Le verità sepolte


lunedì 8 giugno 2020
    

 
 

Ilaria Capua la conosciamo tutti. Oggi. E' da mesi in televisione, da mattina a sera, a far da corona ai tanti talk su questa sciagurata vicenda che sta intristendo e impeverendo il mondo. E noi tutti, italiani ed europei. Per noi cacciatori era nota anche prima, diversi anni fa, quando  all'epoca dell'aviaria rese di dominio  pubblico la sequenza del genoma del virus che faceva stragi nei nostri allevamenti, compreso quelli di alcune specie collegate alla caccia, fagiani e starne, e anche germani, in particolare.

In quell'occasione dimostrò il suo senso civico e le sue idee sul patrimonio della ricerca, che deve essere messo in comune, a vantaggio di tutta l'umanità. Una scelta che, insieme a un encomio generale,  le valse un elezione in parlamento, ma le fece anche guadagnare una violenta campagna di delegittimazione, come se avesse commesso i peggiori crimini del mondo. Andata a processo, fu assolta ovviamente, ma la vicenda la convinse a mollare questo paese e a ricominciare la sua attività di ricercatrice. Ma in America. Mostrando a tutti una personalità ferrea e una determinazione, che le proveniva da un'educazione familiare (il padre, l'avv. Carlo Capua,  era un grande cinofilo e un appassionato cacciatore) e accademica (indirizzata alla professione veterinaria) che le aveva fatto conoscere e amare profondamente la natura e gli animali.

Chi oggi l'ascolta, quando si confronta sulle vicende di questa tragica pandemia, non può fare a meno di notare lo stretto legame fra la sua competenza scientifica, la sua saggezza e la sua umanità. Frutto di una cultura umanistica che, appunto, proviene da lontano, dalle sue esperienze professionali e di vita.
In questi giorni, ha raccolto grandi consensi la pubblicazione di un estratto del suo ultimo libro, "Il dopo - Il virus che ci ha costretto a cambiare mappa mentale", nel quale invita a riflettere sui cambiamenti a cui ognuno di noi  è soggetto nell'affrontare le diversità.

Alcune verità che descrive sono attinte dalle sue esperienze professionali. La vicenda della nutria, per esempio, importata in Italia un secolo fa dal Sud America per farne "pellicce", è emblematica per definire azzardato il concetto di libertà della natura preso a modello da tanti animalisti nostrani. Finito il business, come tutti noi sappiamo, quelle nutrie furono "liberate" in natura. E oggi costituiscono uno dei problemi ambientali più gravi che assillano gli amministratori locali di molte parti del paese. In alcuni casi, sono state la causa di vere e proprie alluvioni. Senza dimenticare i guasti provocati dal lupo, dall'orso e - perchè no - anche da una errata gestione di alcune specie oggetto di caccia.

"Abbiamo capito sulla nostra pelle - scrive la Capua - cosa può accadere se si mescolano specie provenienti da continenti diversi. Mi piacerebbe che questa consapevolezza non ci portasse solo a finanziare una delle varie associazioni per la tutela del pangolino in estinzione: immagino che da domani i loro siti Internet saranno impallati da richieste di informazioni! Il trovarci faccia a faccia con un virus nuovo, proveniente da una foresta asiatica, passato per due animali che non avrebbero mai dovuto trovarsi nello stesso posto - dichiara la scienziata -  e diffusosi su scala globale a una velocità insostenibile anche per l’uomo, ci costringe a fare i conti con il nostro ruolo sulla Terra. Che deve necessariamente evolversi da quello di invasore a quello di custode del pianeta e dei suoi equilibri. Volenti o nolenti, infatti, siamo noi la specie che ha la capacità di comprendere i meccanismi che regolano la natura e, di conseguenza, ne ha la responsabilità. Conoscere e, quindi, tutelare la biodiversità deve essere uno dei nostri compiti primari, per almeno due ragioni: innanzitutto per proteggerci dai «pericoli» che essa cela (ovvero i patogeni a noi sconosciuti che albergano in tutte le specie animali); in secondo luogo, perché la biodiversità è una ricchezza straordinaria anche in termini di soluzioni agli stessi pericoli che genera".

Grande verità, che la tanta demagogia che pervade la nostra società e la nostra politica, senza alcuna esclusione purtroppo, viene spesso nascosta, quando non addirittura negata. Forse, non sarebbe male che anche noi, cacciatori, vi ponessimo un po' più di attenzione e ci facessimo testimoni, portavoce di una realtà, una civiltà che ancora ci appartiene, ma che senza sufficienti conferme sarà destinata a scomparire.



Vito Rubini


16 commenti finora...

Re:Le verità sepolte

Che belle tette che porta.

da Giu 13/06/2020 1.30

Re:Le verità sepolte

Toscano, certe considerazioni sono adattabili a chiunque, in Italia e nel mondo, che in quel periodo - da scienziato - ha trattato l'argomento. Poi, scusa, ma la logica è la logica. Per cui se fai delle considerazioni logiche non vedo come possano essere inaccettabili.

da Punto 12/06/2020 10.44

Re:Le verità sepolte

Ride troppo questa esperta esperta ah ah ha ah haah ha ah

da risano 12/06/2020 9.25

Re:Le verità sepolte

Affascinante signora stop . Dopo quello che ho sentito dirle in gennaio-febbraio sul covid 19 e dopo aver saputo dei suoi compensi televisivi ,apparizioni di 10 minuti per predicare all'italiani emerite ca@@ate,per quanto mi riguarda gli apprezzamenti terminano all'aspetto fisico.Altro di lei non ascolto ne apprezzerò professionalmente.

da toscano 12/06/2020 9.10

Re:Le verità sepolte

Su questo Covid continueremo a questionare per decenni. Ma quello che dice la Capua sul rapporto fra uomo e ambiente e fra uomo e fauna selvatica non fa una piega.

da Litrico 10/06/2020 8.44

Re:Le verità sepolte

x dino quando in un bivio di una strada che non conoscete un tuo amico prende la strada giusta e tu quella sbagliata anche tu non capisci un c...o

da vladi 09/06/2020 22.39

Re:Le verità sepolte

La logica e' logica... se due virologi di fama che hanno studiato alla stessa scuola uno dice una cosa e l'altro ne dice un altra sul covid 19 va da se che uno dei due non capisce un cxxo.

da Dino 09/06/2020 19.20

Re:Le verità sepolte

Soprattutto di cOOltura

da appunto 09/06/2020 17.42

Re:Le verità sepolte

Siamo un popolo che difetta di coltura scientifica

da carmine 09/06/2020 11.36

Re:Le verità sepolte

Vero, e il difetto non è riducibile anche se accomuna tutti i virologi e gli altri esperti, tutti, che nel primo periodo hanno condiviso la stesa opinione, al seguito - dobbiamo dirlo - della massima autorità mondiale: l'OMS. Poi, senza distinzione di casacca (destra e sinistra non si distinguono davanti alla morte) c'è chi è riuscito a far si' che restasse poco più che un'influenza (vedi Veneto e regioni del SUD) e chi invece, con tanta prosopopea (Bertolaso e suoi estimatori ne sono un emblema) ha fatto una figura del cappero, mentre la Capua e qualcun'altro si riscattavano riconoscendo l'errore. Tutto ciò comunque non pregiudica le affermazioni della Capua a proposito del modo di affrontare il problema da parte della politica. Tante chiacchiere e tantissima demagogia. La sanità italiana (e soprattutto lombarda) ne esce a pezzi e la colpa è della politica, sempre senza distinzione di casacca.

da Amen 09/06/2020 10.37

Re:Le verità sepolte

Tutto vero sig.Rubini....ma la signora delle 3000.euro ogni 10 minuti di collegamento tv ne ha buttate tante di fuori sul Covid_19. Fregnacce e/o incompetenza sta di fatto che ad inizio febbraio anche Lei insieme ad altri virologi (e al nostro primo ministro non eletto con membri della maggioranza e opposizione) non ci ha permesso di percepire realmente quello che poi tragicamente si sarebbe verificato. O no ?

da toscano 09/06/2020 10.20

Re:Le verità sepolte

Complimenti alla Professoressa, discorso fondato e condivisibile.

da Da Federcacciatore 08/06/2020 23.56

Re:Le verità sepolte

Dino, sei più bravo te?

da Filippo 08/06/2020 18.47

Re:Le verità sepolte

BRAVISSIMA.

da gianni 08/06/2020 18.35

Re:Le verità sepolte

condivido le analisi dell'articolo e la stima per la dottoressa Capua. E' da rilevare la necessità di un sempre maggiore impegno dei cacciatori ad un rinnovato ruolo di tutela della natura; la caccia è prelievo selettivo e controllato della fauna ma prima di tutto salvaguardia dell'ambiente senza del quale non può esistere.

da Francesco 08/06/2020 17.27

Re:Le verità sepolte

Questa non ne azzecca una!!

da Dino 08/06/2020 17.01