In cerca della solita visibilità di rimbalzo, ci risiamo con gli animalisti che attaccano Roberto Baggio, in quanto cacciatore. Il gruppo 100% animalisti ha affisso manifesti contro l'ex calciatore in alcuni punti dell’aeroporto Valerio Catullo di Verona (evidentemente il più vicino al movimento, che ha sede in Veneto) come segno di protesta contro ITA Airways, che ha deciso di intitolare a Baggio il primo volo Roma – Buones Aires.
“L’ex giocatore ha preso l’occasione per recarsi in Argentina, dove possiede una ampia riserva di caccia, per ammazzare Animali indifesi a piacimento. Facile intuire come si sarà “divertito” scrivono in un comunicato gli animalisti.
Baggio sicuramente non si è fatto intimidire, come già in altre occasioni simili. Come sappiamo non ha mai nascosto questa sua grandissima passione che fin da bambino ha praticato insieme al padre. Negli anni ha difeso con orgoglio il suo amore per la caccia, pretendendo rispetto e denunciando animalisti che lo avevano insultato e minacciato. Ha avuto anche la costanza di portare avanti la sua battaglia in Tribunale, presentandosi a tutte le udienze, come un qualsiasi cittadino, per altro ottenendo una vittoria che è stata un po' quella di tutti i cacciatori.
Baggio è amato e venerato in tutto il mondo non solo per la carriera calcistica straordinaria ma soprattutto per la sua correttezza sul campo e nella vita. Potrebbe tranquillamente bearsi di questo status e fare la bella vita in qualche amena località da vip, e invece si gode la vita agreste e la caccia, lontano dai clamori di una società sempre più alienante.
“Grazie a questi ti viene anche più voglia di essere ancora più vicino a certe persone” aveva detto Baggio in occasione del processo, riferendosi ovviamente ai suoi tanti amici cacciatori, che frequenta anche nelle valli venete e da cui non intende certo prendere le distanze.
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