Logo Bighunter
  HomeCacciaCaniFuciliNatura
Archivio News | Eventi | Blog | Calendari Venatori | Essere Cacciatore | Cenni Storici | Falconeria | Racconti | Libri | Arte | Indirizzi | Dati Ispra | Le ottiche di Benecchi | Notizie in Evidenza |
 Cerca
Imprudente: "Tar ci dà ragione sul contenimento del cervo"Agenzia Entrate respinge richiesta Iva agevolata per cessione selvagginaMassardi (Lega): “Misure funzionano grazie a cacciatori e bandi per biosicurezza”Anche il Piemonte chiede una deroga per la caccia al cinghiale in zone PSACaccia al cervo in Abruzzo: animalisti sconfitti al TarLazio, concessa deroga per caccia al cinghialeAnuu Migratoristi scrive a Lollobrigida "certezza di diritto per i cacciatori"AB: "storica sentenza dal Tar Lombardia"Commissario PSA Filippini "abbiamo bisogno dei cacciatori"Calendario Venatorio Emilia Romagna: plauso di Arci Caccia alla RegioneAssessore Beduschi "sulla caccia in Lombardia vittoria su tutta la linea"Tar Lombardia rigetta ricorso contro il calendario venatorio 2024 - 2025Fidc contesta la Lipu "posizione strumentale ideologica su date migrazioni"Regione Piemonte: caccia sospesa solo a quattro specie alpineCalendario venatorio sospeso dal Tar: caccia chiusa in PiemonteFACE rinnova propria posizione sulla PACPeste Suina Africana: proteste in Piemonte e Calabria per la nuova ordinanzaNuova ordinanza PSA: cosa cambia per la cacciaClamorosa sentenza Tar Umbria respinge ricorso contro la cacciaRegione Lombardia conferma apertura caccia 2 ottobreLaurens Hoedemaker è il nuovo Presidente FACEBasilicata: Tar ordina chiusura anticipata caccia turdidiVenezia, venerdì 1200 cacciatori in piazzaRespinta richiesta sospensione caccia su Calendario Venatorio SiciliaRiapre la caccia in Veneto. Giunta approva due delibereTar Emilia Romagna respinge ricorso animalista contro la cacciaTenuto incontro in Regione sulla situazione della caccia venetaAB si costituisce ai Tar in difesa dei calendari venatori regionaliUmbria, da Giunta ok a nuovo disciplinare filiera carne ungulatiTar Campania sospende caccia al colombaccio e aree Natura 2000Consiglio d'Europa approva declassamento status di protezione del lupoVenezia, venerdì 27 settembre cacciatori in piazzaSardegna, modifiche Calendario Venatorio 2024 2025Razzolini (FdI): “dopo sospensione Calendario Venatorio Veneto necessaria delibera ‘ponte’ stile Lombardia”Caccia Veneto: TAR sospende parzialmente calendario venatorio 2024-2025Puletti "intollerabili insulti rivolti ai cacciatori dagli animalisti"In arrivo declassamento misure di restrizione PSA anche in PiemonteLa Face si incontra a TodiCalendarizzata Riforma Bruzzone, in aula a novembre. In allarme il M5SInfrazione UE caccia: In vigore modifica alla 157/92 su Piani di controllo faunistico Interrogazione in Toscana su annotazione tesserino venatorioLombardia, Consiglio dei Ministri non impugna le modifiche sulla cacciaPaladini del territorio: coinvolti oltre 4500 volontariDelibera Regione Lombardia riapre la caccia in appostamento ad alcune specieFrancia: ecco come 650 cacciatori volontari tutelano la naturaMinistro Lollobrigida: "ricorsi strumentali sulla caccia, entro l'anno soluzione definitiva"Lombardia, Carlo Bravo "urge delibera di giunta almeno per i capannisti"Lombardia, sospesa apertura caccia per tutte le specie di uccelliIn Sicilia approvata integrazione per caccia al coniglio selvaticoRicorso contro calendario Venatorio Lombardia chiede avvio al 2 ottobreToscana, ok a caccia in braccata in aree non vocateBargi (Lega Emilia R.): Giunta ignora modifiche legge su caccia al cinghialePrima riunione dell'Intergruppo Caccia al Parlamento Europeo

News Caccia

Abruzzo: firmata intesa tra Anlc, Arci Caccia e Eps


lunedì 13 novembre 2017
    

 
 
In Abruzzo, le regionali Arci Caccia, Eps, Libera Caccia, in data 11 novembre hanno stipulato un atto d’intesa, per un'azione congiunta su aluni punti:

1. la delicatezza dell’ampia varietà degli habitat abruzzesi, unitamente alla presenza di numerose aree protette, alla vocazione agricola del territorio, sempre meno attenzionata e virata versi i sistemi dell’agricoltura globalizzata (con conseguente grave trasformazione dei paesaggi culturali, e comunque agrari) impongono una nuova gestione da parte delle amministrazioni di settore, ambiti territoriali di caccia in primis, attraverso strumenti pianificatori e normativi che non possono essere abbandonati alla libera e spontanea determinazione di istanze burocratiche o politiche non raccordate né con i territori né con i diretti fruitori;

2. posto che sono in atto le rivisitazioni del Piano faunistico venatorio, nonché della l.r. n. 10/2004, è imprescindibile la conseguente necessità di interloquire ed intervenire senza mediazioni sulle tematiche, sugli argomenti, sulle scelte e sugli indirizzi in trattazione;

3. non è più ritardabile la costituzione di un Osservatorio faunistico regionale al quale sia assegnata la funzione prioritaria di raccogliere i dati sullo stato di conservazione della fauna selvatica stanziale o migrante nel territorio regionale e sulle dinamiche tutte che la riguardano;

4. la gestione della specie cinghiale non appare in alcun modo adeguatamente affrontata secondo scelte di pianificazione e regolamentazione del prelievo non perfettamente operative sul territorio, nemmeno adeguatamente calate sulle diverse realtà usuali di prelievo e che, comunque, al cospetto della burocratizzazione operata, appaiono solo dei palliativi non in grado di corrispondere il necessario sistema adeguato d’intervento;

5. non è più rinviabile l’apertura del prelievo venatorio ai cervidi, oggi oggetto di un bracconaggio incontrollato, tutto a discapito del valore intrinseco di tali specie di selvaggina, nonché a danno di una cultura venatoria ancora da costruire nella nostra Regione, che giammai potrà dover subire, magari a causa di poco lungimiranti scelte di burocrazia venatoria, degli irreparabili “danni da forcipe”;

6. la redazione annuale ballerina ed altalenante dei calendari venatori, poco adattati alle reali consistenze della fauna selvatica venabile, e da ricondurre in primis agli archi temporali di cui all’art. 18 cpv. l. 157/1992, non risponde ad una stabilizzazione delle regole amministrative di prelievo, né appare confacente con la necessità di addivenire ad una corretta gestione delle specie per il tramite del mantenimento o della ricostituzione degli habitat naturali;

7. le attività, le dimensioni e l’organizzazione degli Ambiti territoriali di caccia devono essere completamente riviste nel pieno rispetto delle disposizioni di cui all’art. 14 commi 11 e 14 l. 157/1992 - da intendersi allo stato attuale della normativa – quali obiettivi di azione concreta e di impegno di spesa da parte degli stessi;

8. deve essere completamente ricostruita la migliore interfaccia con il mondo agricolo anche attraverso previsioni specifiche di sostegno volte alla ricostituzione dei paesaggi rurali tradizionali, anche in modo da incentivare le pratiche agronomiche meglio compatibili con le esigenze di riproduzione, sopravvivenza, alimentazione e rifugio della selvaggina (venabile e non);

9. quale obiettivo di lungo termine, appare proficuo intraprendere una gestione faunistico-venatoria in Abruzzo per la quale, stante le peculiarità e le attrazioni del territorio della Regione Abruzzo e delle sue tipicità culturali ed enogastronomiche, si possa arrivare ad una produzione di redditualità specifica.

Leggi tutte le news

0 commenti finora...