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News Caccia

Spagna: primo studio su importanza economica della caccia


mercoledì 29 agosto 2018
    

 
In Spagna gli 800 mila cacciatori spendono per la loro passione più di 6,475 milioni di euro all'anno, assicurando 187.000 posti di lavoro. L'attività venatoria rappresenta lo 0,3% del PIL, che equivale al 13% di quanto prodotto dal settore agricolo. Lo dice il primo rapporto sull'impatto economico e sociale della caccia in Spagna, appena divulgato dalla Fondazione Artemisan che ha commissionato il lavoro all'istituto Deloitte.

Lo studio è stato presentato a Madrid da José Luis López-Schümmer, presidente della Fondazione Artemisan, e María Lambarri, responsabile della strategia e delle operazioni di Deloitte, con la partecipazione di Esperanza Orellana, direttore generale dello sviluppo rurale e politica Forestal e Alfonso Codes, segretario generale tecnico del ministero dell'Agricoltura, della pesca, dell'alimentazione e dell'ambiente.

Nel suo discorso, José Luis López-Schümmer ha sottolineato che "uno studio di questa profondità non è mai stato condotto in Spagna, che non riflette solo il contributo economico della caccia, ma valuta anche la sua importanza dal punto di vista sociale e ambientale", stimando quasi 300 milioni di euro di investimenti nella conservazione e manutenzione delle infrastrutture forestali. Per questo, ha sottolineato, "è necessario riconoscere apertamente l'importanza del settore venatorio".

IMPORTANZA ECONOMICA DELLA CACCIA

Secondo il rapporto della Fondazione Artemisan, per ogni euro speso per l'attività, viene generato 1,18 euro del PIL. Inoltre, l'attività venatoria contribuisce alla raccolta di finanze pubbliche spagnole di oltre 614 milioni di euro, di cui il 33% è direttamente conferito in termini di tasse e tasse da parte di cacciatori, e gestori di terreni di caccia.

In Spagna l'attività venatoria è praticata da quasi 800.000 persone, di cui 334.000 hanno una licenza federale. Se si considerasse come uno sport, la caccia dunque sarebbe al terzo posto tra i più praticati, dopo il calcio e il basket. 

I CACCIATORI SPAGNOLI

Lo studio descrive anche il profilo medio del cacciatore spagnolo: uomo (97%, contro un 3% di donne), oltre i 46 anni, con studi universitari e che spende una media annuale di € 9.694 in attività. Pratica sia la caccia grossa che le altre, per lo più in zone di caccia private, particolarmente presso le comunità di Castilla-La Mancha (86%), Castilla y León (35%), Andalusia (34%) ed Estremadura (33%).

La Spagna è una delle principali destinazioni per cacciatori da tutto il mondo, soprattutto europei, sia per la sua diversità che per i diversi tipi di caccia. L'87% del territorio spagnolo è aperto alla caccia, ovvero 43,8 milioni di ettari, distribuiti in 32,817 riserve. Il 19% del territorio nazionale venabile è concentrato a Castilla y León, che è la più grande comunità autonoma, seguita da Castilla-La Mancha e Andalucía, con il 16% ciascuno. L'82,6% dei terreni di caccia sono organizzati in riserve private, il 7% nelle riserve sportive e il 10% nel resto dei tipi di terra.

UTILITA' SOCIALE DELLA CACCIA

Il contributo sociale dell'attività venatoria si concretizza in diverse aree, tra cui le attività di educazione e sensibilizzazione, che sviluppano i territori di caccia e le società; l'impatto positivo sulla sicurezza stradale, la salute degli animali e la riduzione degli incidenti agricoli e le radici sociali che l'attività stessa crea insieme al valore culturale di alcuni tipi di caccia, come la falconeria.

Garantisce la sicurezza stradale. Come viene fatto notare nel rapporto, la caccia impedisce il sovrappopolamento di specie come cinghiali e caprioli, responsabili del 54% degli incidenti stradali causati dalla fauna selvatica, al contempo contribuisce a ridurre al minimo la diffusione di malattie, tutelando le specie zootecniche ed il consumo umano delle stesse. E' poi uno  strumento per la gestione della fauna selvatica e degli ecosistemi, come riconosciuto anche dalla Commissione Ue.
 
GLI INVESTIMENTI PER L'AMBIENTE

Attualmente, si legge nella sintesi del rapporto, 233 milioni di euro sono destinati al rimboschimento e altri investimenti di conservazione ambientale e 54 milioni di euro per la manutenzione di strade, paludi e aree boschive. In totale quasi 300 milioni di euro che i diversi settori investono nella conservazione dell'ambiente naturale hanno un'influenza molto positiva sulla conservazione degli habitat.

L'esempio più rilevante del lavoro svolto dagli attori venatori nella conservazione della fauna selvatica è il recupero della lince iberica, grazie al mantenimento delle riserve private delle popolazioni di conigli e pernici di montagna che servono da preda. In realtà, tutti i piani di recupero per la lince iberica evidenziano la necessità di coinvolgere le società di caccia, che partecipano attivamente alla preparazione e al monitoraggio di questi piani. 

 

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34 commenti finora...

Re:Spagna: primo studio su importanza economica della caccia

Oggi ne a presi così tanti di vaffa che stasera resta a casa invece di passeggiare per il lungotevere con borsetta e tacchi a spillo.

da porello 30/08/2018 20.27

Re:Spagna: primo studio su importanza economica della caccia

antonie 64 dall'eta capisco che sei un residuo puzzolente e orami marcio degli anni rossi ! ma ora il vento e cambiato la vostra politica dei PRENDI DA CHI LAVORA E DALLO A CHI NON FA UN CAZZZO è FALLITA"" siete dei parassiti schifosi vagabondi e ladri dei sudore degli altri e mai del vostro!

da Istria libera 30/08/2018 15.32

Re:Spagna: primo studio su importanza economica della caccia

Carissimi DRIIIIINNNN, non sono andato in URSS, semplicemente perché come internazionalista, ho il dovere di far trionfare la rivoluzione proletaria anche in Italia. Sono un rivoluzionario di professione....e come il piccolo Padre (Lenin), amo incondizionatamente l'attivita' venatoria, chiaramente in terreno libero o meglio ancora di proprieta' dello stato socialista. I nobili, i proprietari terrieri, a cui verra' confiscata la terra, dovranno lavorare come noi ed il frutto del lavoro a chi lavora andra'

da ANTOINE64 30/08/2018 15.28

Re:Spagna: primo studio su importanza economica della caccia

è un articolo del Codice Penale sovietico, comunque a parte quello, mi sa che il compianto Timothy Leary sa ancora facendo danni....

da DRIIIIINNNN... 30/08/2018 14.43

Re:Spagna: primo studio su importanza economica della caccia

Indubbiamente la costituzione piu' democratica del mondo. Tutto il potere ai soviet, viva il governo dei lavoratori, viva il movimento operaio. Libera caccia in libero territorio, abbasso le riserve, le AFV, le ATV, la proprieta' privata e' un crimine, il frutto del lavoro a chi lavora andra'.

da ANTOINE64 30/08/2018 14.19

Re:Spagna: primo studio su importanza economica della caccia

e concludo: caro(non nel senso affettivo del termine ovviamente) antoine64, poichè il socialismo sembra che sia l'unico complesso di ideologie che permetta al proletario , al lavoratore ecc. ecc., di raggiungere il Paradiso in terra, non capisco perchè TU non sia andato, a suo tempo, a vivere nell'URSS, e sia rimasto qui in Italia , dove si sta così male......d'altronde il povero Togliatti e la sua Compagna NIlde Iotti, quando tornavano dall'URSS in treno, cominciavano a parlare tra di loro quando avevano varcato il confine austriaco, tanto si fidavano dei loro amici sovietici......ancora scuse alla redazione per l'argomento off topic....

da DRIIIIINNNN........ 30/08/2018 14.16

Re:Spagna: primo studio su importanza economica della caccia

58-1- stabilisce che è controrivoluzionaria ogni azione diretta a sovvertire o indebolire il concilio dei lavoratori, lo Stato, la sua sicurezza o i guadagni della rivoluzione proletaria. 58-1a-tradimento (azioni del cittadino che danneggiano il potere militare o la sovranità e inviolabilità del territorio come spionaggio, tradimento dell'esercito o i segreti dello stato, fuga dai confini, passaggio al nemico): 10 anni di prigione o pena di morte, in entrambi i casi con confisca dei beni. 58-1b-tradimento da parte di personale militare: pena di morte con confisca dei beni. 58-1c-omessa denuncia di volo verso l'estero da parte dei familiari di un militare: 5-10 anni di prigione o 5 anni in Siberia. 58-1d-omessa denuncia di tradimento da parte di personale militare: 10 anni di prigione. 58-2-rivolta armata o cospirazione contro il governo: fucilazione con confisca di beni; in circostanze tenui, carcere non inferiore a 3 anni. 58-3-complotto con stranieri con scopi controrivoluzionari: come 58-2. 58-4-aiuto alla borghesia internazionale che non riconosce gli uguali diritti di un sistema comunista che ha sovvertito uno capitalista: almeno 3 anni di carcere con confisca totale o parziale dei beni; in circostanze aggravanti, fino alla fucilazione. 58-5-adesione ad organizzazioni straniere che mirano a indebolire o eliminare l'URSS: come 58-2. 58-6-spionaggio: almeno 3 anni di carcere con totale o parziale confisca di beni; con gravi conseguenze, fucilazione o proclamazione come nemico dei lavoratori con privazione della cittadinanza di una delle repubbliche o dell'URSS ed espulsione dall'URSS per sempre con confisca dei beni. 58-7-minare attività statali, le circolazioni monetarie o i sistemi di credito con scopo controrivoluzionario...e qui mi fermo....MI SCUSO CON la redazione .....per l'argomento off topic

da DRIIIINNN... 30/08/2018 14.08

Re:Spagna: primo studio su importanza economica della caccia

Caro Drinnnn......hai dimenticato i religiosi uccisi dai fascisti, i lavoratori fucilati insieme ai sindacalisti, le citta' bombardate dalla Legione Condor, le stragi dei Carlisti in tutta la Spagna, i contadini massacrati, l'assedio di Madrid, la distruzione di Malaga e di Barcellona ect. ect. ect. W la Spagna repubblicana, morte ai fascisti traditori e servi del capitalismo canaglia

da ANTOINE64 30/08/2018 12.39

Re:Spagna: primo studio su importanza economica della caccia

Io sono un cellettaro e mi fanno schifo quando prendo i soldi dei cellettari per mantenere gli atc e il loro giocattolo che fa danni, morti, e mette in cattiva luce tutti i possessori di licenze caccia

da Allo schifo non c'è mai fine 30/08/2018 12.15

Re:Spagna: primo studio su importanza economica della caccia

Gli ungulati in Italia sono mediamente ben gestiti visto che nel 90 % si applicano le regole sul prelievo che troviamo anche in altri grandi paesi europei dove gli ungulati vengono prelevati da caccia privatistica.In Spagna non sembrano mai stati molto lungimiranti e sparacchiandola abbastanza insensatamente un po' a tutto senza tralasciare la discutibile gestione privata degli ungulati dove i casi di ""pompaggio son tutt'altro che rari".Purtroppo alcune scellerate decisioni politiche,in alcune regioni una volta molto attente nella gestione,per accontentare gli agricoltori ,nella spasmodica ricerca di denaro,con pretese prima della proprietà della fauna e poi con le richieste danni di comodo,stanno rischiando di mettere in serio pericolo gli sforzi di una trentennale gestione che ci aveva portato ad avere un patrimonio faunistico di selvaggina maggiore ungulati ,invidiato da molti paesi che ssu quel tipo di gestione e caccia ci campano.Beh se per qualche euro ( non pochi per l'economia ed il portafogli del cacciatore medio italico) siamo riusciti a far cacciare per anni gli italiani,me ne rallegro e non credo che la pseudo gestione spagnola,possa ingolosirci come esempio,se non per qualche cellettaro sparatutto di triste memoria.

da Luis Almontero 30/08/2018 11.53

Re:Spagna: primo studio su importanza economica della caccia

caro vivo la Muerte! i tuoi dati sono completamente sbagliati. Ci sono aree di libero accesso per i residenti a seconda della regione del paese oppure club a basso costo per la "caza minor" la caccia grossa è soprattutto Monterias ( la vera fissa di questo paese) dove se non hai i soldi se fai il battitore ti ospitano qualche volta. Io ho un mio terreno privato dove caccio solo tordi e colombi devo dirti che preferisco spendere i miei soldi qui in Spagna che non nel mio MARCIO paese di nascita dove con pochi euro 4 idioti dentro gli atc abbattono animali di grande pregio anzi STERMINANO popolazioni di ungulati senza cervello alcuno. La caccia deve essere privatizzata e non lasciata in mano a 4 imbecilli e all'Ispra dove una manica di dottori ( la meta non lo son) gestiscono MALE un patrimonio unico al mondo. W LA SPAGNA E LA CACCIA PRIVATA!

da PABLO 30/08/2018 11.21

Re:Spagna: primo studio su importanza economica della caccia

sottolineo questi aspetti: profilo medio del cacciatore spagnolo: uomo (97%, contro un 3% di donne), oltre i 46 anni, con studi universitari e che spende una media annuale di € 9.694 in attività. Pratica sia la caccia grossa che le altre, per lo più in zone di caccia private IN ITALIA COMPLETAMENTE DIVERSO.

da viva la muerte! 30/08/2018 11.11

Re:Spagna: primo studio su importanza economica della caccia

"TORQUENADA" E LA SANTA INQUISIZIONE, NON VI DICE NIENTE????????

da Fucino Cane 30/08/2018 10.35

Re:Spagna: primo studio su importanza economica della caccia

Antoine ritorna alle Botteghe Oscure, tanto oscure che non visi vede più, per fortuna

da Benito 30/08/2018 8.57

Re:Spagna: primo studio su importanza economica della caccia

Caro ANTOINE64 è un onore essere fascista al cospetto dei comunisti italiani. Io specifico. Ti è sfuggito il 4 Marzo 2018 e quanto vi ama il popolo italiano prevalentemente operaio. Come già scritto non vi smentite mai. Pagliacci nascono e pagliacci muoiono i compagni. E visto che parli di fascismi estero... Alle fogne il comunismo russo e tutti i porci che lo hanno osannato e si sono ispirati allo stesso che ha sulla coscienza 60 milioni di morti ammazzati per mano propria + tutti i regimi comunisti sparsi per il mondo che di angherie, morti ammazzati e torturati si è perso il conto.

da Gigi 30/08/2018 8.57

Re:Spagna: primo studio su importanza economica della caccia

Nella Spagna Repubblicana, Tra il 18 e il 31 luglio 1936 furono uccisi 861 sacerdoti. Nel mese di agosto ne furono uccisi altri 2.077, compresi i vescovi di Sigüenza, Lérida (Salvio Huix Miralpeix), Cuenca (Cruz Laplana y Laguna), Barbastro (Florentino Asensio Barroso), Segorbe, Jaén, Tarragona, Ciudad Real, Almería (Diego Ventaja Milán) e Guadix. Alla fine del 1936, il numero dei religiosi soppressi si avvicinò alle 6.500 unità, per poi scemare e concludersi quasi del tutto nel corso del 1937[19], ma, alla fine delle ostilità, una stima indica in 6.832 il numero totale degli uccisi, tra preti e suore[20], comprensivo di altri due vescovi (Barcellona e Teruel). Tale dato equivale al 13 per cento dei sacerdoti e al 23 per cento dei religiosi di tutta la Spagna, ma è distribuito soltanto nelle zone controllate dal governo repubblicano. Si è trattato della più feroce persecuzione anti cristiana del XX secolo. La responsabilità della repressione va attribuita quasi per intero alle milizie di volontari reclutate dai sindacati dei lavoratori socialisti, comunisti, e anarchici, che operarono con inusitata barbarie e crudeltà. PERO ' I LAVORATORI E I CONTADINI DOPO QUESTE STRAGI POTERONO ANDARE A CACCIA GRATIS........

da DRIIIIINNNN........ 30/08/2018 8.34

Re:Spagna: primo studio su importanza economica della caccia

Avete capito i soldi dei cacciatori dove vanno a finire? Altro che ripopolamenti e ripristino ambientale. Si vede che nel fontanile del paese reatino ci vanno a bere Fagiani e Lepri. Si è avverato il desiderio di Madre Margherita Pascalizi, che ci ha lasciato pochi mesi fa: è tornata a zampillare l’acqua della fontana, inaugurata di recente, vicino la grotta di Santa Filippa Mareri. Per la festa dei suoi 90 anni, lo scorso autunno, aveva chiesto offerte per questo progetto accarezzato da tempo. L’ambito territoriale di caccia (Atc Rieti2), nel budget annuale per il ripopolamento di selvaggina, prevede una quota per la realizzazione di opere pubbliche. I soci Bruno Pietripaoli di Fiamignano e Gianni Ottaviani di Petrella Salto hanno raccolto il desiderio di Madre Margherita e hanno destinato i fondi del 2017 per il fontanile, ricostruito in pietra, con un serbatoio di accumulo, il ripristino della condotta e due prese d’acqua (i fondi del 2018 saranno destinati per il fontanile vicino la chiesa della Madonna del Poggio a Fiamignano, in collaborazione con la Pro loco). I due soci dell’Atc Ri2 hanno dato incarico alla ditta Cicolana Appalti di Luigi D’Olimpio per i lavori, terminati con il contributo aggiuntivo delle donazioni e dell’amministrazione comunale. Sulla facciata del fontanile un quadro in legno scalpellato, con l’effige di Madre Margherita e il disegno del fontanile realizzato dall’artista Franco Cavallari di Collerosso.

da Parole in libert� 30/08/2018 8.31

Re:Spagna: primo studio su importanza economica della caccia

Caro Sparvolus............avrai un brutto risveglio, altro che l'eta' aurea della caccia! Privatizzazione, impedimento di accesso ai fondi agricoli, riduzione dei calendari venatori, cacceranno solo pochi fortunati e ricchi, i lavoratori no. Se oggi anche noi continuiamo a cacciare e' grazie all' ARCI CACCIA ed alla sinistra.

da ANTOINE64 30/08/2018 8.18

Re:Spagna: primo studio su importanza economica della caccia

Caro Gigi, oltre che fascista anche ignorante, infatti non ho menzionato il fascismo italiano, bensi' la Spagna franchista, la cui eredita' e' stata presa dall'attuale Spagna. Se non hai il portafogli gonfio non vai a caccia. Ribadisco che i lavoratori ed i contadini, hanno potuto godere dei piaceri dell'ars venandi solo nella Spagna Repubblicana, dove i proprietari terrieri sono stati fucilati e le tenute confiscate e cedute ai lavoratori.

da ANTOINE64 30/08/2018 8.13

Re:Spagna: primo studio su importanza economica della caccia

Fucino Cane che i gestori dei vari parchi, non vogliono è del tutto normale quello che è anomalo è il comportamento delle aaw che passivamente sull’accaduto scrollano le spalle e lasciando campo libero a questi parassiti loro compagni. Art. 10.(Piani faunistico-venatori ) comma 3. Il territorio agro-silvo-pastorale di ogni regione è destinato per una quota dal 20 al 30 per cento a protezione della fauna selvatica, fatta eccezione per il territorio delle Alpi di ciascuna regione, che costituisce una zona faunistica a sè stante ed è destinato a protezione nella percentuale dal 10 al 20 per cento. In dette percentuali sono compresi i territori ove sia comunque vietata l'attività venatoria anche per effetto di altri leggi o disposizioni. Sicuramente mi sbaglio ma leggendo l’Art 10 mi da l’impressione che non sia poi così fumoso. E’ specificato di ogni Regione il che significa che una Regione che ha 5 Provincie tipo Lazio la suddivisione porta a un 6% per ogni Provincia. Sarà poi la Regione a suddividere la quote secondo criteri a lei congeniali. Preso atto che a detta di jamesin lo svi con i suoi avvocati a cui non ho mai creduto non hanno cavato un ragno dal buco sarebbe doveroso che siano le aaw a fare chiarezza nonche farsi carico di riscontri e ricorsi la dove è necessario e opportuno. Sfortunatamente caro Fucino noi al contrario dei Francesi non abbiamo gente che ci tutela ma un branco di Quaquaraquà, tutte penne, distintivo, distributori di Gadget cinesi e prontacaccia scarsa e anche quella a marchio C. E. che non è CE Comunità Europea ma “China Export”.Ps imperdonabile stavo per dimenticare l'attrezzo agricolo portabandiere.Saluti a te

da Il cacciatore 30/08/2018 3.19

Re:Spagna: primo studio su importanza economica della caccia

Cacciatore, non molto tempo fa il SVI Sindacato Venatorio Italiano, fece ricorso al TAR per lo sforamento del 30% con tanto di calcolo mi sembra da parte di un tecnico, ma non se ne è saputo più niente. Per informarti www.ladeadellacaccia.it/index.php/svi-alla-regione-campania-rispettate -le-leggi-e-ridateci-il-nostro-territorio-22115/. Vai anche sul sito del SVI se vuoi maggiori informazioni. Questi non ci cagano proprio. Grazie per la risposta. Pace e bene fratello.

da jamesin 29/08/2018 22.48

Re:Spagna: primo studio su importanza economica della caccia

X il cacciatore; quello che dice tu è giusto,i primo che non vogliono una cosa simile sono i gestori dei vari parchi, parchetti e parcometri??? Perchè essendo la 157/92 una legge fumosa, che lascia il tempo che trova non avendo scritte regole chiare, questi signori ci sguazzano dentro con la storia di come va calcolata la percentuale da proteggere. se regionale,provinciale o per ATC/CAC. un saluto

da Fucino Cane 29/08/2018 22.16

Re:Spagna: primo studio su importanza economica della caccia

Jamesin Ti dovevo una risposta ma ho trovato chiuso jamesin 26/08/2018 18.38 sono spiacente per non aver risposto in tempo a quanto scrivi---La legge sui parchi manca di tasselli, non si specifica se il 30% deve essere per ogni provincia altrimenti sarebbe più facile controllare… E’ più facile di quanto credi rilevare le quote. Come? Basta prendere il pinco pallino di turno (assessore) di comune, provincia e regione e imporgli di monitorare tutte le aree interdette alla caccia tra cui strade, ferrovie, case, ville, recinti non di pertinenza ecc.ecc.. e delegarlo alla raccolta dati. Dati esatti al metro altrimenti denuncia per omissione d’atti d’uffici, falso, violazione della legge in vigore che determina le quote ecc…ecc.. poi vedi se escono fuori i numeri esatti. Ma vedi c’è un problema perché queste richieste le dovrebbero inoltrare i vostri cari tutori che però se ne guardano bene dal farlo sviando l’attenzione sul monitoraggio dell’uccello padulo. Dati incontrovertibili con tanto di raccolta peli caso mai uno dovesse rimanere a bocca asciutta e costretto al surrogato. Gli utenti mi scuseranno spero!!!

da Il cacciatore 29/08/2018 19.17

Re:Spagna: primo studio su importanza economica della caccia

Sparvolus analiberatus Siamo nell'epoca aurea del governo Di Mario-Saltini. SICURAMENTE PIU’ PULITA DELLA PRECEDENTE-- La caccia sorgerà a nuova vita. QUESTO LO DICE LA fidc MA POCHI CI CREDONO--- i comunisti nel ghetto, senza fucile. TROPPO LUSSO LE FOGNE SONO PIU’ APPROPRIATE--- Libera caccia in libero stato. OVVIO IL LIBERO STATO CHE DA ANCHE AI DIVERSAMENTE INTELLIGENTI LA LIBERTA’DI CIANCIARE FRASI SENZA SENSO. Niente più parchi. QUELLI CHE PRODUCONO REDDITO, CHE NON GRAVANO SUI BILANCI DELLA COMUNITA’, CHE RIENTRINO ENTRO LE QUOTE STABILITE DA UN LEGGE NAZIONALE. CHE SALVAGUARDINO REALMENTE LA NATURA-- calendario venatorio e specie cacciabili LE STESSE PER TEMPI E SPECIE CHE VIGONO IN ALTRI STATI DELLA C.E. Licenza di caccia gratis – LA LICENZA SI PAGA COME SI PAGA IN TUTTI I PAESI DELLA C.E.

da Riprova forse sarai più fortunato 29/08/2018 18.18

Re:Spagna: primo studio su importanza economica della caccia

Siamo nell'epoca aurea del governo Di Mario-Saltini. La caccia sorgerà a nuova vita, i comunisti nel ghetto, senza fucile, ovviamente. Libera caccia in libero stato, niente più parchi, calendario venatorio 365gg, + 560 specie cacciabili. Licenza di caccia gratis, come in Francia, dove anche per questo il ministro dell'ambiente si è dimesso.

da Sparvolus analiberatus 29/08/2018 17.38

Re:Spagna: primo studio su importanza economica della caccia

I sinistri non si smentiscono mai. Pagliacci nascono e pagliacci muoiono. Questi poveracci di mente non sanno che al tempo del fascismo anche i bifolchi potevano cacciare e ancor oggi grazie a un articolo fascista del C.C. si va a caccia con una modesta cifra e non si deve chiedere neppure il permesso di entrare noi fondi altrui.

da Gigi 29/08/2018 17.31

Re:Spagna: primo studio su importanza economica della caccia

dai commenti si evince che c'è ancora qualcuno che sta ruminando , con evidente difficoltà, il foraggio avvelenato sinistroide ; forse sarebbe il caso che desse uno sguardo al calendario ogni tanto, almeno da capire in che anno siamo......

da DRIIIINNNN..... 29/08/2018 17.03

Re:Spagna: primo studio su importanza economica della caccia

QUESTO IN ITALIA NON AVVERRà MAI ,IN ITALIA ABBIAMO IL PIù ALTO NUMERO DI ANIMAL AMBIENTALI ED è LA NAZIONE EUROPEA PIù INQUINATA ,NIENTEMENO CHE CI SONO SOTTERRATE SCORIE E ALTRI RIFIUTI CON TUTTI I TIR CHE LI TRASPORTAVANO E NESSUNO HA VISTO NULLA ,OGGI SE TI AZZARDI A LASCIARE PER SBAGLIO UNA CARTUCCIA VUOTA A TERRA TI PROCESSANO PER REATO AMBIENTALE. L ITALIA è L UNICA NAZIONE DOVE IL PRESIDENTE DELLA LIPU (ACERRIMO NEMICO DALLA CACCIA) è IL SEGRETARIO DEL MINISTRO DELL AMBIENTE. CHE SPERANZA PUò AVERE LA CACCIA IN ITALIA? TASSE E QUANT ALTRO GIRA INTORNO ALLA CACCIA ,DOVREBBERO FARCI UNA STATUA PER QUANTO SPENDIAMO IN ITALIA PER LA CACCIA

da GENNY 4 BOTT 29/08/2018 15.22

Re:Spagna: primo studio su importanza economica della caccia

Vedi anche il tiro al piccione, comunque il SorrGardena sta studiando le carte, adesso farà una relazione

da Hahahahahaha 29/08/2018 15.10

Re:Spagna: primo studio su importanza economica della caccia

La Spagna e' un paese fascista..........solo durante la Repubblica, i lavoratori hanno potuto cacciare, oggi per farlo debbono sborsare centinaia di euro!!!! W la Spagna repubblicana, morte al fascismo

da Antoine64 29/08/2018 15.10

Re:Spagna: primo studio su importanza economica della caccia

La Spagna e' un paese fascista..........solo durante la Repubblica, i lavoratori hanno potuto cacciare, oggi per farlo debbono sborsare centinaia di euro!!!! W la Spagna repubblicana, morte al fascismo

da Antoine64 29/08/2018 15.09

Re:Spagna: primo studio su importanza economica della caccia

E già, perchè da noi le porcherie non esistono ! <<<<>>>>>> Questi con il turismo venatori dall'estero ci campano e danno lavoro, noi che siamo la uallera degli spagnoli ci rimettiamo dalla tasca. Con tutti i posti che hanno preso con i parchi altro che Spagna si poteva fare in Italia.

da Jamesin 29/08/2018 12.27

Re:Spagna: primo studio su importanza economica della caccia

Ma in Spagna la caccia è privata,e le percherie che fanno ,non le raccontano di certo .....però basta farsi un giretto per vedere cosa veramente combinano....

da Luis Almontero 29/08/2018 12.09

Re:Spagna: primo studio su importanza economica della caccia

TUTTO QUESTO quando succederà in Italia?????????????????????????

da Fucino Cane 29/08/2018 12.05