Saggezza cinotecnica


lunedì 23 luglio 2018
    

 
 
Giulio Colombo, il cinofilo e giudice di prove e esposizioni, il cacciatore nato, ha scritto: - A propostito del cane da caccia – comperato il fucile..., la cartuccera, scarpe e stivali... manca solo un buon cane-.

… Cos'è il buon cane? Un essere tra i più intelligenti, il cervello al servizio della passione, l'olfatto ai comandi della volontà; è il frutto di selezione millenaria, creatura di Dio perfettamente cosciente, dotata di raziocinio, capace di affetti, con un carattere, dei gusti, delle preferenze; è l'ausiliare propenso a tutti i sacrifici per un po' di zuppa... è costruito in un certo qual modo e con certa attitudini per merito delle quali gli piace andare a caccia.

- A proposito del cane da ferma-.
Quello che fa al caso nostro è il «Canis avicularius» (Linneo)- Avendo tentato invano di correre dietro al volatile, imparò ad accostarlo con malizia, furtivamente; l'uomo sfruttò tale attitudine e incoraggiò l'avicularius a fermarsi, a fermare, a diventare cane da ferma. Da allora gli concesse di occuparsi anche della lepre, ma a condizione di non rincorrerla.

Il primo razionale impiego del cane sul selvatico che si sottrae di volo, fu praticato dal falconiere. Il cane, persuaso che coodiuvando falconiere e bracconiere, prima lasciò l'illusione della preda allo sparviero, poi consentì bonariamente che lo intrappolassero nelle reti fra quaglie e pernici, e infine si fece epagneul e bracco, strisciò e si accucciò per lasciare libera la visuale al cacciatore, e favorì la grande innovazione del metodo di cacciare che, nell'arte di tirare al volo, fece della caccia lo “sport”, dove più che il carniere si coltiva il bersaglio.

Che Senofonte descrive nel Cynegethicon un tipo di cane in presenza del selvatico si ferma con una zampa alzata... forse non significa che detto cane sia “in ferma” nel senso da noi inteso... ma che si ferma assumendo posa inconfondibile quando avverte l'emanazione.

Per la presentazione di un suo libro (Trialer!) ci sono gli interventi di altri due personaggi straordinari.

«Sono stupito di come tu abbia potuto trovare tante cose da dire sul Trialer. Ritengo non si debba promuovere Giudice di prove chi non abbia letto il tuo libro». Prof. Giuseppe Solaro.

«Sto leggendo la tua bella prosa dalla quale molte cose tutti hanno d imparare e meditare». Dr. Fabio Cajelli.

E alla meditazione, invito tutti coloro che vogliono appropriarsi del difficile mestiere del cinotecnico, o più semplicemente intendono avviarsi sulla strada della conoscenza del cane da ferma. Magari leggendo, o rileggendo, questi ormai "classici" autori, dai quali c'è sempre tanto da imparare.
 

Mario Biagioni 
 
Trialer
 
Il vero trialer non è né il cane che vince una prova né quello che è laureato campione: è, piuttosto, il «Campione dei campioni», quello che «deve» riprodurre a beneficio di tutta la sua razza. Un cane virtuale, dunque? Tutto il contrario: un cane vero e grandissimo... Vai alla scheda libro
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Altri libri degli autori citati:
 
GIULIO COLOMBO -  IL CANE DA FERMA. Nicolosi Editore. Roma
                                       ADDESTRIAMO INSIEME TELL. Nicolosi Editore. Roma
                                       UN CACCIATORE RACCONTA. Nicolosi Editore. Roma
                                       I CANI DA CACCIA. Novarco Editrice 

FABIO CAJELLI -        I SETTERS. SIS 1974
 


12 commenti finora...

Re:Saggezza cinotecnica

Il tempo scorre inesorabile cambia l'ambiente l'agricoltura gli animali e di conseguenza la caccia. Il pointer rappresenta il tempo fra le due guerre e fino al 1970, il momento della mezzadria delle starne e delle piagge assolate, delle semine a mano dell'aratro trainato dai buoi. In Italia tempi che non torneranno mai più. Il pointer resterà per sempre l'imperatore dell'epoca aurea della caccia in Italia col cane da ferma.

da Sandro 29/07/2018 20.25

Re:Saggezza cinotecnica

Scartellare è un modo di andare a caccia! Io lo faccevo senza cane.per me e caccia senza fascino solo x fare numero.la caccia con il pointer è un'altra cosa.

da zorro 29/07/2018 18.52

Re:Saggezza cinotecnica

Il pointer X scartellare ZRC e zrv non va bene: il mio un po' girava poi infilava dentro a cercarsi gli animali. Dovevo mettere il fucile in custodia ed entrare a farlo uscire. Sarà un grande cane ma per animali e zone (starne e stoppie a distesa) che in Italia non ci sono più. Ormai è tempo di Springer.

da Pointerman dei bei tempi 29/07/2018 16.41

Re:Saggezza cinotecnica

Il territorio italiano è diventato una pattumiera animali immessi distese di coltivazioni senza un cespuglio dico uno incendi appiccati da gente senza scrupoli terre abbandonate alle macchine .la colpa è solo nostra se volete andare a caccia col vostro ausiliare dovremmo fare uno sforzo tutti ed essere più seri nel gestire responsabilità altrui.

da zorro 28/07/2018 19.08

Re:Saggezza cinotecnica

Sapete che c'è. è che ci avete rotto i c ........i .parlo da cacciatore .il miglior cane da caccia al mondo rimane il pointer. Non si discute chi dice il contrario è perche non è in grado di gestirlo e gambe buone non le a .e non le ha mai avute.dove guardi sono setter brutti quanto mai difetti a non finire fanno prove di grande cerca io non li farei neanche partecipare. Guardando il master di campo felice c'è un abbisso con le due razze .mettete i l'anima in pace quando c'è un eccellente pointer non c'è nè per nessuno non serve neanche il conduttore .il miglior pointer di razza galoppo accosto ferma e morfologicamente è smack of povlacke.

da zorro. 28/07/2018 18.29

Re:Saggezza cinotecnica

E non è solo la questione del riso. Ovunque, le terre coltivate soprattutto da noi sono figlie di una mentalità occhiuta, votata solo alla massimizzazione del reddito, tant'è vero che anche la LIPU, che ci massacra, è stata costretta, in un progetto che ha gestito a pagamento per conto del ministero ambiente, è stata costretta a documentare che nelle terre agricole non ci sono più uccelli che nidificano, mentre almeno nei boschi, si. Dice: ma se non fai così, se non ti rende, sei costretto ad abbandonare il terreno. Sarà, mi viene da dire, ma perchè in altri paesi d'Europa non è così?

da catullo 26/07/2018 16.59

Re:Saggezza cinotecnica

X Muscicapa,sai perchè nelle risaie oggi è una desolazione,io ho dei commilitoni che fanno l'agricoltore e coltivano riso, mi dicone che mentre una volta era l'occhio umano e l'esperienza che preparava il campo per la semina del riso,oggi i trattori hanno rilevatori laser per livellare il terreno e utilizzare meno acqua,finiti i dislivelli del terreno che c'erano prima dell'utilizzo del laser,finiti o diminuiti i beccaccini, triste verità per chi praticava questa caccia!!! un saluto

da Il Nibbio 24/07/2018 12.48

Re:Saggezza cinotecnica

Aggiungo, caro Nibbio, che anche la risaia adesso è una desolazione, non certo per frequenze venatorie, ma perchè le tecniche agrarie sono state totalemnte modificate, tanto che l'ambiente beccaccinaro è stato praticamente distrutto. E questo è il progresso. Quanto al pointer, se ne sta sacrificando doti, qualità e inteersse venatorio, un po' per la preferenza di razze più cicciaie, un po' per la propensione a farne motori da gara.

da Muscicapa 24/07/2018 9.03

Re:Saggezza cinotecnica

Potrò sbagliarmi ma lo splendido Pointer nella foto, visto la location deve essere in ferma su dei cotorni!!!

da FUcino Cane 24/07/2018 8.44

Re:Saggezza cinotecnica

Il campione dei campioni è quello che ferma anche le mosche ! Da usare anche come riproduttore.

da jamesin 23/07/2018 21.17

Re:Saggezza cinotecnica

il mio attuale gordon si è specializzato sul miocastor coypus .

da T el C 23/07/2018 15.24

Re:Saggezza cinotecnica

Giulio Colombo grande cinifilo, era un amante dei Pointer,visse in un'epoca che per cacciare i Beccaccini a Milano, bastava arrivare alla fine di via Lodovico il Moro, ed incontravi le risaie milanesi,oggi in quelle zone trovi la tangenziale Sud, le Nutrie e campi di Mais,risaie poche,PURTOPPO!!!

da Il Nibbio 23/07/2018 10.48