La Provincia di Brescia ha dato via libera al calendario venatorio per la prossima stagione. Si parte il 3 settembre, con la preapertura per merli e tortore con appostamento fisso e temporaneo, nei giorni domenica e giovedì fino alle ore 13 (2 capi massimi giornalieri per specie). L'apertura ufficiale è fissata per il 20 settembre, tra le novità: caccia al fagiano per tempi più lunghi, maggiore territorio per l'addestramento dei cani, soprattutto in pianura.
Dal primo ottobre prenderà invece il via la caccia agli uccelli migratori che, quest'anno sarà consentita per 5 giorni alla settimana. La caccia agli ungulati (cervi, caprioli, camosci) negli 8 comprensori alpini bresciani aprirà invece il 16 agosto, mentre quella agli uccelli acquatici sul Garda e sul Sebino prenderà il via lunedì 5 ottobre, mentre il fagiano sarà cacciabile dal 19 settembre al 31 gennaio. L'addestramento dei cani in pianura sarà consentito per 5 giorni a settimana dal 20 agosto al 13 settembre domenica inclusa.
Durante l'intera stagione venatoria al cacciatore sarà permesso prelevare complessivamente un numero di capi pari a 60 punti complessivi così suddivisi: 30 punti (con limite annuale di un solo esemplare) per gli ungulati (cinghiale escluso), 15 punti (con limite annuale di tre capi) per gallo forcello, pernice bianca, coturnice e lepre bianca, 10 punti per la lepre comune, 5 per la pernice rossa e la starna e 3 per il fagiano.
Multe e sanzioni per i prelievi fuori legge: cento euro per ogni fagiano, 200 per ogni pernice e starna, 500 per ogni lepre comune, cinghiale o beccaccia, mille per ogni pernice bianca, gallo forcello maschio, coturnice delle Alpi e Lepre bianca e 2 mila per ogni ungulato, gallo cedrone, gallo forcello femmina e per ogni altra specie stanziale vietata.
L'assessore alla caccia Alessandro Sala ha ricordato che è ancora tutto da definire il quadro normativo per la caccia in deroga: “siamo in attesa che la Regione deliberi il regolamento - ha spiegato -.Per quanto riguarda la stagione 2009/2010 abbiamo comunque previsto la possibilità di praticare l'attività in deroga, ma fino a quando non avremo notizie certe, non possiamo prendere disposizioni specifiche".
(Brescia Oggi)
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