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IN CROAZIA UN SUCCESSO PER LA SQUADRA ITALIANA


lunedì 28 ottobre 2013
    
Campionato del Mondo cani da ferma San Uberto
 
 
 
Titoli di Campione del mondo individuali e a squadre e prestazioni di rilievo nelle diverse categorie di entrambi i campionati sono i significativi risultati che la delegazione italiana ha riportato in terra croata. Sfugge per  un soffio il massimo risultato nel S. Uberto individuale

Ben 22 nazioni si sono date appuntamento a Zara, in Croazia dal 25 al 27ottobre per dare vita alla 35^ edizione del campionato del mondo di cinofilia riservato alle razze da ferma e alla specialità S. Uberto. Austria, Olanda, Svezia, Spagna, Francia, Turchia, Serbia, solo per citarne alcune, con oltre100 cani fra inglesi e continentali, si sono sfidate sugli splendidi terreni sospesi fra cielo e mare attorno a Zara, popolati di starne, fagiani e altra selvaggina in grado di dare filo da torcere a cani e conduttori.

La squadra italiana torna in Patria da questo appuntamento anche questa volta con un palmares di tutto rispetto, confermando di essere una fra le nazioni di riferimento.

Nel Campionato del mondo per Cani da Ferma, nella categoria Inglesi Paolo Pardini e il suo pointer Era Ora di Boccadarno si pongono ancora ai vertici conquistando il titolo di Campioni del mondo dopo un barrage con la svizzera Simone Meili. Dopo due giorni di gare la classifica finale del campionato vede dunque negli Inglesi al primo posto Pardini, seguito dal francese Maudet e dalla svizzera Meili.

Il risultato di Derk, setter inglese di Pierluigi Sorsoli, che conquista l’eccellente nella sua batteria portano all’Italia il titolo di Campioni del mondo a squadre. Sale così sul gradino più alto il team composto da Pardini, Sorsoli, Ernesto Chiesa e Mirko Caramanti. Dietro di loro la squadra Svizzera e al terzo posto quella francese.

Niente da fare purtroppo malgrado l’impegno per la squadra nella categoria Continentali, formata da Luciano Cecchetto, Mauro Pezzulli, Maurizio Agostini e Roberto Scarpecci.

La classifica finale di questa categoria vede assegnare il titolo di campione del mondo negli individuali a Julien Pinel, Francia, seguito dallo spagnolo De Teresa e dal serbo Daragacevac. Team campione del mondo la Francia, davanti alla Repubblica Ceca e al Portogallo.

E veniamo al mondiale S. Uberto. È stato il croato Gmigiz Davor a vincere la categoria Uomini giocandosela al barrage col giovanissimo Tommaso De Angelis, che a soli 27 anni conquista il titolo di vicecampione del mondo in una disciplina combattutissima e che richiede grandi doti sia da parte del conduttore che del suo ausiliare. L’impegno e le qualità di Tommaso e del suo breton Zara non sono stati sufficienti per imporsi su una vecchia volpe come Davor, già campione della specialità, ma rappresentano un argento di quelli pesanti e certamente un prologo a futuri ulteriori risultati di rilievo. Terzo posto per lo svedese Johansson Jimmy.

Grazie all’argento di De Angelis e alla prestazione dell’altro concorrente italiano Mariliano Mazzoleni e del suo setter, che si sono conquistati il primo posto nell’altra batteria, l’Italia si è aggiudicata anche l’oro nel S. Uberto a Squadre, salendo sul gradino più alto davanti alla squadra croata e a quella svedese.

Campione del mondo individuale nella S. Uberto Springer è Marco Carretti, che con il suo Armaiolo di San Fabiano regola i francesi Jean Louis Bourabier, secondo, e Patrick Degaudens, arrivando così a un meritato titolo mondiale.

La prestazione del simpatico toscano, assieme a quella del suo compagno di squadra Alessandro Brizzi e del suo Argo portano all’Italia un altro successo nella categoria Squadre, facendoci conquistare il titolo di vicecampioni del mondo S. Uberto Springer con la medaglia d’argento dietro la Francia e davanti la squadra spagnola.

Un bell’oro a squadre è stato meritatamente conquistato anche nella S. Uberto donne, grazie ai turni di Paola Gobbi col breton Simba, che si aggiudica anche un bronzo individuale, e al quarto posto individuale di Barbara Bazzocchi e del suo setter Bobo.

La classifica a squadre per le Ladies è completata dal secondo posto della Repubblica Ceca e dal terzo della Francia. Per la classifica individuale, medaglia d’oro per la ceca Vladimira Dvorakova e argento per la sanmarinese Silvia Stacchini.

Soddisfazione per i risultati riportati e un sincero ringraziamento a tutta la squadra, ai selezionatori Luigi Chiappetta per il S. Uberto e Gianluca Luconi per i cani da ferma, e ai giudici italiani Francesco Balducci e Pierluigi Amorini, che hanno contribuito con il loro lavoro al perfetto svolgersi dei campionati, sono stati espressi dal Presidente nazionale Gian Luca Dall’Olio e dal vicepresidente con delega alle attività sportive Antonio D’Angelo, ai quali si è unito il segretario del comitato internazionale organizzatore Domenico Coradeschi.

In particolare  D’Angelo ha tenuto a sottolineare come la provenienza di Tommaso De Angelis dal settore giovanile della Federcaccia sia la prova del buon lavoro svolto per individuare e far crescere la passione per la caccia e la cinofilia anche fra i più giovani.

Unanime l’apprezzamento per l’organizzazione e l’impegno espresso da tutto lo staff croato in veste di nazione ospitante per fare in modo che tutta la manifestazione si svolgesse con la massima regolarità e soddisfazione per tutti.

Citazione d’obbligo infine, ma come sempre sentita, per la Kalibro, sponsor e fornitrice delle divise indossate dalla squadra italiana nella trasferta mondiale, dimostrando ancora una volta una spiccata sensibilità e vicinanza ai nostri atleti e all’impegno di promozione dei valori di sportività e amicizia che la caccia e le sue diverse discipline portano con sé e che essi rappresentano e perseguono.


Roma, 28 ottobre 2013

Ufficio Stampa Federazione italiana della Caccia


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