La Provincia di Sondrio, dopo le proteste degli agricoltori, ha definito un piano di intervento per abbattere i cinghiali che devastano i raccolti. L'abbattimento dei capi segnalati sarà affidato ai 250 cacciatori abilitati, che potranno intervenire tutto l'anno. “Uno strumento fondamentale e strategico per una corretta gestione delle popolazioni dei cinghiali con l’obiettivo di ridurre i danni che la specie arreca alle colture agricole” commenta Christian Borromini, vicepresidente dell’ente provinciale, secondo cui la questione cinghiali è diventata una vera e propria emergenza.
“I cacciatori volontari, formati specificatamente sulla caccia a questo selvatico, faranno parte di squadre pronte a muoversi sul territorio ogni qualvolta sarà segnalata alla Provincia o ai Comuni la presenza degli animali. Sarà una caccia in prevalenza notturna, viste le abitudini dei cinghiali, i cacciatori potranno contare anche su quattro gabbie di cattura e sulla formazione relativa all’utilizzo di cani per la caccia a questa specie, tipologia di corsi che proporremo nei prossimi mesi a tutti gli interessati”, spiega Borromini. La vera novità dunque è la possibilità di sparare tutto l'anno.
(La Provincia di Sondrio)