Controllo faunistico e disinformazione


sabato 14 gennaio 2023
    
 
Far passare un provvedimento tampone come è quello che intende incrementare le operazioni di controllo faunistico tramite il necessario adeguamento della legge quadro 157/92 per un’elargizione a favore dei cacciatori è quanto di più inopportuno si possa immaginare. Anzitutto perchè anche i sassi ormai dovrebbero aver capito che una cosa è la caccia, quella regolamentata per tre mesi circa l’anno e per la quale si pagano copiose tasse statali e regionali, un’altra è l’intervento regolatore coordinato dagli organi dello Stato per riequilibrare situazioni di degrado ambientale e di pericolo pubblico causati dall’eccessivo proliferare di una specie animale. Ovvero ciò che da manuale deve necessariamente essere fatto se si parla di gestione faunistica in ambiente antropico e ciò che viene fatto ormai in tutto il mondo. 

Politicamente l’attacco a questa modifica può trovare pochi appigli ed obiezioni, dato che una norma simile, se non identica, era stata concepita già anche dalle opposizioni sotto la spinta delle insistenti proteste degli agricoltori che nel nostro Paese contano decisamente di più dell’esiguo popolo dei cacciatori, poco numerosi e la cui attività prettamente hobbystica lascia piccolo margine di manovra rispetto alle seppur lecite istanze. Sicuramente è opinabile la necessità di inserire la modifica di una norma statale come la 157 nell’ambito di una manovra di bilancio, cosa che per altro è sembrata un po’ troppo forzata anche forse a chi non ha nulla in contrario al contenuto della modifica, che ripetiamolo, riscrive l’articolo 19 (controllo faunistico) prevedendo che questo si possa applicare durante tutto l’anno anche nelle aree protette e nelle zone urbane. Ma va da sé che nessuno si sogna di sparare pallettoni nel bel mezzo di un centro urbano o di una periferia mirando il cinghiale di turno. Per le zone abitate si procederà ovviamente con proiettili anestetici, sparati da personale addestrato e gabbie di cattura, come per altro già in parte accade oggi. L’unica differenza consiste nei tempi di attivazione di questi protocolli, per cui occorreranno meno scartoffie e meno passaggi (come il dover dimostrare che metodi ecologici incruenti, prioritari, non sono percorribili). Un alleggerimento delle procedure che si deve anzitutto al buonsenso che l’Europa ci impone nel caso del cinghiale per non esporci nuovamente a focolai di Peste Suina Africana, non certo questa una questione trascurabile per le ovvie ripercussioni sull’industria della carne suina e dunque dell’economia italiana. 

Non si può affrontare la questione senza approfondire tutti questi aspetti e utilizzare espressioni come “caccia selvaggia” solo per raccogliere qualche clic in più, o peggio, come purtroppo tante sigle animaliste hanno fatto in questi giorni, sfruttare l’ennesima occasione servita da una stampa troppo superficiale, per attaccare nuovamente i cacciatori, che in questa vicenda c'entrano poco o nulla. Nessun cacciatore a quanto ci risulta brama di partecipare alle operazioni di controllo faunistico. Proprio per la natura di queste “battute”, coordinate da personale tecnico e spesso inconcludenti per il singolo che viene chiamato ad operare. Parteciperanno se chiamati, per dare il loro attivo contributo.  Tolte le dubbie interpretazioni, ora infatti viene messo nero su bianco che le autorità preposte (arma dei Carabinieri) possano avvalersi  dei cacciatori iscritti agli ambiti territoriali di caccia o nei comprensori alpini per le operazioni di abbbattimento.

Ci si mette poi anche la Tv a gettare benzina sul fuoco. In uno dei tanti dibattiti di questi giorni abbiamo assistito alle sparate di Angelo Bonelli, esponente dei Verdi, che ha potuto fare riferimenti alla braccata del tutto fuori contesto, spalleggiato dall’attrice attivista e vegana Loredana Cannata che non avendo probabilmente altro da dire ha nuovamente citato a sproposito uno studio sulle variabili della proliferazione dei cinghiali che secondo gli animalisti avrebbe concluso che la caccia ne causa un incremento di numero. Se il riferimento è all'arcicitato studio Europeo
(qui il link per chi volesse approfondire), in realtà nella migliore delle ipotesi non l’hanno capito perchè dice esattamente il contrario! Nessuno studio ad oggi ha mai dimostrato la correlazione tra caccia e aumento dei cinghiali e non esiste in realtà nessun dato a supporto. Anzi le ricerche disponibili dimostrano che dove c'è la caccia i cinghiali diminuiscono, essendo attualmente e incontrovertibilmente la caccia la prima causa di morte del cinghiale.

Si tratta dell’ennesima mistificazione ormai cavalcata da anni dagli animalisti italiani ben lieti di non ricevere mai alcuna obiezione dai giornalisti che li invitano a parlare, nemmeno quando fanno affermazioni del tutto false e palesemente inventate. Ad Angelo Bonelli, Wwf e Lav e compagnia cantante che immaginano un far west a colpi di arma da fuoco all’interno delle aree protette e nelle città, lasciamo rispondere direttamente al Presidente di Federparchi, Giampiero Sammuri. “Chiunque legga con attenzione il testo - ha scritto in questi giorni - vede che non viene aperta la caccia in nessuna zona dove oggi è vietata, né in città, né tantomeno nelle aree naturali protette. Già con le leggi vigenti è possibile svolgere attività di controllo della fauna selvatica in tali aree, nei soli parchi nazionali e regionali nel 2021 sono stati abbattuti o catturati e poi abbattuti oltre 16.000 cinghiali”. Già perchè anche i Parchi non possono di certo sottrarsi ai principi di gestione faunistica!

La Lav prima del varo definitivo della legge di Bilancio si è addirittura rivolta a Mattarella, forte del sostegno di migliaia di soci, chiedendo di respingere il provvedimento che “permetterebbe a cacciatori armati fino ai denti di mettere a rischio la vita di animali e persone nelle nostre città e nei nostri boschi”. E’ così, purtroppo, fomentando disinformazione ed estrema superficialità, che si ottengono percentuali bulgare nei sondaggi contro la caccia. Il fine ultimo, più che la protezione della natura, è ricevere quelle belle donazioni che garantiscono il loro sostentamento. 
 
 
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C. F.

 

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22 commenti finora...

Re:Controllo faunistico e disinformazione

@ Frank 44 08/01/2023 12.32 sig. Frank, se avesse letto con attenzione, io criticavo le farneticazioni degli animalisti e i media che gli danno risalto. Io ho riportato quanto riferito da rainews in malafede . nel mio post di mio c'erano solo la prima riga e le ultime due... purtroppo era il mio primo post e non sapevo che in questo forum non c'è la possibilità di andare d'accapo per staccare, questo è il mio secondo ed ho visto che si può fare con i ......

da Claudio da Roma 10/01/2023 7.28

Re:Controllo faunistico e disinformazione

Inutile continuare a scriverci le cose addosso... L'articolo va pubblicato sui quotidiani anche a pagamento, se necessario.

da Paolo Corazzi 09/01/2023 16.17

Re:Controllo faunistico e disinformazione

Tranquillo " Claudio da Roma ",i cacciatori che eventualmente potranno essere chiamati a collaborare con gli addetti ai piani di controllo, badi bene si tratta di piani di controllo e non come forse hanno raccontato a lei di caccia indiscriminata. Costoro dovranno prima frequentare un corso che oltre a verificare la loro preparazione tecnica verificherà anche la loro abilità nel maneggio delle armi. Non a caso vengono denominati " coadiutori ", cioè personale che, in caso di necessità, aiuta le forze pubbliche. Perciò stia sereno e non diffonda notizie false ed allarmistiche, perchè non ci sarà nessun Far West se non nella testa bacata di qualcuno interessato a diffondere, pro domo sua, notizie infondate.

da Frank 44 08/01/2023 12.32

Re:Controllo faunistico e disinformazione

Obiettivo primario per ripristinare gli equilibri faunistici e non interferire sulle dinamiche delle popolazioni dei selvatici che vivono e si riproducono al suolo è l'auspucabile eradicazione dei cinghiali da tutti gli areali dove sino a 25 anni fa i cacciatori non sapevano cosa fossero questi suidi pestiferi. In Sicilia tante zone protette sono ormai infestate dai cinghiali e fungono da serbatoio riproduttivo, occorre porre rimedio prima che tanti altri selvatici scompaia o del tutto...

da Gizzi 08/01/2023 12.09

Re:Controllo faunistico e disinformazione

ecco come i media , Rainews.it in questo caso, danno risalto alle farneticazioni in malafede del Pae: Adistanza di pochi giorni dall'entrata in vigore della Legge di Bilancio, "nella quale è stato inserito un articolo che consentirà ai cacciatori di sparare sempre e ovunque, anche nei parchi e nei centri urbani, già si è registrato il primo incidente in città, a Fonte Nuova nella provincia di Roma, dove un cacciatore ha sparato dalla finestra di casa con il proprio fucile da caccia colpendo il finestrino di un'autovettura in transito, conducente salvo per miracolo". Così una nota del Partito Animalista Europeo- PAE. L'episodio risalirebbe a martedì. Il 70enne che ha sparato avrebbe detto che il colpo è partito accidentalmente mentre maneggiava l'arma. "Era prevedibile, non a caso è stato definito l'emendamento Far West aspramente contestato non solo dal mondo animalista, ma anche di chi è ben consapevole del pregiudizio per l'incolumità pubblica e individuale dei cittadini come l'associazione romana dei Vigili Urbani. Ogni stagione venatoria registra oltre cento vittime per colpa di cacciatori incapaci che si sparano tra loro, finora nei campi e zone boschive, figuriamoci nei centri abitati tra palazzi, macchine ed avventori su pubblica strada, questo incidente è solo l'inizio", dichiara il presidente del PAE Stefano Fuccelli. "È un favore non solo ai cacciatori ma anche alle industrie di armi", prosegue Fuccelli, "l'emendamento che autorizza una vera e propria caccia selvaggia tutto l'anno in totale violazione della direttiva Habitat e dell'articolo 9 della Costituzione, rappresenta una scelta imprenditoriale diretta a sacrificare animali e persone alle logiche del profitto", conclude il presidente del PAE. non sarebbe il caso che le nostre associazioni venatorie incarichino stuoli di professionisti che controbattano sistematicamente questi idioti e nel caso provvedano con denunce?

da Claudio da Roma 08/01/2023 11.39

Re:Controllo faunistico e disinformazione

Scusi Bursi ma il problema sull'Appennino Reggiano è Bonaccini e il suo cerchio magico che chiudono la migratoria nel momento del passo utilizzando i pareri deliranti dell'Ispra. Altro che i cacciatori!

da 1 toscano 07/01/2023 12.27

Re:Controllo faunistico e disinformazione

Io invece aspetto il link che dimostri che dove c'é la caccia i cinghiali aumentano. Guarda un po' te.

da Frank 44 07/01/2023 10.49

Re:Controllo faunistico e disinformazione

"Nessun cacciatore a quanto ci risulta brama di partecipare alle operazioni di controllo faunistico."... ha ha ha ha ha ha e meno male che poi sarebbero le associazioni animaliste a raccontar balle!!! Ah, per favore mi dite quale studio indipendente e non legato al mondo ventaorio (ivi inclusi quelli di certe 'università di periferia' notoriamente cul0 e camicia con gli ambienti armieri e venatori) dimostrerebbe che dove c'è la caccia i chingiali diminuiscono? Aspetto il ink a queste ricerche indipendenti

da Grazie 06/01/2023 19.45

Re:Controllo faunistico e disinformazione

Solo un vero ex cacciatore professionista si esprime così. Bravo Andrea Bursi.

da Montanaro 06/01/2023 16.19

Re:Controllo faunistico e disinformazione

Buongiorno, io da cacciatore, deduco di dover dare ragione agli animalisti e associazioni affini che sostengono che i cacciatori non fanno diminuire il numero dei cinghiali ma li incrementano. Il motivo per cui do ragione: penso che l'unico razionale pensiero degi oppositori della caccia è che: le palle ed i pallettoni contengono sostanze (che Sconosco) ad azione fecondante, per cui ogni cinghiale colpito viene ingravidato, risultato un aumento medio di 8 cinghiali.

da De Dominici Giovanni 06/01/2023 10.57

Re:Controllo faunistico e disinformazione

Il problema della caccia sono i cacciatori...in base a qualche episodio che accade (tutto da verificare) in un villaggio di 50-60 abitanti? Siamo davvero al delirio o alla faziosita' assoluta.

da Accorcia la trota o faccio una strage... 06/01/2023 6.40

Re:Controllo faunistico e disinformazione

Ero cacciatore con cane da ferma molti anni fa... Avevo rispetto x le regole e altrui proprietà... Difficilmente arrecavo disturbo e men che meno avevo atteggiamenti arroganti o intimidatori nei confronti dei possessori dei terreni che mi accingevo a battere... Oggi qui a Gombio nell'appennino reggiano capita questo e nn solo qui... Il problema della caccia sono i cacciatori

da Andrea Bursi 05/01/2023 22.36

Re:Controllo faunistico e disinformazione

La disinformazione è l'arte per spingere l'opinione pubblica nella direzione voluta dal disinformatore e quindi ottenere il suo obiettivo. Attenti a non caderci !!!

da bretone 05/01/2023 20.01

Re:Controllo faunistico e disinformazione

No, la chiusura deve essere il 15 APRILE e le cacce a mare vanno autorizzate in deroga in maggio.

da X questo qua sotto 05/01/2023 17.42

Re:Controllo faunistico e disinformazione

Considerato che noi cacciatori abbiamo votato in massa il centro destra ci auguriamo e speriamo molto presto che cambiano la 157 mandare via tutti quelli che sono allISPRA e aprire la caccia il 18 di agosto e chiusura il 15 marzo più o meno come era prima quando il calendario viene fatto dalle regione non c'è giudice che lo può annullare o sostituire noi abbiamo votato cdx per fare le leggi, mica abbiamo votato i giudici. In bocca al lupo

da Cacciatori calabresi 05/01/2023 17.29

Re:Controllo faunistico e disinformazione

Contro la malafede ragion non vale

da Umberto 05/01/2023 10.03

Re:Controllo faunistico e disinformazione

il vento sta cambiando - ( ? ) ma non spendiamo un euro per l'informazione della pubblica opinione e questo è un male. Un partitino come quello di Fratoianni e Bonelli ci tiene per le palle e NESSUN POLITICO DICO NESSUN POLITICO è mai stato inviatato alla RAI ( servizio pubblico) tantomeno a Mediaset per cui il vento potrà anche cambiare ma la politica sarà sempre la stessa.................purtroppo

da Free 05/01/2023 9.27

Re:Controllo faunistico e disinformazione

Lasciateli ragliare ... in TV , alla radio , sui giornali , in internet , tanto , la gente , ( che loro considerano popolo bue ) ha un cervello e lo sa usare benissimo . Il vento sta cambiando , e presto , a qualcuno , verrà presentato il conto ....

da La Qualunque 05/01/2023 7.02

Re:Controllo faunistico e disinformazione

Cos'è questa favoletta che i carabinieri forestali usano il lancia-siringhe ? Mai accaduto in Italia. Citatemi un episodio soltanto negli ultimi 5 anni.

da Andrè 04/01/2023 8.53

Re:Controllo faunistico e disinformazione

Bravo Paolo! Ci fosse uno di questi soggetti che si è presentato in uno di quei talk show a dire come stanno le cose veramente! Le uniche parole quasi a ns difesa le ho sentite da uno dell'Ispra... pensate un po' come stiamo messi bene ...

da Ma per favore... 03/01/2023 19.45

Re:Controllo faunistico e disinformazione

Bravi continuiamo a scrivere solo fra di noi. Sono 50 anni che ci diciamo di essere buoni bravi e belli. Gli altri invece PAGANO e vanno in TV sui GIORNALI alla RADIO a dire che i cacciatori sono BRUTTI SPORCHI e CATTIVI. Ma i soldi del tesseramento meglio stiano in tasca ai dirigenti!!!

da Paolo 03/01/2023 17.22

Re:Controllo faunistico e disinformazione

tranquilli animalari , anticaccia , vegani ecc ecc non cambierà nulla .....sino a che non cacceranno dai parchi i direttori che ci sono .........

da Ercignalaro 03/01/2023 17.14