CANI E BECCACCE: UN RAPPORTO DIFFICILE


lunedì 2 febbraio 2015
    

Solo un cuore di mamma sa capire i segreti senza che tu parli, così quando rientravo “moscio” e muto da una mattinata di caccia lei sapeva che di mezzo c’era la beccaccia. Che l’avessi fallita, il più delle volte, o che non gli avessi potuto sparare o che l’avessi perduta ferita, spostava di poco la questione. La tristezza era accentuata dal fatto che l’indomani avevo lezione all’Università, più spesso dalla sensazione inequivocabile di non aver sfruttato l’occasione unica ed irripetibile.

Dietro al cane in ferma sapevo, prima che si levasse in volo, che era lei perché le mani cominciavano a sudarmi e questo certamente non mi aiutava nel tiro. Insomma anche se con l’esperienza e l’età ho rimediato almeno in parte alle debolezze giovanili, nei miei incontri con la beccaccia una costante c’è: non sono stati mai banali, sempre molto sofferti, di quelli che qualche volta si hanno con le donne; lo psicologo direbbe un rapporto difficile.

Dei cani abbiamo scritto e scriveremo, i padroni possiamo suddividerli in due categorie, anche se la prima conta ormai sempre meno adepti. A questa appartengono tutti coloro che possiedono il cane bravo, bravo per davvero e per loro merito esclusivo, quello che le beccacce le va a cercare e se non ci sono le inventa. Raramente lo troverete in compagnia e ancor meno a chiacchierare della beccuta, verrebbe da dire uomo tutto casa e chiesa, anzi bosco. Se ne starà in silenzio, quasi in disparte, se gli chiederete come è il suo cane vi dirà la razza e che è appena buono, altro che specialista! Per proseguire la progenie, quando al suo vecchio incominceranno a mancare le forze, indagherà sotto copertura fregandosene di certificati e di correnti di sangue per trovare il sostituto di cui non si scoprirà mai l’origine.

Il cane vuole goderselo tutto per sé, come le catture, non saprai mai i numeri che avrà fatto, la penna del pittore racchiusa in una preziosa scatolina sarà l’unico ricordo per i posteri del suo valore e di quello del suo cane. Insomma il cane da beccacce come quello da tartufo, prezioso, da tenere nascosto come i luoghi della cerca, il furto e l’avvelenamento i suoi incubi più grandi.

Della seconda categoria si ingrossano invece continuamente le fila, la comunicazione, non a caso, è il connotato fondante di questo secolo. E perché non esternare tutte le nostre emozioni e scoperte agli amici, ai conoscenti, al mondo insomma perché se non basta il bar del paese ecco Facebook, Twitter ed altre diavolerie.

Ci limitiamo al bar del paese o della periferia della città, già a metà di ottobre, appena l’aria si fa frizzantina eccolo a sciorinare le eccelse virtù del suo cane partendo sempre dalla genealogia per poi descrivere già il primo incontro che per pudore (falso) dice essere andato a vuoto. I cuccioli non mancano perché il suo cane è richiestissimo da una marea di cagne, tutte beccacciaie, come lo siano diventate non si sa, vuoi per la penuria di materia prima, sia per l’incapacità cronica dei ‘padroni’ di sopportare fisicamente e mentalmente una giornata di caccia magari fredda e piovosa. L’eccitazione e la voglia di comunicare nonché l’autoesaltazione alla fine convincono e contagiano la platea fra cui qualche credulone prenota un cucciolo del ‘fenomeno’ che al massimo permetterà di sparare a qualche pollo colorato. Ma se costui, ed è in buona compagnia, si comporta così lo fa solo per vanagloria e tutto sommato di danni non ne fa molti, anche perché di beccacce ne uccide pochine, c’è invece un’altra schiera e non la classifico nemmeno come categoria, quella dei commercianti, dei professionisti delle fregature, al messaggio dei quali ancora molti rispondono.

Basta leggere gli annunci pubblicitari, quella che segue può essere considerata l’inserzione tipo: “Allevatore serio offre cuccioloni avviati, addestrati su beccacce e qualche adulto già pronto. Massima serietà ecc. ecc.”. Di serio c’è solo la fregatura, con cani sostituiti anche cinque volte, così alla fine ci si rassegna, cane scarso e un bel gruzzolo bruciato.

Allora mi chiederete, come fare per avere un buon cane da beccacce? Vi consiglio di fare un bell’esame di coscienza e se l’età non è più verde, se la passione non è così travolgente, se non avete la possibilità di andare almeno una volta l’anno a cacciare all’estero, accontentatevi del vostro Dick anche se le beccacce non le inventa, ma che quando le incontra le ferma, così come i fagiani e le quagliette, ne guadagnerete nel portafoglio e in salute. Perché il cane da beccaccia non ve lo vende nessuno, se siete in grado di farvelo da soli bene, oppure mettetevi il cuore in pace o sperate nella fortuna che nella vita capita una sola volta. Auguri.

Vladimiro Palmieri


Da: Antologia della Beccaccia - Mito e Contromito
Guardastelle Editore


CITAZIONE
"Ascoltare il suono del campanello è come sentire le melodie delle orchestre di paese che suonano la festa e mano a mano che ti avvicini distingui gli strumenti. Io dal suono intuivo cosa stava facendo il cane, se era sulla passata della beccaccia, se gli era volata via, poi il silenzio della ferma, così io non sbagliavo di un metro anche se il suono era lontano."

Ruggero Felicini
Figaro a San Venanzo



19 commenti finora...

Re:CANI E BECCACCE: UN RAPPORTO DIFFICILE

x avere un buon cane da becche,dobbiamo avere l'umulta' di considerarci delle comparse.gli attori protagonisti sono,lei e,il nostro cane.solo riconoscendo questo,riusciremo a capire se avrem0 tra le mani un buon ausiliare.e se lo trovate,tenetelo stretto;quanta monnezza che gira........

da vet 61 09/02/2015 7.23

Re:CANI E BECCACCE: UN RAPPORTO DIFFICILE

non possono fare le guardie caro p.p. e senno' come fanno a fare l' aspetto?

da dardo 07/02/2015 8.09

Re:CANI E BECCACCE: UN RAPPORTO DIFFICILE

NO. In effetti volevo dire che sull'etica le associazioni di beccacciai spargono sempiterne lacrime, perchè non condividono giustamente l'aspetto alla beccaccia e il mancato rispetto della legge. ellaora, raccomandavo loro di organizzarsi attivamente. fare un corso, prendere la patenmte di guardia venatoria volontaria, e controllare loro direttamente all'alba e al tramonto il tranquillo passaggio delle becche in entrata e in uscita dal bosco. Ma fino ad ora, protestano e protestano, ma poi non fanno altro.

da p.p. 06/02/2015 9.07

Re:CANI E BECCACCE: UN RAPPORTO DIFFICILE

personalmente sono anni che non mi fanno un controllo anche perche' quando vado a becche parto la mattina e torno la sera e mi immergo nei boschi lontanissimo da strade ed i luoghi che percorro sono anche molto ripidi, e guardie che vogliono sudare ne conosco poche, e tantomeno quelle che incontri all' alba.

da dardo 04/02/2015 18.59

Re:CANI E BECCACCE: UN RAPPORTO DIFFICILE

Tranquillo Dardo ,ma per quello ci sono gia ' guardie volontarie di tutte le AAVV. Di tutti gli animalisti ,Polizia provinciale da noi sempre sul territorio ,guardie ittico -ambientali ,CFS ,PS ,CC ,ci mancano quelle che si specializzano per la beccaccia??? Ma per favore !!!Poi non e' dappertutto cosi il mio e' un territorio vocato a tutto ,ma noi facciamo la posta alle anatre all'alba e poi ci muoviamo col cane ,nulla di male....e mi divrei trovare quello che mi controlla quando passa una fuggente alzavola ?????

da Toni el cacciator 04/02/2015 17.56

Re:CANI E BECCACCE: UN RAPPORTO DIFFICILE

se mi permetti Toni el cacciator rispondo, se la vigilanza è corretta e quindi si presenta con il buon giorno (educatamente), mi controlla con i tempi giusti, senza fermarmi un ora, è giusto, anche perchè non avrei nulla da nascondere. Ma secondo me p.p.voleva dire che i controlli dovrebbero essere fatti anche all'alba ed al tramonto, quando alcuni fanno l'aspetto alla becca. Giustissimo limitare le persone che si adoperano in tale atto denigratorio per i cacciatori, specialmente se diventa un abitudine settimanale, ma....il problema è che ho visto molti lasciare il cane in macchina, fare l'aspetto e poi andare a cercarla, ora dico se l'etica manca tra di noi beccacciai, vogliamo insegnarla a chi svolge altre forme di caccia, e non avendo il cane magari ne prende qualcuna all'aspetto? E ne ho visti anche perchè abito in una località che mi basta uscire di casa con il fucile ed il cane al guinzaglio, e sono in zona di caccia, ma la mattina mentre faccio colazione a buio sento i primi colpi, adesso capisco ci tira ad un germano o anatra, e comprendo chi si vuol mangiare una becca e non ha il cane, ma quello che non comprendo è l'abitudine di attuare fermamente questa forma di pressione venatoria, al crepuscolo. ripeto non voglio criticare nessuno è solo un mio parere.

da dardo 04/02/2015 17.32

Re:CANI E BECCACCE: UN RAPPORTO DIFFICILE

Ma nessuno ha commentato l'auspicio di p.p che vorrebbe una vigilanza volontaria mirata ai cacciatori di beccacce??? Dite qualcosa!! MA Per favore.......toni el cacciator cacciatore corretto che ha nulla da temere ,ma che quando va a caccia mon vuole rompicoglioni tra i piedi ,che mi arrivano addosso magari col SUV

da Toni el cacciator 04/02/2015 9.24

Re:CANI E BECCACCE: UN RAPPORTO DIFFICILE

aulla, pontremoli, zeri, cervara, pra del prete, logarghena, gotero, mulazzo, ecc ecc tutta neve, le beccone questa sera le vedrò scendere al fiume, nell'ultima nevicata al crepuscolo ne avevo viste sette, che emozione.....

da dardo 03/02/2015 12.56

Re:CANI E BECCACCE: UN RAPPORTO DIFFICILE

Io apprezzo ogni cane da caccia che faccia onore a quell'appellativo, ovvero da caccia. Poi si sa, sulle preferenze personali non si discute.

da Ezio 03/02/2015 12.04

Re:CANI E BECCACCE: UN RAPPORTO DIFFICILE

Concordo in pieno con la tua riflessione. Viva la caccia.

da Enzo 03/02/2015 11.49

Re:CANI E BECCACCE: UN RAPPORTO DIFFICILE

IN EFFETTI, PRIMA E PIù CHE LO SPRINGER (PRIMAVERILE) GLI INGLESI AVEVANO SELEZIONATO IL COCKER (GALLINAIO, OVVERO BECCACCIAIO). DA NOI, INVECE, SETTER E RESTONI (SPINONI) BEN SI ADATTARONO AI NOSTRI BOSCHI E ALLA NOSTRA MACCHIA MEDITERRANEA, REGNO DELLA BECCACCIA. POI, C'E' IL CACCIAATORE CLASSICO, CHE GODE ANCHE DELLO STILE DI RAZZA E DELLE MERAVIGLIOSE FERME E QUELLO CHE VA AL SODO. OGGI PIù CHE MAI, CHE LE BECCACCE SONO DIVENTATE NERVOSE, VITTIME COME NOI DEL LOGORIO DELLA VITA (CACCIA) MODERNA

da ERNESTO C. 03/02/2015 10.14

Re:CANI E BECCACCE: UN RAPPORTO DIFFICILE

Fortissimo Dardo............bellissimi versi di un'eccellente arte che,solo noi cacciatori possiamo capire........poesia e romanticismo perfetto!!!!!!!!!Io come Ezio sono da sempre con i setter,ma penso che in ogni buona azione ci sia poesia!!!!!

da Alessandro Federighi 02/02/2015 20.45

Re:CANI E BECCACCE: UN RAPPORTO DIFFICILE

vado a caccia assieme ad un setterista, ho avuto setter, poenter, ma allo springer mi sono fermato, e' un vero trattore, e si deve avere gambe, ma....che soddisfazioni....e che tremore, quando si schiaccia in terra e traccia senza sosta la regina.....ah che passione, un cane in ferma Ezio e' meraviglioso ma quando vedi l' enfasi pura, e' adrenalina....

da dardo 02/02/2015 20.26

Re:CANI E BECCACCE: UN RAPPORTO DIFFICILE

Eh bravo Dardo! Cacciatore di rango e pure poeta. Se diventi setterista, praticamente perfetto! ;-)

da Ezio 02/02/2015 19.36

Re:CANI E BECCACCE: UN RAPPORTO DIFFICILE

tutti i metodi x sponsorizzare il suo libro sono buoni. scriva qualche libro sul merlo x le beccacce c,e' gia' l'inflazione. creano nausa.

da g 02/02/2015 17.36

Re:CANI E BECCACCE: UN RAPPORTO DIFFICILE

per p.p. meglio da ferma?? devi vedere come ci si diverte con lo springer, comunque questa fo scritto dopo averne presa una. Avido nella cerca, il mio amico stanava colei che nei boschi regna......come un dono la regina si poneva d'innanzi alla mia brama,la gioia di farla mia si fece forte e tre colpi spezzarono il silenzio, si fermò il respiro,....ecco ella è vinta, genuflettere il capo e cader regale nel suo bosco, .....impetuoso l'ausiliar l'afferra senza recarle danno, e con il rispetto dovuto me la pone, ....noi due nel bosco ad onorar la nobile...genuflesso e chino come ultimo saluto la ripongo con grazia. Uno sguardo appagato incrocio con il fratello che con tanto sudor ci fece viver tal gioia

da dardo 02/02/2015 17.15

Re:CANI E BECCACCE: UN RAPPORTO DIFFICILE

In bocca al lupo a tutti i beccacciai ed ai loro fantastici ausiliari! Che poi quando questi ultimi sono come si deve, l'ausiliario diventa il cacciatore. ;-)

da Ezio 02/02/2015 15.39

Re:CANI E BECCACCE: UN RAPPORTO DIFFICILE

si, certo, la beccaccia la si deve cacciare col cane. meglio da ferma. auspicherei che le organizzazioni beccacciare, ce ne sono tre in italia, si adoperassero per costituire un corpo volontario di vigilanza che facesse servizio all'aba e al tramonto per il controllo delle frequenti irregolarità perpetrate da coloro che le sparano senza adoperare il cane, nella cerca. per la beccaccia non cambia niente, sempre morta è, ma per la caccia e per l'immagine dei cacciatori al cospetto di sè stessi, la differenza è enorme.

da p.p. 02/02/2015 15.12

Re:CANI E BECCACCE: UN RAPPORTO DIFFICILE

se Dio vuole mi ha regalato un ottimo cane da becche, almeno è ciò che vivo nei boschi con lui, la sua frenesia nella cerca, e quell'inconfondibile sbasso di pancia e la cerca frenetica con le sue occhiate che mi preparano all'involo, il giro a rovescio imparato dopo tante gabbate della regina che adesso non elude così facilmente il mio ausiliare, uno springer che adopero solo per quella caccia, e che abbiamo ottenuto negli anni un affinità suprema, le nercose si involano al solo scricchiolare delle foglie ma egli mi dice che vi era, e quelle che cercano i rovi come ultimo baluardo non hanno scampo, ed ogni becca lo sollevo con la regina in bocca e lo abbraccio in una sorta di rito che egli concepisce come la massima espressione di un grazie che gli pongo, non ringrazierò mai abbastanza il mio cane amico per le emozioni che mi regala ogni stagione di caccia.

da dardo 02/02/2015 14.34