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Avifauna Fidc: l'importanza della raccolta dati


lunedì 30 dicembre 2013
    
Dall’ordinanza del Consiglio di Stato sul calendario venatorio della Liguria una riflessione sulla importanza della corretta strada delle motivazioni scientifiche e della raccolta ed elaborazione dei dati sui prelievi

Se la recente sentenza del Consiglio di Stato sul piano di prelievo del capriolo in provincia di Genova ha avuto come conseguenza una nuova battuta di arresto nella travagliata stagione venatoria ligure, il diverso epilogo dato dallo stesso organo di giustizia amministrativa al ricorso al calendario venatorio regionale qualche settimana fa consente alcune riflessioni che vogliamo condividere con i cacciatori.

Ancora una volta è stato dimostrata la giustezza delle posizioni da sempre sostenute da Federcaccia tramite il suo Ufficio Avifauna Migratoria, condivise in FACE Italia e riconfermate anche dall'Unione Europea.

I calendari venatori possono discostarsi dal parere ISPRA fornendo motivazioni tecnico scientifiche valide a supporto, e i documenti europei KC e la Guida Interpretativa sono le basi su cui fondare le stagioni di caccia. In questo modo è possibile mantenere le date di inizio e chiusura del prelievo previste dalla 157/92 e per solo 3 specie è necessario utilizzare dati regionali. È stata ancora una volta confermata la legittimità dell'utilizzo della decade di sovrapposizione, che invece non è contemplata dalla Guida ISPRA ai calendari venatori e nei conseguenti pareri forniti alle Regioni, che consente invece per moltissime specie di mantenere la stagione dalla 3^ domenica di settembre fino al 31 gennaio.

C'è tuttavia un altro importante aspetto che emerge dalla decisione favorevole del Consiglio di Stato e dal calendario: l'importanza dello studio sui tesserini venatori e l'elaborazione dei dati sui prelievi, che la Regione Liguria ha fatto eseguire dall'Università di Genova e che l'Ufficio Avifauna Migratoria FIdC, in collaborazione con l'Ufficio Tecnico Legislativo ANLC, ha valutato proponendo di conseguenza l'interpretazione poi presente in Delibera, in merito alla specie Tordo bottaccio. Questo risultato riconferma che tutte le Regioni italiane dovrebbero elaborare i dati dei tesserini venatori e che i cacciatori devono compilare fedelmente questo documento, convincendosi che non si tratta dell’ennesimo adempimento burocratico fine a se stesso, ma di un importante strumento a sostegno dell’attività venatoria. Il successo in Liguria è arrivato grazie a questi dati e alla loro corretta elaborazione. Ne consegue dunque un principio a questo punto dimostrato: i dati danno ragione ai cacciatori e i cacciatori devono collaborare sia alla loro raccolta che alla loro elaborazione.

Ufficio Avifauna Migratoria FIdC

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21 commenti finora...

Re:Avifauna Fidc: l'importanza della raccolta dati

Cassador fare lo spiritoso non è il tuo mestiere, prima devi informarti. Tu vedi solo le deroghe, ma comincia a guardare i calendari venatori. Quello del Veneto, anche grazie alla nostra collaborazione, è tra i migliori d'Italia, ed ha, sempre anche grazie alle motivazioni da noi fornite agli uffici regionali, superato numerosi ricorsi al TAR. Quanto alle deroghe sai bene qual è la nostra posizione, cioè l'applicazione precisa e completa delle disposizioni presenti nell'articolo 9 comma 1 lettera c della direttiva. Quello che né il Veneto né la Lombardia hanno mai fatto in passato, con le conseguenze che conosciamo (condanne, procedure d'infrazione, generale contrarietà della Commissione). Devi stare tranquillo, io e l'Ufficio Avifauna Migratoria FIDC, stiamo lavorando anche per te. Ti consiglio di abbandonare il tuo sarcasmo, è fuori luogo e anche poco divertente.

da Michele Sorrenti Ufficio Avifauna Migratoria FIDC 02/01/2014 20.09

Re:Avifauna Fidc: l'importanza della raccolta dati

Si...Tutto bello e tutto liscio...Ma gentile sig.Sorrenti ci dica..A Stival in Veneto invece...Quale fulgido messaggio avete suggerito carissimi?Quello per la corretta applicazione delle deroghe o quello per la risoluzione della annosa questione dei capanni /torrette??oppure entrambi come temiamo?

da Cassador Veneto 02/01/2014 17.50

Re:Avifauna Fidc: l'importanza della raccolta dati

Mi dispiace Franchino, ma a me il qualunquismo non sta bene. FACE Italia (e quindi anche Federcaccia) si è sforzata molto di disporre di dati per superare i pareri Ispra e gli attacchi animalisti ai tar, e secondo me ha fatto un buon lavoro. Ha fatto le cose come andavano fatte. Che poi si abbiano motivi di acredine con Federcaccia dovuti a qualsivoglia tipo di ruggine è legittimo, ma occorre anche l'onestà intellettuale di riconoscere quando qualcuno fa le cose per bene. Se invece basta solo leggere il nome per far dire che tutto quello che fa la tale associazione è sbagliato, allora forse la colpa del declino della caccia dovrebbe essere ricercato da qualche altra parte...Per inciso io non ho la tessera di Federcaccia, né faccio bonifici alla stessa. Ma se Federcaccia agisce bene non ho problemi a riconoscerglielo, anche se su tante altre cose magari non mi trova d'accordo con il suo operato.

da Inforziato 02/01/2014 16.45

Re:Avifauna Fidc: l'importanza della raccolta dati

Inforziato Lo stato delle cose, in Italia, è questo. Ecco bravo sta proprio qui l’inghippo. Ciò che NON doveva per NESSUN MOTIVO accadere, purtroppo è accaduto, tutto il resto è ciarpame. Se tu voi scusarli e assecondarli fai pure, anzi ti suggerisco non solo la semplice tessera associativa ma di elargirgli bonifici a più zeri. Sai la ricerca costa denari e con i suoi 350.000 iscritti non è che possono fare tante ricerche. Anche se fatte all’italiana maniera non potrebbero mai raggiungere gli obbiettivi prefissati. Il motivo di tali iniziative? fare proseliti per far lavorare il prossimo e loro prendersi la stipendio. Buona fortuna

da Franchino 02/01/2014 16.35

Re:Avifauna Fidc: l'importanza della raccolta dati

A Sorrenti- vorrei sapere cosa ha fatto la fidc per la provincia di Roma dove dopo 21 anni sono state fatte decollare gli ATC e noi cacciatori per 21 abbiamo subito l'obbligo di restare confinati nell'ATC di appartenenza senza beneficiare nulla.

da un cacciatore 02/01/2014 13.33

Re:Avifauna Fidc: l'importanza della raccolta dati

Signor Agostino, la sua perentoria conclusione dimostra finalmente il suo scopo, ovvero solo ed unicamente l'attacco a FIDC. Stia pure nel suo bordino a blaterare considerazioni inutili e improduttive. Noi continuiamo a lavorare perché la maggior parte dei cacciatori di tutte Italia è con noi.

da Michele Sorrenti Ufficio Avifauna Migratoria FIDC 02/01/2014 11.50

Re:Avifauna Fidc: l'importanza della raccolta dati

Ha perfettamente ragione Sorrenti. Lo stato delle cose, in Italia, è questo: se si hanno dati attendibili si possono superare le restrizioni, in caso contrario non resta che subirle. Inutile andare a vedere come le cose stanno negli altri Paesi europei, perché la caccia in tali Paesi è considerata in altra ottica rispetto all'Italia. In Italia la minestra è questa: mangiarla o saltare il pranzo. Che poi piaccia o meno, questo è un altro discorso. La tiritera sulle responsabilità delle aavv per la situazione attuale ha poco senso. Segnare gli abbattimenti sui tesserini è di aiuto perché permette di avere dati reali. Ricordo che proprio in Francia, che qualcuno indica come la patria delle libertà venatorie assolute o quasi, circa una quindicina di anni or sono gli animalisti trasmisero dati sulla consistenza del beccaccino (o del frullino) chiedendone la protezione in quanto la popolazione ammontava a x individui: proprio i dati di abbattimento fecero fare la figura dei cotechini agli animalisti francesi: ne risultavano abbattuti più di quanti ne esistessero secondo questi signori...Per cui finiamola di affermare che i dati non servono, o che gli altri Paesi non li utilizzano! Le regole europee valgono per tutti i Paesi membri, e i contenziosi e le procedure di infrazione le subiscono anche Francia, Spagna e tutti gli altri.

da Inforziato 02/01/2014 10.18

Re:Avifauna Fidc: l'importanza della raccolta dati

Sig. Sorrenti Operando da sempre in Fidc minimizzare o addirittura disconoscere il passato significa disconoscere parte di se stessi... Io credo a chi propone idee nuove e vere, scevro da personalismi ed egoismi, che promuova una Politica/Venatoria a 360° con la P/V maiuscola utilizzando il passato quale bagaglio di esperienza per evitare di ripetere errori e valorizzare. A chi utilizza tutti quei concetti finalizzati alla crescita dell’azione venatoria in tutte le sue sfaccettature e questo mi creda, non rientra nel bagaglio culturale della Fidc. Fine della trasmissione

da Agostino A 02/01/2014 7.24

Re:Avifauna Fidc: l'importanza della raccolta dati

Signor Agostino, continui pure a guardare indietro. Io invece guardo avanti e certamente mi prendo le responsabilità di quanto l'Ufficio Avifauna Migratoria ha prodotto di buono e le rammento che questo ufficio è stato istituito nel 2010. Decida lei cosa è utile fare, continuare a rimuginare il passato o provare a costruire con positività il futuro. Io e tutti noi, inclusi altri tecnici di associazioni diverse da FIDC consociate in FACEITALIA, lavoriamo così, ed i risultati ci stanno dando ragione. In ultimo le dico che se non le piaceva il modo di operare delle associazioni venatorie avrebbe dovuto provare a lavorare per cambiarlo, stando al di fuori è troppo facile criticare.

da Michele Sorrenti Ufficio Avifauna Migratoria FIDC 01/01/2014 20.03

Re:Avifauna Fidc: l'importanza della raccolta dati

Ad Agostino A sono pienamente d'accordo su ciò che hai scritto ed aggiungo che la lettura dei tesserini venatori ci è stata imposta dall'europa per quanto riguardano le deroghe perché solo così si possono quantificare i reali prelievi venatori. Solamente la UE ci ha dato una smossa per le AAVV potevamo aspettare altri ventitré anni.

da Un cacciatore 01/01/2014 19.41

Re:Avifauna Fidc: l'importanza della raccolta dati

. Dimenticavo. Le mie saranno parole vecchie ma purtroppo per lei/Fidc veritiere. Mi ricrederò? Forse . Per adesso rimango sulle mie posizioni in attesa di risultati tangibili che mi fornirà la Fidc/Sorrenti. Settembre 2014 è vicina più di quanto crede e per nostra fortuna a caccia non si va con la tessera associativa.

da Agostino A. 01/01/2014 18.07

Re:Avifauna Fidc: l'importanza della raccolta dati

Io al suo posto mi vergognerei nel dire che i dati dei tesserini sono serviti in Liguria per mantenere la chiusura del tordo bottaccio al 31 gennaio quado sono ventitre anni che tali esistono e furono introdotti proprio a questo scopo ma mai utilizzati fino ad ora. Da non credere che un’associazione venatoria quale la Fidc determinante nello stilare la legge 157/92 , non sia stata in grado di capirla e applicarla correttamente o peggio ancora averla capita ma di non averla utilizzata a beneficio delle categorie che ruotano intorno al settore caccia ma per i propri interessi di bottega. E’ vergognoso che solo ora sentite la necessità dei dati quando per anni per la vostra mancanza di controllo sui KC e Infs prima Ispra ora siamo stati i giullari dell’Europa Sig. Sorrenti/ FIDC usare l’umiltà ammettendo gli errori commessi in passato anzi che la solita arroganza, vi renderebbe più accettabili anche da coloro ( e sono molteplici) che contestano la vostra condotta.

da Agostino A 01/01/2014 17.55

Re:Avifauna Fidc: l'importanza della raccolta dati

Sig. Sorrenti La Sua onestà intellettuale la dovrebbe far desistere dal continuare con questa tiritera. Si rende conto che tutto quello che sta succedendo non sarebbe accaduto se la sua Fidc avesse avuto competenza, onestà, serietà nel gestire la caccia in Italia? Con quale dignità Lei e la sua Fidc parla dell’organizzazione politica/venatoria francese? Chi doveva vigilare, chi doveva avere rapporti con la politica, il mondo ambientalista e agricolo con l'ex-Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica, oggi ISPRA i cacciatori della sperduta sezione di vattela a pesca o l’associazione venatoria italiana più rappresentativa? Il fatto vero è che voi non siete nemmeno la brutta copia delle organizzazioni venatorie europee e le conseguenze sono palpabili.

da Agostino A 01/01/2014 17.54

Re:Avifauna Fidc: l'importanza della raccolta dati

Signor Agostino, se lei fosse informato saprebbe che in Francia esistono organizzazioni governative che conducono periodicamente ricerche sui prelievi compiuti dai cacciatori, e questi dati vengono utilizzati nella gestione e nella difesa della caccia. Lo stesso accade nei paesi nordici dell'Unione Europea. Per adesso i dati dei tesserini sono serviti in Liguria per mantenere la chiusura del tordo bottaccio al 31 gennaio, quando l'ISPRA chiedeva il 10. Forse per lei non è un buon risultato, in tal caso l'animalista è lei e non la FIDC. In altri casi i dati disponibili sono utili per seguire le tendenze pluriennali delle presenze di molte specie in Italia. Oltre a ciò questi dati sono richiesti dall'UE da padre di tutti gli Stati Membri. Quelle che lei ha scritto sono parole vecchie di chi è rimasto indietro nella difesa della caccia, si consoli, presto cambierà idea anche lei.

da Michele Sorrenti Ufficio Avifauna Migratoria FIDC 31/12/2013 21.33

Re:Avifauna Fidc: l'importanza della raccolta dati

lo dicevo, ma non mi puoi capire, ovviamente. primo: il primo male arrivò, per ...arrivismo, quando qualcuno - visto che la mucca della caccia era bella grassa e da mungere - pensò bene di dividere i cacciatori (sentenza di libertà di associazione). Pratica che molti furbacchioni usano a piene mani anche oggi, contando sull'ingenuità di tanti sognatori. secondo, molti di voi hanno la memoria corta, ma chi sa ricordare converrà che se non c'era la 157, ci sarebbe stata, in alternativa, l'abrogazione dell'842. i referendum e tutte le campagne brambilliane (ma anche berlato sotto sotto la ventilava)a quello servivano e servono. terzo: la democrazia prevede - certo - anche il rispetto delle minoranze, ma solo il rispetto. non un paese asservito alle minoranze. e noi minoranza siamo. quarto: dalle mie parti, ma anche dalle tue immagino, anche perchè siamo diminuiti (non per colpa delle aavv, ma perchè i nostri figli e nipoti, da quarant'anni hanno pensato bene di dormire la mattina e noi - cittadini prima che cacciatori - non abbiamo fatto niente affinchè la società andasse in quella direzione; e purtroppo la tragica situazione dei nostri giovani, disoccupati cronici lo dimostra), malgrado il dissesto ambientale e un agricoltura stravolta dalle fondamenta, quanto a selvaggina incontriamo come e più di prima. sesto: il nostro modo di pensare è ormai inadeguato alla situazione. perchè ci mancano i ricambi e le nostre ruzzole girano sempre meno. te capi'?

da s.t. 31/12/2013 16.17

Re:Avifauna Fidc: l'importanza della raccolta dati

Agostino A.: SANTE PAROLE, MA PURTROPPO BUTTATE AL VENTO!

da s.g. 30/12/2013 21.00

Re:Avifauna Fidc: l'importanza della raccolta dati

A dimenticavo noi abbiamo dalla nostra l’art 842 con sbarre cancelli catene massi che ostruiscono i passaggi , trattori che ti girano in tondo , greggi di pecore nei dintorni con relativi cani inferociti ecc..ecc.. Sei sicuro di stare bene?

da Agostini A. 30/12/2013 17.02

Re:Avifauna Fidc: l'importanza della raccolta dati

Vedi caro S Tommaso a te non manca solo ABC ma anche la memoria e lo stimolo di riflessione. Ti sei mai chiesto se le aaw avessero fatto il loro compito con diligenza, onestà, capacità e non si fossero venduti saremmo o no arrivati a combattere con il pugnale tra i denti per difenderci dagli attacchi politici, animalisti, tar, o se al contrario avremmo cacciato con dignità e serenità come fanno nel resto dell’Europa?

da Agostino A. 30/12/2013 16.55

Re:Avifauna Fidc: l'importanza della raccolta dati

Agostino, anche dalle tue iniziali (A.A.)appare chiaro che ti mancano la B e la C. I fondamentali (ABC) per dire qualcosa di concreto su problemi di cui hai scarsa percezione. In ogni caso, oggi se vuoi continuare a sperare che ti concedano la migratoria, se le ricerche non le fai te, i soloni della scienza ufficiale adoperano i loro e allora sì che sono guai. Come abbiamo visto anche in questi ultimi anni. A meno che tu non sostenga che le nostre riprese sono...insostenibili. Cosa che io, alla luce di qualche riflessione in più, non credo.

da S. Tommaso 30/12/2013 15.50

Re:Avifauna Fidc: l'importanza della raccolta dati

Per la raccolta dei dati su gli abbattimenti basterebbe leggere i tesserini venatori ma dubito che questo si fa, anche perché si è parlato di tesserini a lettura ottica ancora, mi sembra, non sono stati messi in circolazione.

da Un cacciatore 30/12/2013 14.33

Re:Avifauna Fidc: l'importanza della raccolta dati

Mi chiedo come ca@@@o faranno i cacciatori francesi, spagnoli ecc.. ha farsi passare i calendari venatori tenuto conto che, non hanno il taccuino delle giovani marmotte per spuntare le prede migratorie abbattute e le giornate di caccia. Sarà che i loro dirigenti venatori sono “diversamente intelligenti e capaci a gestire” rispetto ai nostri? Attenzione quello dei tesserini è una grandissima inc@@@a partorita dalla solita aaw pro animalista. Altro che favorire la caccia. La spunta un’arma a doppio taglio e in italia si prenderanno i dati per dimostrare l’eccesso di prelievo sia dalle stesse aw , ambientaliste, e dalla politica con la prevedibile conseguenza dell’ennesima restrizione per quantità e tempi. Diffidate dei pifferai incantatori di boccaloni.

da Agostino A. 30/12/2013 12.55