CHIUSO UN CICLO...


giovedì 26 febbraio 2015
    

Giuliano IncerpiSembra che si stia per chiudere un ciclo. Lentamente, molto lentamente, con un andamento slow, direi. Ma sembra proprio così. La recente notizia che il mondo della caccia nei suoi multiformi e variegati aspetti ha lanciato un progetto (Ambiente Legalità Lavoro) - da più parti anche contestato - che nei suoi diversi sottoprogetti ne prevede uno (Selvatici e buoni. Una filiera alimentare da valorizzare) a cura fra l'altro dell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, fondata da Carlo Petrini oggi presidente di Slowfood International, fa tornare alla mente la Sagra del Tordo di Montalcino.

Probabilmente mi ripeto - succede agli anzianotti come me -  ma fu là, in tempi remoti, alla fine degli anni ottanta del secolo scorso, che  al Carlin nazionale (ora internazionale) si accese quella lampadina che lo portò a calcare le scene mondiali a sostegno del cibo lento, etico e sostenibile: "contro l’appiattimento del fast food, riscopriamo la ricchezza e gli aromi delle cucine locali …” si leggeva nel manifesto di Slowfood.

E tutto nacque, lo racconta lui nella premessa a un suo libro, quando, nel 1986, allora patron di Arcigola, Petrini partecipò a quella festa di popolo. Me lo confermò personalmente, alcuni anni fa, con quella sua voce arrotata, con un po' di commozione, nel ricordare comuni amici cacciatori ormai trasmigrati negli alti pascoli.

Quel raduno conviviale di allora, a Montalcino, altro non era che il normale scorrere della vita di campagna, che per chi va a caccia e vive quelle atmosfere è ordinaria amministrazione. Personalmente - ecco che spunta un po' di protagonismo - nato e cresciuto in campagna, in epoche dove vivere slow non faceva meraviglia, mi ritrovai a provare le stesse sensazioni, quando per la passione per la caccia fui individuato, casualmente, da un grande personaggio di allora, Enrico Vallecchi, editore e direttore di "Diana".

A casa sua, a Firenze, ma soprattutto nei fine settimana nella sue amate crete senesi di San Giovanni d'Asso, quella era l'aria quieta che si respirava.  Buon vino, lieti conversari e buona cucina. La sua filosofia, il sor'Errico la professava soprattutto nella convivialità. E la trasmetteva ai suoi tanti commensali. Che fossero capi di stato, ministri, alte personalità, artisti, letterati, grandi intellettuali o gente comune. Tutti, in ogni caso, affascinati dalla sua bonomia e tutti che ne apprezzavano semplicità e signorilità.

L'uomo fu indiscutibilmente protagonista sulla scena nazionale della caccia per oltre mezzo secolo. Infinite furono le sue iniziative per dare valore alla cultura venatoria. Su "Diana" prima di tutto, ma anche con l'Editoriale Olimpia, che pubblicò infiniti manuali tecnici e scientifici, valorizzò talenti, promosse concorsi artistici e letterari. Convinto com'era che, in un mondo che cambiava rapidamente,  la caccia la si poteva sostenere soprattutto se fossimo riusciti a farne apprezzare le profonde radici culturali.

La buona tavola, quella  toscana in particolare, era secondo lui un tramite ideale per rimanere collegati alle sane tradizioni campagnole. Tantissimi furono i trattati e trattatelli di cucina che pubblicò e ripubblicò nel corso degli anni.

Negli ultimi decenni del secolo, i suoi insegnamenti furono messi a frutto da coloro che si erano formati grazie al suo impegno. Fu così che fin dalle prime edizioni del Game Fair (1991) furono proposti interessanti "laboratori del gusto", alla maniera di Slowfood. Vi contribuirono personaggi unici, come Roberto Fidanzi, il norcino Falorni (pisano),  il giovane Federico Cenci (con i suoi "petti di colombaccio"), Giovanni Franceschi e i suoi manicaretti con le alzavole e le folaghe, i ragazzi di Amelia col "palombaccio alla leccarda", i cinghialai di Pescia Fiorentina e tanti altri.  

Nel 2002, a Firenze, si celebrò la prima settimana della  gastronomia venatoria ("I sapori della caccia"), che vide partecipi una cinquantina di ristoranti cittadini, personalità della cultura e della gastronomia di livello internazionale, ed ebbe vasta eco sulla grande stampa e nelle televisioni, un successo di popolo che fu ripreso negli anni successivi (fino ad oggi) prima  a Milano e poi in gran parte della Lombardia.
Oggi, l'abbondanza di ungulati, cinghiale soprattutto, fa sì che non ci sia trattoria di campagna o ristoratore avveduto (anche di grido) che non si cimenti con dei gustosi piatti a base di selvaggina. Mentre certi miopi legislatori, anche di recente, fanno di tutto per uccidere una cultura del buon vivere che nei paesi guidati da governati meno rozzi dei nostri è acclamata a furor di popolo.

Fa piacere quindi, che, finalmente, anche la nostra attuale classe dirigente venatoria si sia accorta che le buone pratiche del tempo andato, abbinate al glamour di tutto rispetto di certe sigle, possano pagare  di più di tanti altri e diversi clamori. Perchè della bontà della caccia (e della selvaggina a tavola) noi cacciatori siamo convinti da sempre. Gli altri - la gente comune, quella che chiamiamo opinione pubblica -  sempre più distratti dagli odierni frastuoni, hanno bisogno che qualcuno, con lentezza, solleticandone le papille del gusto, glielo ricordi. Avanti così!
 

Giuliano Incerpi
                          


23 commenti finora...

Re:CHIUSO UN CICLO...

"..Che hanno capito che parlar male di caccia li purifica da tutte le maialate CHE HANNO CONSENTITO..."!Non solo parole più esatte e giuste che fotografano una realtà e ne danno la esatta rilevanza ma alle quali,se permetti,io aggiungerei,gli servono per "poter continuare a consentire nel silenzio"!

da pietro 2 03/03/2015 13.26

Re:CHIUSO UN CICLO...

Chi tiene alla caccia e fa di tutto per promuoverla e sostenerla, perchè è la sua ragione di vita, consuma con gusto la selvaggina che prende. e consapevolmente con le qualità culinarie sue e della consorte invita spesso amici a cena. Chi ha un caminetto e un girarrosto, e percorre ancora le strade della piccola migratoria, si cimenta con favolose schidionate di tordi e di allodole. (sognando fringuelli, prispoloni e capinere). Nessuno glielo proibisce, almeno per ora. Tutto questo è un modo non per difendere la caccia ma per farla capire al vicino di pianerottolo, che pende dalle labbra sciocche delle donnette televisive e dei politici anticaccia di maniera che hanno capito che parlar male di caccia li purifica da tutte le maialate che hanno consentito. E noi abbiamo bisogno che la gente capisca. Ai convincere i cacciatori, magari sbagliando, ci pensa anche troppo Burlato, la Marzali, Spardoli, Crosta/maltagliato, cazzimperio e cazzabubbolo associati. Mi spiace per quei ragazzi che - in buona fede - si sono impegnati e si impegnano per questi saltimbanchi della tessera.

da M. Olier 03/03/2015 8.21

Re:CHIUSO UN CICLO...

"Continuiamo a rovinare il mondo" ti sei mai farmato a pensare che il mondo è arrivato fino ai tuoi giorni in modo meraviglioso, e da quanto a preso piede la moda dell'essere ambientalisti come te, qualcosa ha cominciato a non funzionare? Hai mai provato a vivere di persona ciò che vuoi dare l'impressione di conoscere, ovvero la natura? Hai mai provato a farti alcune domande sulla motivazione che ha portato alcune specie sull'orlo dell'estinzione? Se sei onesto, almeno con te stesso, dovresti rispondere No, non l'ho mai fatto. Ma evidentemente ti piace raccontarti frottole e ti piace accodarti all'onda dei disinformati, giusto per il fatto che giocare con la propria testa, richiede impegno e capacità. Diversamente da te, non ammazzerei nessuno da piccino, già con queste affermazioni, dimostri ampiamente la carenza di neuroni ed il perchè se non ti accodi ad un'ideologia generale, non vali un cazzo!! Se nullità e niente di più. Buona giornata

da Albertone 02/03/2015 8.38

Re:CHIUSO UN CICLO...

Condivido Incerpi,siamo prossimi ad un cambiamento notevole ed io ci voglio credere...tutte le str.....e che hanno caratterizzato il mondo spero che tra poco finiranno..comprese le str.....e e le bugie inerenti la caccia e noi cacciatori!!!!!!

da Io 01/03/2015 19.01

Re:CHIUSO UN CICLO...

Quoto Ezio!!!!!!!!

da Alessandro federighi 28/02/2015 17.11

Re:CHIUSO UN CICLO...

Le grazie le fa la Madonna caro Zero!! Quello che faccio lo faccio anche per me e per i miei figli. L'omologazione delle idee e dei comportamenti ad ogni costo ed in ogni modo appartiene ai fondamentalismi che purtroppo da millenni sono il male dell'umanità! La religione fondamentalista animalista appartiene a quella categoria e non lo devono capire non solo i cacciatori ma TUTTI! E per raggiungere quel risultato dobbiamo farci conoscere per quello che siamo realmente, ovvero delle brave persone, da quanti più soggetti possibile.

da Ezio 28/02/2015 12.32

Re:CHIUSO UN CICLO...

X "Continuiamo a rovinare il mondo" Sei dell'ISIS?

da ZERO ASSOLUTO 28/02/2015 10.15

Re:CHIUSO UN CICLO...

Bhe si Ezio avere i capelli ( pochi) bianchi ha anche e per fortuna i suoi lati positivi, facili risoluzioni anche di cose minimali ben sappiamo che nel volgere di poco tempo possono diventare insormontabili, e sicuramente quando ci serve un barattolo non andiamo a levarlo dal fondo della catasta per far crollare tutto. Se non sarà seren si rassenererà ( forse ). Ti ringrazio come devono fare molti altri amici dei cacciatori e della caccia per quello che fai Ciao bello saluti anche da Inox

da ZERO ASSOLUTO + INOX 28/02/2015 10.09

Re:CHIUSO UN CICLO...

Questo sito web dovrebbe cambiare nome.."federhunter" sarebbe più corretto. I vecchi andrebbero ammazzati da piccini.

da Continuiamo a rovinare il mondo. 27/02/2015 22.20

Re:CHIUSO UN CICLO...

Caro Zero, che ti devo dire se non che ho avuto modo di vedere i risultati ottenuti da quelli tosti qualche anno fa. Ora vedrò che succederà con i morbidi. Salutami Inox e spero che il Padre Eterno mi conservi la salute almeno per i prossimi 30 anni, così avrò ancora modo di scegliere di vivere almeno un pochetto in un altro "sistema", se questo volgerà definitivamente alla fine.

da Ezio 27/02/2015 22.14

Re:CHIUSO UN CICLO...

Amico Ezio e di riflesso G.Incerpi dopo anni di vessazioni in quanto cacciatore ( ed anche da pescatore in quanto mi sono visto riconoscere un titolo di campione Italiano individuale FIPSAS grazie all'intervento di legali ed organi di giustizia federali ),dicevamo che sono rotto a tutte le esperienze e vicissitudini e.......... rotto per rotto mi sono anche rotto di vedere davanti a me il nulla con futuro il nulla, parliamo del mio futuro, il mio futuro perchè il futuro dei giovani cacciatori è già scritto ( in pratica non c'è ) vivo questi momenti vivendo qualche annetto da pecora ,perchè di leone manco se ne parla. che dire d'altro? Caccia e cucina ( questa e con questa gente ) brava per carità ma distante anni luce dalla CACCIA sono come velluto e carta vetro, un abbraccio

da ZERO ASSOLUTO + breton INOX 27/02/2015 21.23

Re:CHIUSO UN CICLO...

Zero non è per salvare la caccia ma per far capire che la caccia ed i cacciatori non sono quello ma un insieme di "cose", fanno parte a pieno titolo del meglio della società civile e non sono delle cose strane e pericolose da tenere in un angolino nascosto e buio, vergognandosene. Con tutti i difetti ed i limiti che può avere, Arcicaccia, e Veneziano in particolare, in questo senso si son fatti, a mio avviso meritoriamente, promotori da quasi 20 anni. Slow Food, le associazioni agricole, il comparto armiero sportivo, il mondo ambientalista non estremista animalista, le istituzioni, la scuola insieme alla caccia ed i cacciatori. All'inizio con fatica e diffidenza ma con la speranza infine di essre riconosciuti per ciò che siamo realmente, una realtà POSITIVA e PROPOSITIVA.

da Ezio 27/02/2015 20.42

Re:CHIUSO UN CICLO...

Complimenti sig. Incerpi veramente un bell'editoriale, come del resto i suoi articoli, cosa che l'ha sempre contraddistinta....

da Daniel 27/02/2015 18.31

Re:CHIUSO UN CICLO...

Ma almeno per favore!!!!!!!!!!! Uno e Due va bene ma più di due che credano che per salvare la caccia o parte di essa dobbiamo pensare alla selvaggina in tavola o cuochi vari,ed altre simili AMENITA' non sta ne in cielo ne in terra!!!! Non importa un ca@@o a nessuno della caccia, portateli in una marcita o in un campo arato ed allagato dove gli stivali pesano 30 chili fateli alzare a notte fonda per aspettare le anatre all'alba e poi vi sbattono la padella in testa al grido meglio un uovo oggi che una beccaccia ( sudata e forse neanche incontrata ) domani.

da ZERO ASSOLUTO + breton INOX 27/02/2015 15.11

Re:CHIUSO UN CICLO...

Lo spiedo è finito perchè attorno a lui era/è fiorita una speculazione economica spaventosa incrementando un vergognoso commercio, ad es. di beccacce, che nulla ha a che fare con la Caccia. Non possono esisetere ristoranti che offrivano/offrono beccacce più che a centinaia a migliaia, per non parlare dei piccoli uccelli (leciti e illeciti). Chi è causa del suo mal pianga sè stesso! Anche a me dispiace molto, ma non si poteva continuare con questa speculazione che danneggia molto l'immagine della Caccia.

da vecchio cedro 27/02/2015 13.15

Re:CHIUSO UN CICLO...

In casa mia lo spiedo non manca MAI....

da Cassador Veneto 27/02/2015 12.15

Re:CHIUSO UN CICLO...

Mah....come Mina cantava "Parole..parole..parole, soltanto parole..parole tra noi"... ED INTANTO QUI IN VENETO GLI SPIEDI AL RISTORANTE NON SI POSSONO PIU' FARE E LA PASSIONE PER LA CACCIA LA DEVI TENER SEGRETA PERCHE' SEMBRA UN CRIMINE!!! Forza avanti, qualcuno che può faccia qualcosa di concreto, qui proliferano solo vegani ed ambientalisti, io li rispetto ma sono loro che non rispettano me.

da VECCHIO CACCIATOR VENETO DELUSO. 27/02/2015 7.38

Re:CHIUSO UN CICLO...

peccato solo che lo spiedo bresciano sia finito fuori legge, tanto per dirne una!

da 100%cacciatore 27/02/2015 0.44

Re:CHIUSO UN CICLO...

Boh...che???

da Io 26/02/2015 21.47

Re:CHIUSO UN CICLO...

Boh????

da Cence 26/02/2015 20.59

Re:CHIUSO UN CICLO...

Boh????

da Cence 26/02/2015 20.59

Re:CHIUSO UN CICLO...

Big Hunter, un punto di riferimento fatto di Signore, come Cinzia Funcis e Signori, come Giuliano Incerpi. Complimenti e grazie!

da Ezio 26/02/2015 20.18

Re:CHIUSO UN CICLO...

Gli Italiani,da sempre buongustai,si innamoreranno della selvaggina,tralasciando orrendi pastoni vegani che deviate mode vorrebbero imporci a modello di vita.

da RiccardONE 26/02/2015 19.38