, si sono trovati a contendersi nel barrage il cartellino internazionale e l’eventuale riserva. La giuria (Procaccini, Carosi e Lombardi) mette di fronte subito i due setter inglesi. Sollo del Zagnis di Mattia Margutti si mette bene sul terreno e sfrutta bene il vento mentre Marco del Zagnis di Giuseppe Pezzotta parte male e va fuori mano. E’ scontro quindi tra Sollo e il pointer Dina della Cervara di Simone Scarpecci ma quest’ultimo dimostra poca “energia” nel confronto con il setter inglese. Il cacit va dunque a Sollo del Zagnis. Il pointer Dina della Cervara si deve “accontentare” della riserva di Cacit anche se in virtù dei risultati conseguiti può fregiarsi del titolo tricolore dell’Arci Caccia e della vittoria del “Memorial Silvano Sorichetti”. Per il team Zagni un bel successo coronato anche dalla vittoria del viaggio venatorio in Romania messo in palio  dalla G.M.C. Hunter.

Per quanto riguarda i continentali le batterie vengono vinte, entrambe con il molto buono, da due kurzhaar: Pino del Cakic di Corrado Genovesi e Nanà del Poggetto di Mauro Malizia. Secondo molto buono anche per Kaiser, kurzhaar di Francesco Casucci. Durante le prove un piccolo malore, presto risolto, ha interessato lo sportivissimo concorrente Ciro Sannino. A lui l’abbraccio di tutti i cinofili presenti.

Da menzionare, infine, non certo per ordine di importanza due iniziative organizzate dalla Sis di Roma presieduta da Claudio Lombardi. Il convegno “Setter e Cinofilia” al quale hanno partecipato come relatori Francesco Balducci, Remo Lui, Ademaro Scipioni e Libero Zagni e il  raduno setter nelle diverse varietà. Raduni vinti da Marlie della Bassana (setter inglese) di Remo Lui, Allevamento della Bassana, da Ludstar Giuditta (setter gordon)  di Ivaldi Michele, Allevamento Ludstar , da Blaze dell’Incredulos Red (setter irlandese rosso ) di Sara Vaccari, Allevamento Incredulos Red.

Che dire ancora? Stanchi ma davvero soddisfatti. La storia continua.

 (Ufficio Stampa Arcicaccia)

 

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