Archiviata la stagione delle aperture arlecchino, in un paese dove ormai il diritto è un optional, garantito dai massimi rappresentanti dell'esecutivo; archiviata la ridicola pagliacciata di quei quattro scalmanati anticaccia che hanno suonato invano la grancassa giorni fa, aiutati dal perbenismo fariseo dei media; archiviato per un po' quel fritto misto del recente passato, fatto di qualche rosa alternata a qualche altra spina, si procede spediti per l'obiettivo primario da tutti sospirato.
Si va per l'apertura, finalmente! E sarà comunque una grande apertura!
Se ne sono accorti anche i cani, i nostri ovviamente. Anche loro, sotto sotto ci controllano. Condividono le nostre ansie. Non sfuggono nemmeno ai più insignificanti cambiamenti. Figuriamoci se ti sentono preparare fucili e cartucce, fare un controllo dell'abbigliamento da caccia (manca nulla?), gli scarponi in bella mostra, le telefonate che s'infittiscono e brulicano di parole ormai note anche ai loro orecchi. Cane, fucile, lepre, fagiano, colombaccio, capanno, appostamento, bosco, campo, il nome di qualche compagno di caccia, il gergo noto. Il telefonino che squilla più di frequente. Testa ritta, sguardo perplesso: Chi sara?
Se ne sono accorti anche i nostri uccelli in gabbia. Più accuditi, di nuovo collocati in vecchi luoghi conosciuti. Zirli e schiamazzi che avvisano, che presagiscono, anticipano nuovi arrivi. Le fresche brezze mattutine, il caldo che smorza e attutisce la sete. Un pastone diverso, più...., più..... Come lo può immaginare un merlo? o un tordo, quell'insieme di sapori più accesi, più sapidi, che danno quel certo brio, che ti fanno inneggiare alla primavera anche alle porte dell'autunno?
Beh, ho divagato.
Anch'io sento quelcertononsocchè, che mi fa tornare a venti trent'anni fa. Che so, fischietto, fischio di rimando al merlo che da non so dove mi chiama, dormo poco, l'ansia che cresce. Sono inquieto. Ogni tanto m'interrogo. Tesserino a posto? Atc?. Una visita al veterinario? Sentiamo al circolo. C'è qualche novità? Con questi chiari di luna non si sa mai. BigHunter che dice? E WeHunter? E il gruppo Facebook? Mah, meglio passare un'oretta in armeria, almeno evito cattivi incontri. Il vicino sul pianerottolo, quando mi vede vestito da caccia... fa una faccia! Soprattutto in questo periodo che la televisione gli propina giornalismo spazzatura condito da dichiarazioni di tuttologi che sembrerebbe che il mondo va male perchè ci siamo noi cacciatori. Italiani, ovviamente, perchè altrove le cose vanno in tutt'altro modo. In Francia, l'avete visto, l'attenzione alle giuste richieste dei cacciatori da parte del governo ha contribuito a far dimettere il ministro dell'ambiente, che - poverino - , paracadutato lì da uno sofisticato studio televisivo, non si era consigliato con i suoi predecessori (una fra tutti: Segolene Royal) sulla considerazione e il valore che ha la caccia nel suo paese.
Eh si, da quelle parti la caccia è un'altra storia, ma d'altronde, noi siamo qua, amiamo il nostro paese, amiamo le nostre cacce. Qualcuno si lamenta, che ci vuoi fare, ma appena balugina la prima luce del primo giorno della stagione, per noi passa tutto in cavalleria. Si va a caccia. Con entusiasmo, con passione, ma anche con responsabilità. Occhio a non cadere nelle provocazioni. Qualche movimento ambientalista, qualcuno fra quegli sparuti gruppuscoli animalisti, come tutti gli anni, proverà ad affacciarsi in campagna con i campanacci, o - peggio - prendendoci a male parole. Qualche fintaguardia farà di tutto per farci saltare la pazienza. Io sicuramente non ci casco. Se mi capita, scarico il fucile, lo metto nel fodero e chiamo i Carabinieri. Ho già il numero del pronto intervento sul telefonino.
Guai a dar loro soddisfazione. Siamo persone per bene e come tali ci dobbiamo comportare. Non per niente, con la licenza che ci siamo conquistata, siamo fra i pochi che documenti alla mano possono dimostrare di essere estranei al casellario giudiziario.
Prudenza, dunque. Correttezza. Rispetto delle regole. Stiamo per dare inizio alla nostra bella stagione. Nessuno ce la deve rovinare.
In bocca al lupo a tutti da uno di voi. La caccia per me è una delle gioie della vita. Anche per voi, lo so. Finchè il cielo lo vorrà!
Aldo Romani