Daini Circeo. Scienza contro panza


lunedì 20 gennaio 2020
    

Daino 
 
A nulla sono servite le esaustive delucidazioni scientifiche dell'Ente Parco del Circeo, preso di mira da quando ha autorizzato un piano triennale di controllo dei daini a protezione della stessa specie e degli equilibri naturali dell'area protetta, come si fa generalmente in tutti questi casi. La macchina animalista si è mossa e i titoloni sulla stampa, che hanno trasformato un ordinario piano di gestione, (basta fare il conto di quanti parchi abbiano programmi simili da decenni) in “mattanza” o addirittura “strage”, hanno cambiato tutto.

Parlare alla pancia delle persone, al solito, rende vani tutti i protocolli e le procedure, cosicchè si entra in un piano di discussione dove l'irrazionalità e l'emotività la fanno da padrone. E infatti è successo, al solito (basta ricordare le infinite vicende della Pineta di Classe dove per anni non si è riusciti a portare a termine le operazioni di prelievo) che dopo le proteste animaliste di ogni ordine e grado, con tanto di appelli della Lav al Ministero dell'Ambiente, che aveva per altro già autorizzato tale "mattanza" in ossequio delle leggi, la politica cominicia a fare marcia indietro, assecondando gli animi agitati e cavalcando il filone animalista.
 
Si è mosso, per esempio, il sindaco di San Felice Circeo, implorando il Parco di evitare la strage, prevedendo  “l'adozione degli animali da parte di altri parchi o di privati che ne hanno la disponibilità”. Come se i Parchi fossero zoo, come se fosse permesso per un privato tenere in giardino un animale selvatico. E come se la situazione ungulati non fosse ormai fuori controllo pressochè ovunque. 
 
Tutto questo assodato che – e sono le stesse parole del sindaco di cui sopra -, il piano di contenimento porta la firma di una autorevole società e soprattutto ha avuto il parere positivo del Ministero dell'Ambiente, della Regione Lazio e dell'Ispra. Ma ormai, si capirà, la frittata era fatta, gli animalisti hanno fatto rumore ed ecco la virata strategica e un po' piaciona.  “Sono convinto – ha dichiarato il sindaco -  che il Parco adotterà le azioni più efficaci per arrivare anche a delocalizzare gli animali attraverso l'adozione di privati, aziende agricole e agrituristiche che ne potrebbero far richiesta, proprio per contenere la specie nel parco stesso e per evitarne l'abbattimento". Follia.

Insomma se i daini proliferano, previa dispendiosa cattura (fonte di stress per gli animali), basta sparpargliarli in altre aree protette, finchè non proliferino anche lì. Legambiente ha chiesto ufficialmente al Parco dei Monti Ausoni e Lago di Fondi, al Parco Naturale Regionale dei Monti Aurunci e al Parco Naturale Regionale Riviera di Ulisse, di valutare la possibilità di destinare un’area all’accoglimento di alcuni esemplari di daini. Gli animalisti (perchè questo non è ambientalismo) sembrano avere una memoria storica selettiva. Se non mancano occasione di rimembrare che spesso la causa dell'espansione degli ungulati fu una scriteriata gestione venatoria dal dopoguerra in poi fino all'odierna concezione basata su censimenti scientifici, pare non abbiano assimilato alcuna nozione delle conseguenze catastrofiche dovute alla totale mancanza di gestione. Soluzione del piffero, già adottata mezzo secolo fa col capriolo, in proliferazione incontrollata perchè non ancora inserito nell'elenco delle specie cacciabili (escluso l'arco alpino).

Una gara tra sindaci. Anche quello di  Terracina, Roberta Tintari ha annunciato che il Comune è pronto ad adottare alcuni esemplari, creando addirittura ad hoc un'apposita area idonea, perché "comprendiamo le esigenze di gestione e di habitat del Parco, ma è innegabile che questi splendidi animali suscitino in tutti noi una particolare empatia" ha detto. Dello stesso avviso l'europarlamentare Nicola Procaccini (FdI) che ha commentato favorevolmente l'esempio di Terracina ed ha auspicato che altri comuni facciano altrettanto.
"Il mio auspicio - ha dichiarato - è che altre amministrazioni si mobilitino seguendo l'esempio di Terracina e si mostrino disponibili, nei limiti e nel rispetto delle singole realtà e possibilità, ad adottare alcuni esemplari di questi splendidi animali per sottrarli all'abbattimento".

Per i Bambi del Circeo si è mosso anche
il sindaco di Prossedi, che si è detto disponibile ad ospitare gli animali. Noi lui, ovviamente. Il comune? I cittadini? Non si sa, tutto è da valutare, ovviamente. “Se le condizioni lo permettessero – ha detto Angelo Pincivero – e se non ci fossero particolari controindicazioni Prossedi aprirebbe volentieri le porte ai daini del Parco nazionale del Circeo”.
 
E se i daini volassero e se ne andassero a fantasilandia da soli? Anche questa è una possibilità, in fondo.

Cinzia Funcis
 


17 commenti finora...

Re:Daini Circeo. Scienza contro panza

VECCHIO CEDRO SEI IL PIU SAGGIO !!! BRAVO !

da Rino 25/01/2020 10.25

Re:Daini Circeo. Scienza contro panza

la corretta gestione faunistica è un fatto RAZIONALE, non emozionale. In Italia non ci sono neanche le scuole/università che formano su questo tema. ma dove volete che andiamo ...

da vecchio cedro 24/01/2020 19.43

Re:Daini Circeo. Scienza contro panza

L'animalismo è un business come un altro, in questi giorni passa su Sky la pubblicità della Lav, ma quanto gli costerà? Tutti questi soldi dove li prende?

da giusva 24/01/2020 14.53

Re:Daini Circeo. Scienza contro panza

Ancora una volta si è amaramente costretti a prendere atto dell'inconsistenza e dell'incapacità dei nostri politici ad amministrare nell'interesse dei cittadini ed in funzione delle necessita ambientali. Di contesto l'impreparazione degli operatori dei mezzi di informazione e forse anche partigianeria che continuano a dare risalto alle assurdità degli animalisti senza adeguati controaltari che informino correttamente i cittadini appare evidente. Forse noi cacciatori ambientalisti dovremmo impegnarci maggiormente nel publicizzare le regole della Natura.

da giam 24/01/2020 9.20

Re:Daini Circeo. Scienza contro panza

con qussta storia dei nipoti hanno rovinato la nostra vita…

da pino 24/01/2020 6.52

Re:Daini Circeo. Scienza contro panza

LA BAMBINA SCEMA HA UN SACCO DI RAGIONI. SOLO CHE I NOSTRI (NOI COMPRESI) RAGIONIAMO PURTROPPO CON LA PANZA E NON CON LA TESTA. UNA VOLTA SI PENSAVA AI NIPOTI E AI PRONIPOTI. OGGI CONTA SOLO QUELLO CHE CI PUò SUCCEDERE NELLA MEZZA GIORNATA.

da ADDAPASSAANUTTATA 23/01/2020 15.07

Re:Daini Circeo. Scienza contro panza

Credo che i sindaci che vogliono adottare i daini in eccesso,vogliono fare i fighi con il fondoschiena altrui???

da Fucino Cane 22/01/2020 9.59

Re:Daini Circeo. Scienza contro panza

ha ragione Trump...hanno rotto er cazzo ! e la bambina scema è la piu cretina di tutte ahahah

da ahahah 21/01/2020 19.51

Re:Daini Circeo. Scienza contro panza

siamo alla frutta!!!

da aldorin 21/01/2020 17.07

Re:Daini Circeo. Scienza contro panza

Ormai si è superato il limite della decenza. L'enorme business che si è costruito sull'animalismo (all'epoca della cosiddetta austerità, già Fanfani, capo del governo di allora) proibì la pubblicità in televisione (allora solo RAI) dei mangimi per cani (il gatto ancora non frequentava i salotti, ma nenache il cane). Tanto èper dire da quanto tempo ci scassano i marroni per favorire questo immenso giro d'affarai (abbiamo ormai un animale strutturato (non il solito pesciolino) ogni due nostri concittadini, quasi due per famiglia. Sarebbe bene che i nostri dirigenti, oltre che girare sensa senso intorno ai soliti calendari venatori, si occupassero anche di questa pericolosa deriva della società, che porta danno non solo alla caccia ma al futuro di tutti.

da Dannazione! 21/01/2020 9.20

Re:Daini Circeo. Scienza contro panza

Secondo voi...chi è il co@lione ?? L'animalista che dice stron@ate o tutte le persone che gli danno retta ?

da A.le 20/01/2020 19.28

Re:Daini Circeo. Scienza contro panza

prima vogliono chiudere gli zoo con la menata che gli animali devono essere liberi e poi li vogliono mettere in un giardino? XD

da . 20/01/2020 19.07

Re:Daini Circeo. Scienza contro panza

Trasmissione di rai 3 agora',qualche giorno fa,hanno intervistato il Direttore del parco,questione daini,(secondo me e' persona capace)ha dato queste risposte agli animalisti in studio, togli dal parco e sposti il problema in altra parte,abbiamo gia' I pareri favorevoli di ispra ecc.. un illuminato dallo studio lanciava'''' la brillante idea, chi ha un giardino spazioso''di adottarne.......(pensa te dove arriva la mente umana)il Direttore rispose che non e' come andare in un canile, animale che supera I 100 kg,poi catturali oltre al ''problema vi e'un costo non indifferente...(sentire questi in studio.....per essere gentile ho spento il televisore)......

da Mario 20/01/2020 16.44

Re:Daini Circeo. Scienza contro panza

Ma farlo in silenzio, no eh? A Castel Porziano abbattono cervi, cinghiali, caprioli e daini e ne vendono la carne in alcuni negozi della Capitale, lo eseguono gli stessi dipendenti cacciatori della riserva, mai nessun animalista ha mai messo bocca a questi abbattimenti, certo che se un direttore di parco se la fa addosso ad ogni buu animalista, in questo Paese non si andrà mai avanti. Ricordo tutti che il daino è un animale alloctono in Europa.

da giusva 20/01/2020 15.22

Re:Daini Circeo. Scienza contro panza

ANIMALISTI = NO VAX

da Vanno distrutti 20/01/2020 15.13

Re:Daini Circeo. Scienza contro panza

Più che panza direi Scienza contro Stupidità furbesca.

da Gilbe 20/01/2020 12.37

Re:Daini Circeo. Scienza contro panza

Una delle peggiori malattie del secolo corrente è la perdita della razionalità.

da Red 20/01/2020 12.15