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News Caccia

Caccia aree contigue Piemonte: cosa cambia dopo la sentenza


venerdì 20 giugno 2014
    

La Corte Costituzionale, come già analogamente successo per la Liguria, a maggio ha dichiarato l'illegittimità della legge regionale piemontese nella parte in cui concedeva la possibilità di cacciare nelle aree contigue ai cacciatori iscritti agli Atc che vi ricadono. Cosa che stride con la legge quadro sui Parchi che consente questa possibilità ai soli residenti nei comuni dell'area.

A tal proposito il Responsabile di Vigilanza Gianni Abbona (Aree protette del Po e della Collina Torinese), tramite il sito dei Parchi italiani (Parks.it) informa i cacciatori che per il momento, la situazione torna ad essere quella antecedente alla L.R. 11.

Pertanto in Area Contigua nella stagione venatoria 2014/15, salvo nuovi interventi legislativi, potranno cacciare soltanto i residenti dei comuni dell'Area Contigua, che sono i seguenti: Baldissero, Beinasco, Borgaro Torinese, Brandizzo, Bruino, Brusasco, Carignano, Carmagnola, Casalgrasso, Castagneto Po, Castiglione Torinese, Cavagnolo, Chivasso, Cigliano, Crescentino, Gassino Torinese, La Loggia, Lauriano, Lombriasco, Mazze', Moncalieri, Monteu Da Po, Nichelino, Orbassano, Pino Torinese, Rivalta di Torino, Rondissone, Saluggia, San Mauro Torinese, San Raffaele Cimena, San Sebastiano Da Po, Settimo Torinese, Torino, Torrazza Piemonte, Venaria, Verolengo, Verrua Savoia, Villareggia, Villastellone.

I cacciatori residenti in uno di questo comuni possono cacciare in tutti i territori dell'Area Contigua, ovviamente a condizione di avere l'iscrizione ai relativi ATC, senza riguardo alla Provincia. Ad esempio il residente di Saluggia (VC) può cacciare anche a Carignano (TO) o Casalgrasso (CN), perché si tratta sempre di Comuni della medesima Area Contigua del Parco del Po e Collina Torinese.

Più fortunati sono i residenti del Comune di Casalgrasso, in quanto comune compreso nelle aree contigue sia del Parco del Po Torinese, sia del Parco del Po Cuneese. Pertanto, ferma restando l'iscrizione ai relativi A.T.C., potrebbero cacciare in tutte due le Aree Contigue. Lo stesso dicasi per i residenti di Crescentino e Verrua Savoia, per quanto riguarda i Parchi del Po Torinese e Vercellese-Alessandrino.

Per il momento la tabellazione dei confini dell'Area Contigua non è obbligatoria e neppure si sa se e chi dovrebbe effettuarla. L'unico obbligo per i soggetti gestori, ai sensi della L.R. 19/09, è quello di assicurare la necessaria attività di informazione in merito ai confini delle Aree Contigue. L'Ente di gestione delle Aree Protette del Po e della Collina Torinese assolve questo compito fornendo le carte topografiche delle Aree Contigue, pubblicandole sul proprio sito internet.

Altre limitazioni riguardano le aree ricadenti nella rete Natura 2000

Per quanto invece riguarda i S.I.C. (Siti di Interesse Comunitario), le Z.P.S. (Zone di Protezione Speciale) e le Z.N.C. (Zone Speciali di Conservazione), - ricorda Abbona - la Regione Piemonte ha deliberato di approvare le misure di conservazione per tali aree, emanando alcune norme di protezione generale ed altre valide esclusivamente per alcune di queste aree o anche soltanto per una specifica area.

Ovviamente alcuni divieti e prescrizioni riguardano anche il mondo venatorio, ed in particolare, ai sensi dell'art. 3, sia nel S.I.C. del Mulino Vecchio, sia in quello del Bosc Grand è vietato:  comma s "svolgere attività di addestramento cani, con o senza sparo, dal 1° gennaio al 1° settembre, fatte salve le zone di cui all'articolo 10, comma 8, lettera e), della legge 11 febbraio 1992, n. 157 "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio", sottoposte a procedura di valutazione di incidenza ai sensi dell'articolo 43 della l.r. 19/2009" comma t "nell'attività venatoria, praticare la battuta e praticare la braccata con un numero di cani superiore a 4", ai sensi dell'art. 22 c. d, nel solo S.I.C. del Mulino Vecchio è inoltre vietato l'uso di munizionamento al piombo.

 Occorre inoltre sapere che:

Le norme citate valgono esclusivamente per i S.I.C. gestiti dall'Ente Parco, mentre per altri S.I.C. o Z.P.S. o Z.N.C. occorrerà consultare le norme specifiche, che potrebbero essere più o meno stringenti o diverse a seconda delle necessità di protezione dei vari siti; sarà quindi bene contattare i soggetti gestori dei vari siti protetti, prima di avventurarsi a cacciare.

• La responsabilità è sempre personale, sia che vi sia stata un informazione sufficiente o meno; da aprile 2014 le prescrizioni contenute nelle norme di conservazione sono pienamente valide e il mancato rispetto di tali prescrizioni comporta una sanzione di 1000 €.

• Per evitare contestazioni e sanzioni, i cacciatori all'ingresso del S.I.C. del Mulino Vecchio dovranno armare il fucile con il munizionamento senza piombo. Non sarà ovviamente sufficiente avere tale munizionamento in cartucciera. Per evitare inutili discussioni, è pertanto consigliato acquistare cartucce con ben specificato sopra che sono cartucce senza piombo.

• Per facilitare la conoscenza della perimetrazione del S.I.C. sono state posizionate tabelle permanenti.

Come vedete la situazione è in continua evoluzione. Per eventuali chiarimenti - conclude Abbona -  non esitate a chiamare il Servizio Vigilanza del Parco al numero 01164880164.

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17 commenti finora...

Re:Caccia aree contigue Piemonte: cosa cambia dopo la sentenza

se cominciassero a tagliare anche un pò di tasse,forse ma dico forse qualcuno riprenderebbe la nostra passione ed inciderebbe anche sui giovani(altro che droghe rave party serate allo sballo).Inoltre come siamo messi a selvaggina direi che sarebbe il minimo,che le nostre asssociazioni potrebbero fare.Visto anche le aperture sballate che sta facendo la nostra regione.(questo non per protezionismo,ma per clientelismo)Politica sporca per racimolare voti e lauti stipendi alla faccia nostra.Un saluto anche a te,Ezio e speriamo di andare avanti ancora per molto con la nostra passione

da setter'63 23/06/2014 5.15

Re:Caccia aree contigue Piemonte: cosa cambia dopo la sentenza

Grazie setter63, in bocca al lupo anche a te e che sia meno magra del solito in quanto ad incontri e lo diventi invece per ciò che concerne esborso di eurini per non si sa bene cosa...o si sa??!!

da Ezio 22/06/2014 19.42

Re:Caccia aree contigue Piemonte: cosa cambia dopo la sentenza

Poveri noi piemontesi,,,,,,falsi e cortesi. Un augurio di una prossima apertura serena e un saluto a tutti gli amanti della caccia

da setter '63 21/06/2014 17.35

Re:Caccia aree contigue Piemonte: cosa cambia dopo la sentenza

Vince, scusa ma in Piemonte c'è una parte dei cacciatori ed una parte di chi la rappresenta ad alti livelli che ha paura della caccia. Alcuni non si fidano dei cacciatori e pertanto manco di loro stessi. Secondo te quella parte di "noi" che è così, che ha quella mentalità, come mai potrebbe confrontarsi con chi ha il potere ed il dovere di emanare leggi?? Che cosa gli può chiedere secondo te?? Da che mondo è mondo 1+1 ha sempre fatto solo e soltanto 2. :-((

da Ezio 21/06/2014 16.12

Re:Caccia aree contigue Piemonte: cosa cambia dopo la sentenza

parchi a fuoco?! può essere un idea!

da infelice 21/06/2014 11.30

Re:Caccia aree contigue Piemonte: cosa cambia dopo la sentenza

Per 20 anni siamo andati a caccia nelle aree contigue a Salerno e adesso tutto ad un tratto qualcuno ha deciso di buon mattino di far valere la legge sui parchi, togliendoci il territorio dove noi per anni abbiamo cacciato e dato i nostri soldi con il turismo venatorio, spendendoli oltre tutto il resto, comprando prodotti dei luoghi rurali di quei territori. Dopo 20 anni i cacciatori sessantenni dovrebbero cambiare i posti di caccia gia conosciuti per rimettersi a trovarne di nuovi dove per fare questo ci vogliono almeno altri 10 anni, cambiando provincia se non anche regione ? Ma chi è che fa la caccia in Italia ? Ma sono cacciatori ? Io non so come sia possibile arrivare a tanto, mi sa che è meglio smettere al posto di rodersi dietro a questa gente.

da Leo SA 20/06/2014 22.55

Re:Caccia aree contigue Piemonte: cosa cambia dopo la sentenza

Ci risiamo con questa storia..Aspettano che pago l'ATC e poi tirano fuori queste storie.Non è possibile.Due stagioni fa mi hanno fregato la scorsa ho rinunciato e mi sono fregato da solo perchè tutti hanno fatto quello che volevano e quest'anno riprendo l'atc e loro mi vietano di cacciarci.Andate a...

da Ridicoli 20/06/2014 21.28

Re:Caccia aree contigue Piemonte: cosa cambia dopo la sentenza

Il Piemonte è sempre all'avanguardia,ma non dico di cosa.

da vince50 20/06/2014 21.26

Re:Caccia aree contigue Piemonte: cosa cambia dopo la sentenza

Non c'è mica bisogno di fare parchi immensi come li abbiamo noi in Italia e oltretutto farne tanti da togliere il miglior territorio cacciabile e nello stesso tempo togliere la possibilità a migliaia di cittadini residenti in questi parchi a IOSA di non poter esplicare liberamente tutto quello che gli è necessario per vivere senza troppi sacrifici. Le aree contigue sono ulteriore territorio tolto oltre a quello dei parchi è inutile star li a difendere l’indifendibile. Se poi vogliamo essere obbiettivi allora diciamo che potevano anche farne a meno di essere inclusi in queste aree. Se poi vogliamo dirla tutta allora come facciamo noi esterni ai parchi abitanti di grandi città dove non abbiamo a portata di piede territorio cacciabile e comunque dobbiamo macinare chilometri per andare sui posti di caccia così lo potrebbero fare anche gli abitanti dei parchi. Per quelli poi delle aree contigue, questi sono ancora più fortunati perche loro possono cacciare tranquilli nei migliori posti di caccia e all’occorrenza possono anche andare negli altri ATC. Certo che questa è pura giustizia non c’è che dire. Cordialità

da jamesin 20/06/2014 21.20

Re:Caccia aree contigue Piemonte: cosa cambia dopo la sentenza

sti governanti ci stanno isegnando a vivere come loro vatevi lorticello gli altri si fottano che brutta aria in italia ........ cerchiamo di essere uniti altrimenti perdiamo sempr

da marco 67 20/06/2014 21.08

Re:Caccia aree contigue Piemonte: cosa cambia dopo la sentenza

Il problema delle aree protette è generale ed esse devono essere intese nel loro insieme, già se si parla solo di aree contigue si cade nel discorso singolo e quindi si fa lo stesso errore di chi invece è residente nelle aree protette il cui accesso è limitato solo a lui. Per cui cerchiamo di essere un po' più solidali anche con quelli che vivono la realtà dei Parchi quando parliamo di aree protette, considerandole nel loro insieme e non pensando solo alle aree contigue, perché se si afferma che chi nasce in un comune è fortunato e chi invece nasce in un altro comune è disgraziato, alla stessa stregua chi nasce dove ci sta il Parco è disgraziato.

da luigi 20/06/2014 17.51

Re:Caccia aree contigue Piemonte: cosa cambia dopo la sentenza

La caccia è diventata questione di fortuna ! Se nasci in un comune sei cacciatore fortunato se nasci in un'altro comune sei cacciatore disgraziato. L'ago della famosa bilancia pende da una sola parte già da quando nasci. Ma quando alla mattina vi guardate allo specchio datevi una bella ------ in occhio. Cordialità

da jamesin 20/06/2014 17.35

Re:Caccia aree contigue Piemonte: cosa cambia dopo la sentenza

Per campagnolo, non sono d'accordo con quanto scrivi, i cittadini devono avere pari opportunita', nessuno ci obbliga a vivere in citta' oppure in campagna. pensi se a Lei fosse permesso di accedere ai servizi in citta' a costi maggiori' un cittadino potrebbe dirle che, venendo lei da fuori deve dare ai residenti un piccolo vantaggio.

da giuseppe 20/06/2014 16.33

Re:Caccia aree contigue Piemonte: cosa cambia dopo la sentenza

VOI CACCIATORI TORINESI AVETE TUTTO.... OSPEDALI, SCUOLE TUTTO COMODO E VICINO AVETE SERVIZI E LAVORO A PORTATA DI MANO NOI DI CAMPAGNA TUTTO LONTANO E SCOMODO....ALMENO A CACCIA LASCIATECI QUALCHE PICCOLO VANTAGGIO COME QUESTO

da campagnolo 20/06/2014 13.43

Re:Caccia aree contigue Piemonte: cosa cambia dopo la sentenza

Considerato che un cacciatore abitante in area contigua può cacciare in tutto il territorio venabile dell'ambito e ciò non è concesso ad esempio ad un cacciatore abitante in città,i comitati di gestione devono NECESSARIAMENTE rimodulare le quote di iscrizioni: paghino di più i cacciatori più fortunati.

da el divino 20/06/2014 12.30

Re:Caccia aree contigue Piemonte: cosa cambia dopo la sentenza

questo è un paese di matti ma in piemonte di matti da legare ma con una corda bella robusta...

da Peter pan 20/06/2014 10.05

Re:Caccia aree contigue Piemonte: cosa cambia dopo la sentenza

Sarebbe molto interessante far leggere il post a un cacciatore di qualsiasi nazione (anche extraterrestre), per sapere cosa ne pensa, ammesso e non concesso che riesca a capire...

da Arrabbiato 61 20/06/2014 9.53