Piombo e No Toxic: serve un nuovo materiale per le cartucce destinate agli acquatici


lunedì 24 agosto 2009
    
Gianluca Garolini 
Il problema

Negli anni ’30 in America iniziò una ricerca sul piombo, il fine era dimostrare che i pallini di piombo dei cacciatori, dispersi sul fondo dei laghi , stagni e paludi, avevano un effetto intossicante e mortale sugli anatidi.

Come sia venuta a qualcuno questa idea, non lo sappiamo, anche perché gli effetti del saturnismo negli anatidi ed acquatici in genere è talmente poco evidente che non ha mai dato adito a effetti evidenti, quindi a giustificate preoccupazioni ed allarmismi.

La dimensione di un problema è solitamente data dal suo effetto; più esso è marcato e drammatico, più il problema è grande, quello che non si vede e soprattutto non causa effetti palesi non è mai un grande un problema, nè di questo mondo, né della gente, a meno che non ci sia un obbiettivo diverso e si desideri farlo apparire tale.

Negli States, se vogliamo fare una disanima razionale, il problema di maggior mortalità sulle anatre è quello delle periodiche, spesso triennali, epidemie di botulismo, una intossicazione creata da una tossina anaerobia (clostridium botulinii) che si sviluppa e prolifera, col gran caldo estivo, sui fondali di paludi e valli con acque poco ossigenate, la tossina poi assunta insieme al plancton ed ai piccoli microrganismi di cui si cibano gli anseriformi, crea un deperimento e la morte successiva degli animali intossicati.

Gli scienziati americani, supportati da biologi e anticaccia, hanno affermato che il pallino di piombo raccolto dalle anatre dal fondo col cibo, viene trattenuto nel ventriglio, qui è utilizzato come le piccole pietre che abitualmente le anatre trattengono per triturare il cibo duro, costituito da semi e granaglie, con i pallini in piombo per il lento rilascio di ioni metallici, a detta dei sostenitori di questo problema, l’anatra si intossica e muore in poco tempo.

Ora, che il piombo abbia alcuni effetti venefici è risaputo, ma che causi la morte per saturnismo in numeri e modi preoccupanti sulle anatre, è una novità, perché in tre secoli di intensa attività venatoria con il piombo, non si sono mai rese evidenti morie rilevabili, né diminuzioni drastiche di una sola delle tante specie di anseriformi, del resto mai il germano reale è stato numeroso come lo è oggi.
Si dice che l’effetto del piombo renda le anatre, lente e timide, portandole a nascondersi, la morte avviene quindi in luoghi appartati dove i cadaveri non sono visibili e vengono poi eliminati dai predatori, ancora si afferma disinvoltamente che  la loro capacità intellettiva e di valutazione dei pericoli scema al punto da renderle molto credulone agli stampi ed ai richiami, quindi quelle intossicate sarebbero le prime a cadere durante la caccia…!

Sarà vero? Qualche dubbio rimane, soprattutto per il fatto che il fenomeno pur grave, come lo si vorrebbe mostrare, in realtà è dispettosamente quasi invisibile.

Anatre allevate in gabbia e “nutrite” metodicamente, con pallini di piombo mescolati ogni giorno col cibo, decedono in un mese circa, ma non si dice, che questo in natura non avviene, mai, perché l’anatra, ha capacità di discernimento ed esegue una scelta accurata del cibo, non mangia pallini di piombo tutti i giorni.

Di fatto però dobbiamo fare i conti col programma AEWA, (Agreement on the Conservation of AfricanEurasian Migratory Waterbirds), concluso il 18/06/1995, al quale l’Italia ha dato sottoscrizione recependolo.

E’ un provvedimento a livello europeo, che impone tra le altre cose, di adeguarsi a nuove norme che impediscono l’uso di pallini in piombo dal 2008/09 nelle zone umide.
Nei fatti già dal 2008 nelle ZPS e nelle ZSC, si usano pallini in materiali non tossici, definiti col neologismo corrente di “No Toxic”.

Il problema è variegato e si snoda in varie direzioni, oltretutto non è stato mai preso sul serio da noi italiani, e come per tutte le cose di dubbia logicità, c’è stata una refrattarietà a curarsene e ad anticipare i tempi, che non ha aiutato né aiuta la situazione.
 
Le cartucce “no toxic”

I pallini, come subproiettili lanciati da una canna liscia, necessitano soprattutto di sfericità e notevole massa per svolgere in modo ottimale il loro compito nel formare rosate dense e penetranti, quindi micidiali.

La prima idea su un materiale alternativo al piombo e nel contempo poco costoso è stata il ferro, e l’industria ha ricercato molto in questo senso, ottenendo assai poco in cambio; il motivo unico e immutabile, sta nel basso peso specifico di questo elemento, insufficiente per conservare una buona velocità residua ai pallini nei tiri tra i 30 ed i 50 metri, distanze certo medio lunghe e lunghe, ma usuali e frequenti nelle cacce di valle agli acquatici.

Il ferro con i suoi 7,8 gr./cmc risulta poco denso ed inadatto, inoltre la sua durezza molto più elevata di quella del piombo, nelle grammature maggiori di pallini grossi (per una efficacia accettabile sono necessari pallini di circa 3,5/4,00 mm.) danneggia permanentemente le canne dei fucili da caccia tradizionali, allargando con una disastrosa deformazione ad anello la zona del cono di strozzatura.
Se pensiamo che i fucili tradizionali non “Steel Proof” rappresentano circa il 95% di quelli posseduti dai cacciatori italiani, appare chiaro come il problema abbia dimensioni non trascurabili, che potrebbero portare molti vecchi cacciatori ad abbandonare la caccia ed appendere definitivamente il fucile al chiodo.

Il pallino in ferro, oltre ad una modesta efficacia,  rimbalza pericolosamente su oggetti duri, sulle zolle di terra secca, su alberi e sassi, sul terreno gelato, rischiando di ferire gli occhi e le parti delicate del corpo dei cacciatori; non meno importante il fatto che quando trattenuto nella selvaggina, può danneggiare seriamente i denti nella masticazione delle vivande cotte.  
 
Le ricerche pur senza mai abbandonare il ferro definito tecnicamente “Steel Shot” sono andate col tempo su leghe e materiali di maggior peso; mescole o leghe caricate con polveri di tungsteno, di nichel, di bronzo e di ferro, hanno dato buonissimi risultati balistici, con un peso specifico elevato, a volte prossimo a 13-14 gr./cmc.

Però non si è risolto il problema spinoso della sicurezza d’uso sulle vecchie armi, che rimangono inusabili, tanto che la CIP (Commissione Internazionale Permanente) che vigila sulla normativa europea legata ad armi  e munizioni ha stabilito nuove specifiche per l’uso ed il caricamento di queste nuove cartucce ed ha previsto un nuovo tipo di armi/canne, concepite e costruite per questo uso, contraddistinte tra i vari punzoni di prova dal marchio “Steel Proof” un simbolo che imita il giglio fiorentino o “Fiore di Le lys”.

Queste cartucce a causa dell’elevato costo dei materiali impiegati nella loro produzione, hanno prezzi proibitivi, le migliori arrivano a costare circa 3,5-4 euro ciascuna.

L’altra strada che ha dato segni positivi è quella del bismuto, un metallo pesante e non troppo diffuso, il cui peso specifico è circa 9,8 gr/cmc.questo materiale legato in modo opportuno con una piccola parte di stagno, scende di p.s. a 9,2/9,3, ma pare possa dare discreti risultati e molti produttori vi si stanno indirizzando.

Le nuove cartucce sono già disponibili, prodotte dai maggiori fabbricanti mondiali di munizioni; i costi anche in questo caso sono molto elevati, poiché il bismuto è un materiale abbastanza pregiato e raro.
Si sta attualmente percorrendo con premura la via della ricerca, sia sul ferro, cercando il metodo per renderlo efficace con particolari escamotages nei quali non vediamo grandi prospettive, sia sulle leghe pesanti ad elevata densità, nelle quali l’obbiettivo è ormai oggi solo quello di mantenere un elevato peso specifico abbattendo i costi e rendendo il materiale meno duro, abbastanza soffice per essere compatibile con tutti i tipi di armi, anche meno moderne.

Recentemente è stata introdotta una nuova metodica valutativa sulla “morbidezza” dei pallini, il “DropTest”. I pallini vengono fatti schiacciare da una massa di 500 grammi scorrevole e cadente in verticale su una piattaforma, i pallini posizionati su questa base subìto lo schiacciamento vengono misurati nell’entità di deformazione del diametro originario; il piombo subisce in base alla percentuale di antimonio uno schiacciamento del 50/60 per cento sul diametro, ovvero un pallino da 3 mm. rimarrà 1,5/1,2 mm. nel punto di deformazione, il ferro o steel shot subisce una deformazione del 30% ed i migliori pallini Tungsten si deformano per il 35% quindi discretamente più del ferro. 

Le ditte che per prime si sono concentrate sul No Toxic, come Remington, Winchester, Federal, Kent, ed Eley, hanno notevole vantaggio sui concorrenti e sono ormai giunti alla seconda generazione di questi pallini di tipo HD o meglio Heavy Density,  con queste un numero ancora maggiore di case, tra le quali anche quelle europee sono invece per ora ancora limitate allo Steel Shot ed al suo impiego.

La Fiocchi ha da quest’anno adottato il Tundra, un pallino in materiale pesante su base polimerica discretamente morbida e sparabile in tutte le armi nuove e datate, il Tundra sarà prodotto oltreoceano con due diverse densità di 9,0 e 12,5 gr./cmc. e caricato in speciali cartucce su specifica Fiocchi, che poi distribuirà il prodotto in Europa.   

Usando fucili moderni e con canne steel proof, e cartucce no toxic con pallini pesanti, il rendimento balistico a cui siamo abituati, non varierà, anzi forse avrà un miglioramento, dall’altra parte, col ferro o “steel shot” dovremo usare fucili marcati Steel Proof, oppure quantomeno di tipo 12/76 Magnum con strozzatori ed avremo cura di utilizzare strozzature a tre o quattro stelle, non oltre.

Col ferro, i tiri dovranno essere contenuti in una distanza massima di 30/32 metri, per le anatre maggiori si useranno pallini non più piccoli del n. 2 (3,5 mm.) e per le alzavole e marzaiole del n. 4-5 (3,1/2,9 mm.).

Non si cada nella tentazione di usare i vecchi fucili, perché li vedremmo presto rovinati salvo usare dei pallini in bismuto, stagno o Tundra, con numerazione simile al piombo ed un costo di oltre 3 euro a cartuccia. 
 
Le armi

Tutti i costruttori di armi, hanno affrontato il nuovo problema di disporre di fucili “Steel Proof”.
Oltre alla robustezza, oggi ottenibile facilmente con i materiali trilegati ad elevata resistenza e con lavorazioni perfette e trattamenti termici moderni, diventa necessario un nuovo studio di dimensioni e profili interni di canne e strozzature.

I nomi più importanti si sono sbizzarriti, canne overbored con coni di raccordo lunghissimi, strozzature molto dolci ed allungate, canne a doppia quota di foratura e profilo iperbolico delle strozzature, sono tutte idee dalle quali ha preso avvio un interessante studio.

Una delle principali marche italiane, ha addirittura fatto provare il proprio automatico destinato all’”Era del ferro” non ai consueti 1370 bar, ma ad una soglia più elevata di 1630 bar.

Forse proprio gli stessi fabbricanti hanno tratto un getto di linfa vitale, dalla nuova normativa, perché è chiaro che se il problema permarrà e gli appassionati si dovranno adattare e perfezionare per cacciare con i nuovi pallini, l’acquisto di una nuova arma sarà praticamente obbligatoria e scontata ed il mercato vedrà un movimento di molte migliaia di fucili nuovi.
 
Gianluca Garolini

23 commenti finora...

Re:Piombo e No Toxic: serve un nuovo materiale per le cartucce destinate agli acquatici

Stabilito il fatto che il saturnismo è coma l'araba fenice: NON ESISTE ( se non in percentuali farmaceutiche l'1 x 1.000.000.000.000.000.000.000)adesso bisognerebbe avviare una campagna per smontare gli abientalisti nostrani, quelli europei ecc. Sì è vero, ci sono degli scienziati VENDUTI ALLA POLITICA (come ci sono politici drogati, culattoni ecc.), ma ci saranno anche persne come Bijorn Lomborg che smontano le tesi ambientaliste così vergognosamente false...

da Luca Davide Enna 23/07/2010 9.41

Re:Piombo e No Toxic: serve un nuovo materiale per le cartucce destinate agli acquatici

X BOB...Scusa ma che cosa vuoi?se la tua vita ruota solo intorno alla moglie/fidanzata ha noi cosa vuoi che interessi...Ho forsi volevi fare un doppio senso che non ti è riuscito...Boh...Se vuoi spiegarmi cosa volevi dire te ne sarei grato...

da Asterione 18/09/2009 19.18

Re:Piombo e No Toxic: serve un nuovo materiale per le cartucce destinate agli acquatici

a noi ci bastano le nostre mogli e fidanzate, non abbiamo bisogno di pagare come fai tu. sfigato

da bob 18/09/2009 16.10

Re:Piombo e No Toxic: serve un nuovo materiale per le cartucce destinate agli acquatici

Scusate ma non ci posso fare gli ecoincentivi statali?

da Asterione 10/09/2009 20.06

Re:Piombo e No Toxic: serve un nuovo materiale per le cartucce destinate agli acquatici

Nella laguna veneziana ci hanno imposto l'uso obbligatorio dell'acciaio o materiale no toxic. Partendo dal presupposto che il piombo rimane sempre la soluzione ottimale, devo dire che le cartucce Baschieri e Pellagri Valle Sttel 36g. sono assolutamente ottime munizioni, per tiri aportata di acciaio (30-32m). Ieri sono andato in armeria per comprare munizioni, 5 cartucce Fiocchi Tundra 23 euro, 10 cartucce Baschieri Tungsteno 35 euro......LADRI !!!!

da Felix Hunter 08/09/2009 13.20

Re:Piombo e No Toxic: serve un nuovo materiale per le cartucce destinate agli acquatici

Certo che il mio è un bel rompicapo,caccio solo e da sempre anatre con appostamento in mare in quel di Sibari,ultimamente alla foce di un fiume ricadente in una zps.Ora visto che il mare non è considerato zona umida(l'art.5 mensiona solo le lagune salate)sparo pallini di piombo,ma se un branchetto di uccelli mi sorvola il gioco e plana alle mie spalle verso la foce che è zps umida che faccio trattengo per la coda gli uccelli mentre cambio cartucce?bha!!.

da ilgermano56 06/09/2009 22.21

Re:Piombo e No Toxic: serve un nuovo materiale per le cartucce destinate agli acquatici

Nelle stoppie di riso ci puoi andare...Aldifuori delle zone tabellate Zps si puo usare il piombo...Anche se mi sembra una cavolata perchè molte zone Zps sono uguali a zone di caccia normale

da Asterione 30/08/2009 19.50

Re:Piombo e No Toxic: serve un nuovo materiale per le cartucce destinate agli acquatici

Per me sotto, sotto ci stà un bel business, ma provate a pensare cosa comporta, in termini economici e di guadagno (solo per alcuni),rivoluzionare tutto un sistema: non sono cifre indifferenti, se poi ci si mettono anche le organizzazioni che avversano il mondo venatorio con l'aiuto , magari, di qualche associazione venatoria,il gioco è fatto. Ditte e politici orientati c'hanno solo da guadagnare: tanto, basta che si dica o si faccia in America, senza magari verificare se quel che viene detto o fatto sia vero, che noi, poveri italiani (i minuscola di proposito), ci corriamo dietro come tordi!Ma sappiamo anche che in America ci sono società che studiano e fiutano l'affare anzitempo e poi gradualmente lo propinano alla società che alla fine paga. In Italia cerchiamo sempre di copiare!

da elio52 30/08/2009 18.23

Re:Piombo e No Toxic: serve un nuovo materiale per le cartucce destinate agli acquatici

Per Giovanni59: ciò che hai scritto è inesatto. L'articolo 5 del "decreto ZPS" recita: Per tutte le ZPS, le regioni provvedono a porre i seguenti divieti: utilizzo di munizionamento a pallini di piombo all'interno delle zone umide, quali laghi, stagni, paludi,acquitrini, lanche e lagune d'acqua dolce, salata, salmastra, nonche' nel raggio di 150 metri dalle rive piu' esterne a partire dalla stagione venatoria 2009/2010. Nelle zps quindi si può usare il pallino di piombo. La mia domanda è un'altra: secondo voi una stoppia di riso allagata può essere considerata come un acquitrino e quindi configurarsi come zona umida? La redazione sa darmi una risposta?

da zps, zrc, wwf, infs, lipu 30/08/2009 14.44

Re:Piombo e No Toxic: serve un nuovo materiale per le cartucce destinate agli acquatici

Nelle zps (altra geniale invenzione ambientalista) si DEVE usare materiale no toxic, al di fuori delle suddette ma in presenza di laghi o fiumi si possono sparare munizioni di piombo, prestando attenzione affinchè i pallini non cadano in acqua. Un saluto.

da Giovanni59 30/08/2009 11.58

Re:Piombo e No Toxic: serve un nuovo materiale per le cartucce destinate agli acquatici

LUCA,VAI A VEDERTI IL CALENDARIO VENATORIO DELLA TUA REGIONE,IL PIANO FAUNISTICO,LI SONO SEGNATE TUTTE LE ZONE ZPS O ZCN E I VARI REGOLAMENTI,CIAO!!

da JO 68 29/08/2009 11.30

Re:Piombo e No Toxic: serve un nuovo materiale per le cartucce destinate agli acquatici

Domanda : Le zps dove sono indicate . nei vari laghi o fiumi dove non sono indicate come zps cosa devo usare . Grazie della risposte

da Luca 73 29/08/2009 11.07

Re:Piombo e No Toxic: serve un nuovo materiale per le cartucce destinate agli acquatici

I pallini di acciaio sono più i feriti che fanno che altro...Se applicheranno questa legge una buona fetta di cacciatori smetterano ecco il vero motivo...Solo per far contenti gli anticaccia...Comunque da quello che so se la zona non è zps o zcn vai di piombo

da Asterione 29/08/2009 10.41

Re:Piombo e No Toxic: serve un nuovo materiale per le cartucce destinate agli acquatici

Ho una domanda: secondo voi una stoppia di riso allagata può essere considerata come un "acquitrino" e configurarsi quindi come una zona umida ove vige il divieto di utilizzo dei pallini di piombo?

da zps, zrc, zra, zrp... 28/08/2009 14.11

Re:Piombo e No Toxic: serve un nuovo materiale per le cartucce destinate agli acquatici

NO CACCIA = NO PARTY

da IL MOICANO 25/08/2009 22.42

Re:Piombo e No Toxic: serve un nuovo materiale per le cartucce destinate agli acquatici

Per ora il discorso "ferro" e' limitato alle sole zone umide,ho visto qualche filmato di caccia alle anatre e la gente non e' per nulla entusiasta...pochi morti e tanti inutili ferimenti con selvatici che vanno a morire lontano,adottare il ferro per tutte le forme di caccia se da una parte porta un po' di denaro fresco agli armieri dall'altra vorrebbe dire la cessazione dell'attivita' da parte di una stragrande maggioranza di cacciatori in su' con l'eta',che poi sono la maggioranza,con i chiari di luna che corrono chi e' quel sessantenne o anche settantenne che tira fuori 1500 eurozzi circa sapendo che tanto lo usera' per solo pochi anni,causa pensionamento dall'attivita' venatoria,inoltre c'e' gente che possiede un considerevole numero di fucili datati tra i quali gioiellini dell'industria armiera di pregio,cosa se ne faranno in seguito ?attizzatoi per il caminetto ?

da luciano. 25/08/2009 19.44

Re:Piombo e No Toxic: serve un nuovo materiale per le cartucce destinate agli acquatici

x Andrea (Pe) NO VERDASTRI IN PARLAMENTO,PIU'RISPARMIO PER LO STATO:INFATTI MENO NULLAFACENTI DA SFAMARE.

da spartacus60 25/08/2009 14.08

Re:Piombo e No Toxic: serve un nuovo materiale per le cartucce destinate agli acquatici

NO PIOMBO,NO CACCIA......

da Andrea (Pe) 25/08/2009 13.48

Re:Piombo e No Toxic: serve un nuovo materiale per le cartucce destinate agli acquatici

staremo a vedere. puo' darsi che la ricerca e l'applicazione scientifica portino presto prodotti non tossici, più efficaci e a buon mercato. D'altra parte, la direttiva sul piombo è stata adottata non certo per la caccia, ma per tutti quegli sversamenti di piombo dell'industria nostrana (ovvero europea e italiana). Tutti si sono adeguati, quantomeno nell'impedire che i residui delle lavorazioni andassero a finire nella falda. Per quello che ci riguarda, abbiamo come al solito fatto ostruzionismo senza pensare all'ineluttibilità del nuovo che inesorabilmente avanza. E' lì che dovremmo invece applicarci. Guardanoo avanti e almeno un po'più in là del nostro naso.

da etrusco 25/08/2009 12.03

Re:Piombo e No Toxic: serve un nuovo materiale per le cartucce destinate agli acquatici

Le cartucce in stell shot hanno un costo di poco superiore a quelle di piombo, per essere sparate queste cartucce abbisogna però di un fucile di nuova generazione cioè con canne stell proof. Per quanto riguarda le zone umide bisogna attrezzarsi con buona pace dei vecchi "schioppi". isognerà comunque dimenticarsi di staccare le anatre dal cielo questo tipo di cartucce Hanno un ottima penetrazione ma oltre i trenta metri perdono di efficacia il pallino fa la cosi detta passata e non ferma l'animale che la maggior parte delle volte andrà a morire molto lontano da dove e stato colpito, avremmo perciò più dispersi che prede.

da Emanuele 25/08/2009 10.26

Re:Piombo e No Toxic: serve un nuovo materiale per le cartucce destinate agli acquatici

Rincorrere i moscerini che pagano in popolarità e voti lasciando scappare gli elefanti sembra essere lo sport preferito da tanti politici e non solo nostrani. Ma i nostri del tempo hanno chiaramente spostato l'attenzione sull'anello più debole, la caccia, si sono fatti avanti accogliendo direttive scientifiche tutte da valutare, mentre i nostri giovani certamente muoiono e le anatre forse, come bene dice Massimo Zaratin.

da Vittorio 25/08/2009 9.42

Re:Piombo e No Toxic: serve un nuovo materiale per le cartucce destinate agli acquatici

Non c’è una sola anatra rinvenuta morta in natura il cui decesso possa essere chiaramente attribuito al saturnismo da piombo dei cacciatori ed un accordo internazionale si precipita a mettere al bando, in maniera del tutto arbitraria ed a-scientifica (se non con situazioni forzatamente costruite), questo tipo di materiale. 45 vittime umane e circa 500 persone gravemente ammalate. Considerato un “crimine di guerra” dal Tribunale Penale Internazionale della ex-Jugoslavia e non c’è uno straccio di accordo sulla messa al bando dei proiettili all’uranio impoverito che continuano invece ad essere lecitamente scaricati a tonnellate sul nostro pianeta. Complimenti alla giustizia e alla coerenza umana!

da massimo zaratin 24/08/2009 16.00

Re:Piombo e No Toxic: serve un nuovo materiale per le cartucce destinate agli acquatici

Nella prima parte dell'articolo si evidenzia il FATTO che non è certo che il piombo abbia effetti sulla salute delle anatre, forse è assolutamente innocuo,poi si parla di nuovi prodotti dal costo indubbiamente proibitivo, ed infine addirittura nuova linfa vitale x i produttori di questo nuovo tipo di armi.In conclusione (parlo x me naturalmente) dovrei spendere circa 1500€ x un nuovo fucile e circa 3/4/ € a cartuccia?... beati voi che ve lo potete permettere. Forse sbaglio, si venderà certamente qualche fucile ma saremmo in molti ad appenderlo al chiodo, con buona pace di chi ci vuole male. E se invece si facesse un indagine seria sui rischi o meno del piombo???. Saluti.

da Giovanni59 24/08/2009 15.38