NON ERA AMORE


lunedì 21 novembre 2011
    
Non era amore In Toscana la fauna sta scoppiando di salute. Torme di cinghiali, frotte di caprioli, branchi di cervi, orde di lupi scorrazzano di qua e di là dai monti al mare nello sconforto di decine di migliaia di agricoltori esasperati. Questo è quanto si legge sui giornali e quanto le principali associazioni agricole denunciano con appelli, conferenze, comunicati. Il problema c'è, inutile negarlo. E chi dalla terra, dai campi, dai boschi trae il suo sostentamento deve avere tutta la nostra solidarietà.
 
A maggior ragione adesso, che spinto dall'emergenza, comincia a riconoscerne le cause reali. Si sta facendo strada infatti, anche fra larghi strati del mondo agricolo, quantomeno toscano, che le ragioni di questa emergenza fanno capo – udite udite - alla politica  protezionistica imperante.  Si sono accorti – e per qualcuno è come un fulmine a ciel sereno -  che non esistono piani di gestione che possano funzionare, se non si rivede alla radice la politica dei parchi. Sono questi, i parchi, le oasi, le aree protette,infatti,  i serbatoi inesauribili dove queste ormai ricche popolazioni di ungulati vanno a rifugiarsi, perchè hanno capito che là nessuno li può toccare. O quasi.

L'altra sera, a Pistoia, in un'affollata e rumorosa assemblea promossa dalla Cia (Confederazione Italiana degli Agricoltori), si sono mossi anche i boscaioli. Non ce la fanno più a sopportare le scorrerie dei cervi e dei caprioli, che devastano orti e campi, brucano le giovani piante di castagno, di cerro, di faggio, ne impediscono una regolare crescita, danneggiano l'intera economia della gente della montagna che già fa fatica a tenere vivi i vecchi borghi e a campare decorosamente continuando o recuperando attività che troppo in fretta sono state archiviate come  residuali.

E non ce l'hanno, stranamente, con i cacciatori. Anzi, li considerano amici. Anzi, molti di loro sono boscaioli e cacciatori. Come molti di loro sono gli unici che da quelle parti animano il volontariato, si impegnano per tenere lontani da quei territori i rischi del dissesto idrogeologico, curano i borghi, fanno in modo che i casolari non diventino ruderi.  

Ce l'hanno invece con regole forestali assurde, con una gestione della montagna in mano alla burocrazia piuttosto che al buon senso, una gestione occhiuta e vessatoria, dicono loro, che si accanisce con gli inermi. Ce l'hanno con chi amministra il demanio e i parchi. Ce l'hanno con l'andazzo ambientalista, con una filosofia sempre più animalista, che ignora il sudore, la fatica, l'impegno per la collettività, l'amore per il bosco, che invece è dedizione assoluta, che non prevede orari, cartellini da marcare, ferie, week-end. Gente semplice, schietta, che a volte si trova spaesata nei meandri di leggi e regolamenti i più disparati. Non riesce a districarsi fra gli intorcinamenti  sovrapposti dei diversi livelli di competenza: Regione, Provincia, Comune, Comunità Montana, Genio Civile, Protezione Civile, Corpo Forestale, Demanio, Autorità di Bacino, ATC, Ispra, tecnici e funzionari  di diversa tendenza e opinione. Fatto sta che cervi e caprioli sono troppi. In montagna, ma anche alla periferia della città, provocano danni ingenti. Più dei cinghiali, che grazie ai cacciatori sono tenuti sotto controllo. I censimenti non sono veritieri. Gli indici di prelievo, dettati  dall'Ispra ma condizionati soprattutto da un ambientalismo di maniera (ricordate il vecchio caro Bamby?),  sono bassi e mai raggiunti. In sostanza, si chiede di incrementare i piani di abbattimento (superando anche certe ritrosie di cacciatori di selezione) per limitare al massimo – ma al massimo – i danni alle colture e al bosco.    

Anni fa, un vecchio ma mitico documentario di Bruno Modugno   dimostrava senza ombra di dubbio che “Per troppo amore” si faceva del male alla natura. Nello specifico alla fauna selvatica e in particolare ai camosci e agli stambecchi del Gran Paradiso. Nel nostro più importante  Parco Nazionale avevano adottato la nuova filosofia “ambientalista”, che contemplava il divieto assoluto di caccia, o di prelievo, che poi è la stessa cosa. E questi splendidi animali, dopo pochi anni di cura WWF versione Pratesi, non più gestiti utilizzando il fucile (e usufruendo del portafoglio di appassionati che amavano collezionarne il trofeo) si ammalavano di cheratocongiuntivite e, diventando ciechi, morivano precipitando dagli irti pinnacoli di roccia per sfracellarsi in fondo ai canaloni. Un ecatombe, figlia di una sciagurata avversione ai cacciatori. Che, come ha detto anche il nuovo ministro dell'Ambiente, sono persone per bene, e che - aggiungiamo noi - conoscono meglio di chiunque altro in Italia i ritmi della natura e i modi per come trattarla affinchè sia una natura “amica”, un patrimonio, una risorsa, a cui attingere con saggezza.

Purtroppo, da allora, il nuovo pensiero ha fatto piazza pulita di tutte le saggezze millenarie, ha sbaragliato una cultura contadina che per secoli ha conservato un patrimonio unico al mondo, utilizzando con criterio una risorsa a portata di tutti.

Da quasi vent'anni,  la legge sui parchi, che suggellò questi divieti su tutta la linea, non ha fatto altro che dare campo libero a una cultura ambientalista di matrice sempre più metropolitana, asservendo tutto a scellerate logiche protezioniste, che alla luce dei fatti stanno dimostrando di non avere avuto niente di tecnico né di razionale. Ad oggi, non sono bastate le reiterate denunce dei cacciatori e di tanta gente che vive in campagna, consapevole che il territorio e il patrimonio naturale, per proteggerli, vanno curati come si cura una pianta di basilico, le cui foglie alla fine finiscono per dare gusto agli spaghetti. Se lasci tutto a se stesso, il bosco, il melo, il pero, l'olivo,  piano piano degenerano  e vanno in malora. L'ambiente “naturale”, che da noi non esiste più da migliaia di anni, riprende il sopravvento e quello che noi dovremmo chiamare “paesaggio”, curato amorevolmente dall'uomo, ritorna “wilderness”. Cioè selvaggio.

In attesa che il vento cambi e che la politica e la società si rendano conto di quanti errori  sono stati commessi, confidiamo anche nella ruvida ma pratica saggezza dei boscaioli. Intanto, stiamo cominciando a capire che quello che denunciava Modugno non era amore. No. Non era amore. Era qualcos'altro. Dategli voi un nome.


Vito Rubini


44 commenti finora...

Re:NON ERA AMORE

LA TOSCANA SCOPPIA DI SALUTE DI CHE?????? FORSE DI CINGHIALI E POI DI POLITICI CHE INCASSANO SOLDI E BASTA......NON CI SONO QUASI PIU ANIMALI!!!!!!!!!!CI SIAMO ROTTI..:........

da toscanaccio 27/11/2011 13.38

Re:NON ERA AMORE

E' verro! verissimo che in alcuni casi gli animali selvatici fanno del danno ma bisdogna stare attenti ad intendersi su cosa significa danno perchè amici cari io credo che specialmente in provincia di Pistoia dove si urla tanto di danni, poi in fondo in fondo i danni sono ben pochi. I boscaioli urlano perchè i cervi mangiano o sbucciano qualche pianta???. Allora cosa dovremmo dire su tutti le frane causate dalle strade aperte nei boschi per portare via la loro legna? quelli non sono danni vero. Ma guarda se su circa 45.000 ettari di bosco che ci sono in provincia di Pistoia si deve urlare allo scandalo per qualche decina di piante sbucciate. Io credo che dietro a tutto questo ci sia ben altro . Chi ha orecchi per intendere intenda. Io non sono un cacciatore ma giro per boschi a funghi da un mese ad un altro. Questi grandi danni io non l'ho mai visti.

da Pippo 43 26/11/2011 19.11

Re:NON ERA AMORE

X Fromboliere: la notizia di cui sopra(cinghiali) avremo mai l'onore di vederla commentata su Striscia???...mi sa di no!!!!

da Festinalente 24/11/2011 15.14

Re:NON ERA AMORE

Pietro..!! ma allora non mi leggi(fili) per niente...!!! ma se l'ho scritto solo l'altro ieri che siamo la Repubblica delle banane!!!..vedi blog sulla iniziativa della Peta in Usa!!

da Festinalente 24/11/2011 14.08

Re:NON ERA AMORE

@ Festinalente. .... sono d' accordo: i cacciatori nel ghetto? noo! i cacciatori dentro alle 'paline', i rompicoglioni fuori.

da Fromboliere 24/11/2011 13.53

Re:NON ERA AMORE

Eh,la fretta:Festinalente,scusami,non festivamente!

da pietro 2 24/11/2011 13.37

Re:NON ERA AMORE

festivamente ma non ti sei accorto che come Stato,dal punto normanne,siamo la repubblica delle banana s e che viene legiferato tutto e di più senza alcun ritegno istituzionale se non quello dell'interesse politico?Sono sicuramente paleso,ma devo ricordarti il governo Amato con il prelievo forzoso di quel fatidico 1 per mille che fece piangere tutti coloro che,ad es.,avevanno appena ottenuto un mutuo o le vecchiette che avevano si e no 2-3milioni di risparmi di una vita in banca?O un successivo governo(professatosi sempre amico del popolo)che aumentò di un punto lo scalone minimo della tassazione IRPEF e diminuì dello stesso punto l'aliquota massima(non ricordo se era del 51-52 0 53%).Eppure hai mai visto qualcuno dei paladini di noi comuni mortali difenderci davanti a un consiglio di Stato,per questi fatti?

da pietro 2 24/11/2011 13.35

Re:NON ERA AMORE

Premesso che non avrei nulla in contrario a discutere sulla modifica dell'art 842...mi permetto di SPERARE!! che l'eventuale privatizzazione porti anche alla precisa regolamentazione di TUTTI gli accessi ai fondi altrui dei:Trifolau, cercatori di funghi - lumache-erbe selvatiche,escursionisti,ciclisti,motociclisti,pescatori(questi già oggi sono indicati nel 842),ambientalisti,naturalisti,bird waching,passeggatori/trici con cane (vestito con impermeabile) slegato al seguito, ambientalisti e animalari ecc.ecc.. perchè sia chiaro!!! che sui miei terreni vorrò che sia applicata all lettera la nuova(ed anche l'attuale) normativa.Chissà che dando agli stolti quello che stanno chiedendo saremo noi poi a ridergli in faccia.Saluti

da Festinalente 24/11/2011 10.59

Re:NON ERA AMORE

.... mah, chi lo può dire se il bicchiere sarebbe, poi, mezzo pieno o mezzo vuoto? in un ambiente come quello in cui ci 'dibattiamo', ad ogni livello.... Ma il tenore è questo, cambiare o non cambiare?

da Fromboliere 23/11/2011 21.53

Re:NON ERA AMORE

Non è sopra tutto possibile immaginare cose che entrano nel merito di un fatto così astratto. La realtà dimostra ora solo una cosa: la caccia come peso di una bilancia solamente politica. Gestita da leggi riduttive, come fosse una di quelle attività mal tollerate e di cui si attende la naturale cessazione, cercando comunque di accelerarla, disamorando i suoi utenti con ogni balzello possibile. Su questo metro collaborano attivamente tutte le società animaliste come si può vedere dai continui ricorsi ed è da qui che il peso politico si sposta sempre maggiormente a loro favore. La caccia però non potrà essere abolita, che cosa si farà allora? la risposta più semplice che mi viene in mente è questa: sempre più caccia all'estero e sempre più caccia nelle aziende venatorie. Ci sono molti esempi di come già ora anche la caccia 'pubblica' si orienta in questo senso.... ed anche molti commenti, vedi il commento di Cecco e via dicendo..... allora se immagini tolto l'art 842, cambierebbe poi molto???

da Fromboliere 23/11/2011 19.45

Re:NON ERA AMORE

Il problema è immenso,perchè si potrebbe andare benissimo incontro ad una "deregulation"(almeno qualche volta fatecelo usare pure a noi 'sto benedetto termine) delle norme che fino ad oggi hanno appena appena salvaguardato l'ars venandi;immaginate quanti pseudoforumambientalisti saranno pronti a "normativamente" sciacallarci sopra;e non illudiamoci più di tanto sull'equazione fauna:patrimonio indisponibile=controllo pubblico:specie,tempi e quantità cacciabili!

da pietro 2 23/11/2011 19.09

Re:NON ERA AMORE

.... grazieeee, credo che il problema sia così grande che chiunque si senta demotivato ad affrontare seriamente l'abolizione dell 842. Però bisognerebbe veramente cominciare a parlarne, cercando di immaginare e concepire la strutturazione di una riforma che parta proprio dall'abolizione di quell articolo. Sarebbe più che altro un lavoro per teorici, ma penso che bisognerebbe proprio cominciare a farlo. Ciao

da Fromboliere 23/11/2011 18.26

Re:NON ERA AMORE

Eh,lo so Fromboliere,ma è per questo che mi piace leggerti:perchè bisogna "leggerti",appunto!

da pietro 2 23/11/2011 15.10

Re:NON ERA AMORE

pietro 2 & max 60: a tutti gli effetti nessuno ha mai proposto di farlo in via ufficiale! solo opinioni tra le righe e tra di noi. Ci provino, magari, le grandi associazioni, dopo un referendum tra i loro associati, che dove positivo, potrebbe essere rilanciato, come programma, dai nuovi e vari partiti dei cacciatori.

da Fromboliere 23/11/2011 14.54

Re:NON ERA AMORE

anche io concordo con Fromboliere per l'abilizione del'art.842,che paura avete,in tutta Euraopa si caccia senza suddetto articolo,chiediamolo noi cacciatori,e vedrete quante noie ci leveremo,ad iniziare da questi papponi di animalisti.

da max 60 23/11/2011 13.35

Re:NON ERA AMORE

Sarà stato uno "spasmo digitale":non "fremette"(per due volte)ma : freccette.

da pietro 2 23/11/2011 13.02

Re:NON ERA AMORE

Ma perché,non l'hanno già abolito di fatto?Eccetto quei colleghi che vanno a migratoria,penso che l'80% lo hanno spinto ad andare nelle riserve,nelle Zac o nelle zone dove è permessa la caccia "privata";lo hanno e continuano a spingere ancora con leggi,leggine,norme,normette,regolamenti(Stato,Regioni,Province:ognuno legifera come più può);mi sembra la rappresentazione grafica della spiegazione delle malattie autoimmuni:un cerchietto e,intorno,tutte fremette dirette su lui;le fremette sono la normativa.Quindi,se uno ha un cane e vuole trascorrere una giornata in santa pace,senza paura di :sparare a meno di 150 metri da una qualsiasi "cosa",non segnare con il ragioniere anche il numero di penne dell'animale abbattuto;se ha due amici a cena,ammazzare ADDIRITTURA due fagiani o starne,senza essere considerato come Saddam Hussein, o al primo controllo,come il porta pizzini della mafia,camorra o 'ndrangheta,TI obbligano a fare la "LIBERA"scelta della caccia su terreni privati;e la cosa peggiore è che ,tutti,indistintamente e contrariamente a ciò che pubblicamente dicono,continuano a spingerti in questa direzione!

da pietro 2 23/11/2011 12.56

Re:NON ERA AMORE

..... allora abolizione Art. 842? ma sssììììì!!!!!

da Fromboliere 23/11/2011 11.24

Re:NON ERA AMORE

Toscana le sue province , qui a caccia non ci vieni, non hai fatto il nostro esame , anche se abiti qua in provincia, da fuori non vogliamo nessuno..neanche con esami..gli ungulati NON li vendiamo,anche se nessuno dei residenti li caccia più perchè la maggior parte smette con la selezione, anche se i forestieri portano reddito alla gente del paese, che ospita i cacciatori forestieri, che grazie alle quote che pagerebbero salderemmo i danni e non toglieremmo fondi da altre spese....ecco i chiederei i danni , per tutti i soldi sottratti alle casse pubbliche che sono serviti per pagare i danni, quando potevamo e possiamo ricavarne il TRIPLO vendendo e facendo accedere i forestieri, alle amministrazioni provinciali , che fanno dell'estremismo intregralista cercando di non far cacciare nessuno di fuori..anche i residenti escludono con dei paletti assurdi....prendiamo esempio dalla rep. Ceka , slovenia ecc quanto incassano con la caccia ?? meditiamoci tutti su

da Cecco 23/11/2011 10.37

Re:NON ERA AMORE

DEDEMO illuminaci della tua cul .tura ambientalista, noi poveri cristi miscredenti ne abbiamo un bisogno immenso !!!! e oltre tutto cornuti !! Invece di dire a noi di stare a casa con le nostre mogli meglio faresti a guardare la tua !! emerita testa di C...O!!

da falco 22/11/2011 20.12

Re:NON ERA AMORE

Lo Stato venderà 330000 ettari di territori coltivabili. Giovani agricoltori e cacciatori, fate cooperative e comprate!

da Fromboliere 22/11/2011 19.02

Re:NON ERA AMORE

Evvia! Che diamine, neanche una buonauscita le volete dare! Una volta si diceva: a nemico che scappa ponti d'oro. Lasciatela blaterare quanto vuole, tanto, fra un mese chi volete che se la fili più. I soldi nostri, di noi contribuenti, sembra proprio che per un po' di tempo li possa guardare solo da lontano. E a Lecco non ci pensano proprio a ricandidarla. E con l'aria che tira, il suo padrino politico avrà diverse difficoltà a far passare nel nuovo parlamento la metà delle sue truppe attuali. E poi dicono che a questo mondo non c'è giustizia!

da Buffalmacco 22/11/2011 10.37

Re:NON ERA AMORE

@Francesco,ma ha noi basta avere due telefonini,un suv per accompagnare i bambini a scuola,andare nei centri commerciali,ad ammazzarsi come è successo a Roma per un elettrodomestico,poi che ci frega se questa gente c'è lo mette nel didietro,noi,guardiamo il nostro piccolo orticello,negli altri paesi,a questa gente che frega il prossimo,gli avrebbero sputato in faccia.ci rendiamo conto in che paese viviamo,ogni giorno ci sono arresti di politici,imprenditori,insomma,il più pulito ha la rogna.e i nostri giornalisti che fanno....si preoccupano di dare addosso alla caccia,invece di dare una corretta informazione.qualche tv ha forse parlato di quello che scrive Francesco..?noooo,hanno parlato di laika,che ha fatto una cucciolata di sedici "bambini".

da max 60 22/11/2011 10.35

Re:NON ERA AMORE

Dove sarebbe,Francesco,la notizia o la novità?

da pietro 2 22/11/2011 7.37

Re:NON ERA AMORE

Ecco chi è l'ex Ministro BRAMBRILLA domenica 20 novembre 2011 Brambilla coscialunga e le nomine last-minute al ministero: ora con minigonna e tacchi a spillo si trovi un lavoro Stava diventando un manager pubblico da guinness dei primati. Uno capace di raddoppiare le sue entrate in appena due anni, da quasi 190 mila euro a oltre 400 mila, in barba alla crisi e alle promesse del governo di contenere gli emolumenti dei dirigenti. Paolo Rubini, 49 anni, direttore dell’Ente per il turismo (Enit) non ha raggiunto il traguardo per un soffio. È stato bloccato in extremis da una specie di fronda interna al ministero del Turismo guidato dal capo del Dipartimento per lo sviluppo, Caterina Cittadino, che non se l’è sentita di dare pedissequamente seguito alle disposizioni del ministro uscente, Michela Vittoria Brambilla, perentoriamente impartite attraverso il capo di gabinetto, Claudio Varrone. In base a quell’ordine a Rubini e a Mario Resca, amicissimo di vecchia data di Silvio Berlusconi, consigliere Mondadori e direttore dei Beni culturali, dovevano essere versati 130 mila euro all’anno ciascuno per i loro incarichi rispettivamente di consigliere delegato e presidente di Convention Bureau, società voluta a tutti i costi dalla Brambilla ufficialmente per incrementare il turismo dei convegni, ma che in pratica si è rivelata un’inutile costola dell’Enit, una specie di carrozzone in fasce, nato con la bella dotazione di circa 7 milioni, ma capace di accumulare 567 mila euro di passivo in appena 3 mesi di vita. Se avesse avuto anche i quattrini di Convention Bureau, Rubini avrebbe fatto Bingo cumulando questa somma ai circa 190 mila euro di direttore dell’ente del turismo, onnicomprensivi secondo il contratto, ma che poi si sono gonfiati con altri 5. 639 euro al mese che lo stesso Rubini si è assegnato per la reggenza della sede turistica di Tokyo, più 2. 639 per quella di Francoforte, più 406 euro per la reggenza della Direzione informatica.

da Francesco 22/11/2011 3.23

Re:NON ERA AMORE

Si... ve l'avevo detto tempo fà che i cinghiali sono a prendere il sole in battigia.M devo venire io a fare piaza pulita!!!

da LOTAR 21/11/2011 22.00

Re:NON ERA AMORE

Si,si Festinalente,hai ragione ma hai anche,purtroppo,usato il termine esatto:corresponsabilità.Figurati,già oggi come oggi,quando nelle aree dove hanno voce in capitolo succede qualcosa di "ambientalmente"distruttivo,o si eclissano nel silenzio tombale o scaricano su altri( il 90% delle volte i cacciatori,che hanno anche la colpa se piove per via dell'inquinamento da piombo delle cartucce), figurati fargli pagare solo i danni di qualcosa!L'unica via sarebbe quella più volte prospettata:togliergli la qualifica di onlus.

da pietro 2 21/11/2011 21.05

Re:NON ERA AMORE

giuro ce so uscito ieri sera ca moie de dedemo. nve perdete niente.

da cinghialone arrapato 21/11/2011 17.58

Re:NON ERA AMORE

Io non pensavo certo a processi.. nè civili nè penali, semplicemente SPERO!! che l'orlo del fallimento sul quale ci troviamo induca il Prof. Monti a tagliare di brutto i fondi anche alle associazioni ambientaliste/animalare...e ad altre mille!.Comunque ,tanto per fare conversazione, caro Pietro mi sembra che nei Consigli dei parchi gli ambientalisti ci siano...noi no!!.quindi se anche fossero anche solo chiamati alla corresponsabilità....a me basterebbe e piacerebbe anche!!no?

da Festinalente 21/11/2011 17.43

Re:NON ERA AMORE

Faccio la parte del diavolo ettore;non succederà mai,per il semplice fatto che queste associazioni si giustificherebbero subito adducendo la ragione,anzi,la scusa che non hanno la piena e completa gestione di quelle aree(sopratutto la gestione normativa);anzi,credo che purtroppo verrebbe in questo caso,dato il "la" per avanzare richieste normoistituzionali in tal senso!Staremmo peggio:dalla padella alla brace(anche se,peggio di così....)!

da pietro 2 21/11/2011 17.03

Re:NON ERA AMORE

Concordo con Festinalente , se si dovesse confermare che in effetti molte di queste problematiche discendono da questi territori chiamati parchi, allora in effetti bisognerebbe trovare il metodo di far pagare le incombenze(sia pratiche che economiche)alle associazioni ambientaliste che ne dovrebbero curare lo sviluppo ed esserne quindi anche responsabili.Speriamo che con il passar del tempo e con le continue e giuste lamentele delle parti interessate (agricoltori ,contadini etc...)la cosa possa essere presa in considerazione anche dalla magistratura ordinaria, arrivando cosi'a creare dei precedenti molto interessanti sotto l'aspetto risarcitorio e penale.Un saluto.

da ettore1158 21/11/2011 16.41

Re:NON ERA AMORE

Fino a quando i costi TUTTI (magna magna compreso) del protezionismo di facciata vengono pagati con i soldi nostri e,addirittura, i danni che provoca la fauna al di fuori dei parchi(compresi quindi quelli provocati dagli animali che escono dai parchi!!!)viene pagata con i soldi di noi cacciatori...dovremo sopportare le illuminanti prese per i fondelli dei de(ficenti)demo di turno!! io, da cacciatore , proporrei di non intervenire nelle situazioni di cui sopra a patto che tutti i costi vengano totalmente risarciti sottraendo i relativi importi dai finanziamenti pubblici a tutte le associazioni animaliste, ambientaliste.Saluti

da Festinalente 21/11/2011 14.50

Re:NON ERA AMORE

Certo, che se tutti questi parchi facessero aumentare anche tordi e allodole,oltre che gli ungulati, mi iscriverei subito al WWF. AH Ah Ah Ah.....

da Tordo toscano 21/11/2011 13.54

Re:NON ERA AMORE

Purtroppo,Beccaccia,il suo ragionamento,che non farebbe,dico farebbe,una grinza,in moltissimi casi diventa inattuabile per l'urgenza delle problematiche che i sovrappopolamenti hanno e continuano a generare.Andiamolo a dire,parlo delle decisioni condivise,al contadino che si è visto, o si vede man mano,distruggere dai vari cinghili,caprioli ecc...,la fatica di giorni e giorni di lavoro;oppure le popolazioni di lepri che all'interno di un parco,per via della non cacciabilità,all'improvviso,per il diffondersi (facilissimo dato l'alto numero di esemplari)di epidemie falcidianti.Certo sarebbe auspicabile quanto scritto da te(sono passato al tu),ma vuoi per interessi(quasi sempre)vuoi per sbagliate conoscenze (mi auguro in buona fede),credo che quello da te detto non si verificherà mai!

da pietro 2 21/11/2011 12.41

Re:NON ERA AMORE

Qui non si tratta di "regolare l'ecosistema con le vostre doppiette" come dice il signore "ambientalista" si tratta di conoscere e di sicuro conoscere l'ambiente non è roba da ambientalisti radical chic da salotto metropolitano ma da fruitori della natura (ho detto fruitori non spettatori e voglio sia ben chiaro). Detto questo prima evolveremo in persone civili tutti noi cacciatori (comportandoci in modo civile e rispettando il prossimo che non la pensa come noi) prima forse il nostro paese diventerà nuovamente un bel paese e non un intricato gorgo di rovi dove imperano cinghiali, volpi... e con il cielo solcato da orde di corvi, cornacchie, gazze... Siamo tutti meno integralisti e più educati e forse, dico forse, qualcosa cambierà

da beccaccia 21/11/2011 11.51

Re:NON ERA AMORE

Per rispondere a dedemo:anche se non fosse il non plus ultra delle soluzioni quella delle,come le chiami tu,"doppiette",se ci rifletti un attimo,è l'unica strada ancora da percorrere,poiché le altre fino ad oggi usate(e qui non puoi negarlo,altrimenti sarebbe come negare l'evidenza)si sono dimostrate tutte dei fallimenti,oltre al fatto di andare in senso contrari a quello delle persone che quotidianamente vivono quelle realtà.

da pietro 2 21/11/2011 11.39

Re:NON ERA AMORE

E voi poveri d'animo,senza dubbio chi ben comincia è a metà dell'opera.Ci sono degli individui i quali ritenendo di essere dalla parte dei giusti e buoni,sentono il dovere di "illuminare" l'umanità intera tentanto di inculcare delle teorie insensate ma uguali a quelle che hanno subito loro,e che pare abbiano funzionato.Chi rispetta merita di essere rispattato,chi offende e crede di essere "un gradino più in alto" si è accorto dell'abisso che ha sotto di sè.

da vince50 21/11/2011 11.16

Re:NON ERA AMORE

Dedemo. Ma ce l'hai il cervello? Fatti un giro per i boschi e ti accorgerai del degrado esistente per la completa ignoranza di gente come te, che vede solo quello che dice Pratesi o la Ex On. Bramby. Per non parlare delle innondazioni causate dell'incuria di voi ambientalisti da strapazzo, per non drenare i fiumi. Ma vaaaaaaaaaa.

da un cacciatore che ci tiene all'ambiente 21/11/2011 11.06

Re:NON ERA AMORE

Sig. Dedemo, allora lei come pensa si possono arginare le popolazioni di animali invasisi e dannosi, con i cartelli "VIETATO PASSARE"? Nella caccia, non possono esistere regolamenti fatti da incompetenti, ma purtroppo sono 20 anni che è regolata così e queste oggi sono le conseguenze. Non se la prenda con noi cacciatori, i quali esercitiamo l'attività, stando alle regole e molto ristrette, non certamente fatte da noi.

da CLAUDIO 21/11/2011 10.58

Re:NON ERA AMORE

Interessante sarebbe un reale e moderato incontro tra di noi cacciatori e questi signori,vedi dedemo,che parlano di ecosistema,così da capire se realmente hanno le capacità di spiegare che cosa è,appunto,l'ecosistema...

da NASO 21/11/2011 10.57

Re:NON ERA AMORE

Dedemo sta zitto e pensa alla tua di moglie....se ce l'hai!

da Presidente 21/11/2011 10.21

Re:NON ERA AMORE

vedete l'esempio immediato dell'italiano ottuso che dice che siamo poveri d'animo, parla senza conoscerci ,parla di caccia perche magari ne sente parlare da Striscia o dalla Branbilla, purtroppo questi signori nemmeno immaginano cosa sta accadendo nei boschi e nelle campagne e non cambieranno mai saranno sempre pieni delle loro false convinzioni .

da stefano 21/11/2011 10.03

Re:NON ERA AMORE

Era ed e' l'ambientalismo italiano fatto di interesse esclusivo verso il denaro publico ,i finanziamenti a fondo perduto,le poltrone da ricoprire ,lauti stipendi sa elargire a politici trombati o ad amici degli amici che sono diventati presidenti dei parchi o dirigenti ISPRA .tutto questo perche siamo in Italia e le cose cambieranno solo se cambieranno la maggior parte degli italiani . ma la vedo dura .

da stefano 21/11/2011 9.44

Re:NON ERA AMORE

E voi poveri d'animo, vorreste regolare l'ecosistema con le vostre doppiette? ma per piacere!!! andate a raccontarla a qualcun'altro... meglio se restate a casa con Vostra moglie...

da dedemo 21/11/2011 9.40