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Sperimentazione animale, contrari per ignoranza


mercoledì 28 novembre 2012
    
Sulla sperimentazione animale ognuno è libero di pensarla come vuole, ma occorre tenere bene presente quali sono stati i vantaggi raggiunti fino ad ora in campo medico – sanitario e soprattutto a quali conseguenze porterebbe l'auspicato (da parte degli animalisti) divieto all'uso di animali nella sperimentazione.

Un contributo notevole a far chiarezza su questi punti lo ha dato recentemente, durante il convegno organizzato da CRCA a Montichiari (BS),  il direttore dell’Istituto di ricerca ‘Mario Negri’ Silvio Garattini, una vera autorità nel campo della farmaceutica. Secondo lo studioso è un'illusione pensare che la sola tecnologia  possa sostituire completamente la sperimentazione, ma certo molto si può fare per ridurre il loro impiego.  “Peraltro, in Italia – spiega  -  la normativa vigente e’ rigorosa e molto piu’ severa della Direttiva europea".

 “La sperimentazione di farmaci sugli animali – sottolinea Garattini - ha consentito di combattere molte malattie con vaccini e ha permesso anche trapianti e la realizzazione di protesi mentre medicinali non adeguatamente sperimentati hanno provocato danni alle persone”. Da parte degli animalisti secondo Garattini non c'è alcuna disponibilità al dialogo e spesso le loro argomentazioni non sono altro che insulti (come si è visto anche ai margini del convegno di Montichiari, dove un gruppo di animalisti ha organizzato un piccolo presidio). Ma se di pancia è facile essere contrari alla sperimentazione, molto più complicato è il ragionamento basato sui fatti. La maggior parte della gente che si dichiara contraria a questa pratica non sa o vuole far finta di non sapere che ogni farmaco salvavita è stato sperimentato sugli animali e che se non fosse stato possibile farlo, molte medicine nemmeno sarebbero mai esistite.

E' proprio l'ignoranza in materia a creare confusione. Un’indagine Ipsos  ha fatto emergere che  in assenza informazioni il 66% degli intervistati ritiene inaccettabile o poco accettabile l’uso di animali per testare i medicinali ma se in possesso di informazioni gli intervistati cambiano significativamente opinione e il risultato si ribalta. Spiegando l'indagine,  Nando Pagnogncelli (presidente Ipsos), ha fatto presente che piu’ alto e’ il livello di informazione e comunicazione piu’ aumenta la consapevolezza del problema, la razionalita’, e diminuisce l’emotivita’ che prevale in fase iniziale.
 

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10 commenti finora...

Re:Sperimentazione animale, contrari per ignoranza

cominciamo a schedare questi c....i animalari contrari e quando sara' il momento che ad uno di loro servira' un farmaco testato gli si neghera' vorrei vedere quanti di loro girerebbero la frittata...w la caccia

da wollyu 30/11/2012 8.48

Re:Sperimentazione animale, contrari per ignoranza

Fromboliere: Ma da quello che scrivi, la tua amica quella rossa quando la si usa per tale scopo?

da s.g. 29/11/2012 13.10

Re:Sperimentazione animale, contrari per ignoranza

quando ad un sentimentalismo infantile da "Piccole Donne" verso gli animali, che diventano oggetto di una delirante umanizzazione, si aggiunge il rifiuto a priori di qualsiasi argomento o prova contrarii a quanto riteniamo "Verita' Assoluta" (atteggiamento che in psichiatria si chiama FANATISMO) ...... ecco che chi non la pensa come impone il diktat Kulturale animalista diventa "criminale", "colluso con chissa' quale potere", complice delle case farmaceutiche...e via dicendo in un penoso delirio per screditare chi si fa guidare dai fatti e non dalla demagogia. Se davvero la sperimentazione scientifica su animali non fosse necessaria, le case farmaceutiche sarebbero ben liete di mandare a casa i ricercatori e smettere di spendere cifre allucinanti per testare i farmaci......... e per capire questo non occorre essere premi Nobel...basta avere un minimo di intelligenza.

da Fabrizio 29/11/2012 9.36

Re:Sperimentazione animale, contrari per ignoranza

la forza dell' ignoranza è di una potenza inaudita e gli animalari sono IMBATTIBILI in questa specialità.

da fausto 28/11/2012 20.34

Re:Sperimentazione animale, contrari per ignoranza

Perchè associazioni come FEDERFAUNA non provano a fare una battaglia contro questi idioti di questoo tipo:-visto che loro vogliono bloccare la sperimentazione sugli animali, non è più giusto che siano i cittadini a scegliere se vogliono o no, curarsi con medicinali la cui produzione sia dovuta alla sperimentazione? E allora facciamo si che tutta la popolazione sia obbligata ad andare in farmacia ed inserire il proprio nominativo in una database informatico,in cui si dichiara di essere favorevoli o contrari alla sperimentazione animale; poi quindi se si è contrari alla sperimentazione non si avrà la possibilità di avere accesso a medicinali creati con la sperimentazione...vediamo quanti animalisti in Italia vanno a rifiutare questi medicinali.

da Marco 28/11/2012 19.16

Re:Sperimentazione animale, contrari per ignoranza

Ma che strano, quel sondaggio l'hanno commissionato alla ipsos, mica all'astra ricerche 8-) hahaaha

da caro mio 28/11/2012 19.14

Re:Sperimentazione animale, contrari per ignoranza

sperimentiamo su di loro animalisti, meno che sul cervello là dentro trovano tutta segatura e che ci sperimentiamo con la segatura! siiiii il fuoco.

da gianni 28/11/2012 14.20

Re:Sperimentazione animale, contrari per ignoranza

Associazione vittime della caccia...ahahahahahaha

da Attaccatevi al c@@@@ 28/11/2012 14.15

Re:Sperimentazione animale, contrari per ignoranza

purtroppo in italia , c'è una malinformazione, soprattutto dai media. infatti in questi ultimi anni, le tv nazionali danno solamente spazio a notizia animalambientaliste. xkè non si fa notizia in modo paritario????

da ale86 28/11/2012 12.20

Re:Sperimentazione animale, contrari per ignoranza

NON AVEVAMO NESSUN DUBBIO...

da POLLO 28/11/2012 11.38