DE ANIMALISTIBUS ovvero DEGLI ANIMALISTI


lunedì 25 agosto 2014
    

Il titolo altisonante non inganni: la traduzione latina è maccheronica e approssimativa – lontani sono ormai i ricordi del liceo – ma l'intento è quello di effettuare qualche riflessione su di un soggetto della contemporanea società occidentale che va particolarmente diffondendosi e cui l'Italia non si sottrae, ossia l'animalista.

Il termine ha una connotazione ben diversa da altri che solo in minima  parte gli sono accostabili, come ad esempio ambientalista ed ecologista: infatti, mentre questi ultimi hanno accezione molto più ampia, significando una concentrazione dell'attenzione e della passione personale per l'ambiente e l'ecologia in generale, essere animalisti significa concentrare ogni proprio interesse e volontà sugli animali non umani, indipendentemente dalla salute degli habitat ove tali animali e noi viviamo.
 
Prima di ogni altra cosa viene il singolo animale quale soggetto vivente: spessissimo esso viene anteposto anche alle persone, per le quali anzi il “perfetto animalista” prova  fastidio, disprezzo, se non addirittura insofferenza e odio. Fanno eccezione, ovviamente, solo coloro i quali abbiano la medesima forma mentis, condividendo tale visione della vita e l'obiettivo di liberare gli animali non umani dalla condizione di schiavitù in cui sarebbero relegati.

Naturalmente, non tutti gli animalisti possono ritenersi perfetti e quindi, tra di essi, distinguiamo coloro che vogliono far credere di esserlo solo per ragioni di opportunismo e che si rinvengono soprattutto  nei mondi della politica, dello spettacolo e della cultura in genere; poi, vi sono quelle persone che non trovano affetti nel consorzio dei propri simili e che quindi si rifugiano nell'amore incondizionato per gli altri viventi, rimanendo tuttavia alieni dai peggiori e più violenti sentimenti; infine, notiamo esservi pure determinati soggetti che si spacciano per animalisti più o meno organizzati soltanto per spillare contributi dalla pubblica amministrazione, sensibile al tema perché guidata dalla politica la quale – dicevamo – si rende disponibile per rastrellare consenso, perciò voti.

Senza dubbio non sono però queste le figure che vogliamo commentare, stimandole “minori”... ci interessa molto di più il presunto perfetto animalista, perché da costui emanano quelle caratteristiche che richiamano per stretta analogia sinistri esponenti del genere Homo. Uno di quelli che ci vengono in mente è quel piccolo, grigio caporale austriaco che riuscì a diventare padrone della Germania e a precipitare il mondo in uno dei più terribili inferni che la storia ricordi. Anch'egli amava allo strenuo i suoi cani, almeno tanto quanto non sopportava la caccia (al punto che pochissimi gerarchi del partito la praticarono, forse anche per non dispiacere al loro capo...).

Ci vengono pure in mente, in maniera più generica, i razzisti, cioè coloro che, fra l'altro, amano discriminare le minoranze (che siano tali per fede, colore della pelle, preferenza politica, ceto o abitudini poco importa) e i cosiddetti “diversi”: e che i tanto odiati cacciatori siano una minoranza nel panorama di 60 milioni di abitanti dell'Italia è fuor di dubbio, come è incontestabile che vivano in una cultura oggi divenuta estranea alla maggioranza della popolazione in quanto inurbata. Infine – non ce ne vogliano illustri storici del Medioevo come Barbero – gli animalisti “genuini” sono pervasi da un  furore che ci ricorda quello dei Crociati che portarono guerra in Terrasanta.

Ciò, sia detto nell'accezione popolare di “crociato” come da tempo in uso, ossia come sinonimo di fanatico religioso i cui unici sbocchi sono la violenza e l'odio contro un “altro” che non vive lo stesso credo. Ecco il brevissimo ritratto della situazione per come la vediamo noi ed ecco spiegato perché, sempre secondo noi, gli animalisti avrebbero ben poco, anzi nulla, di cui andare fieri... Qualcuno glielo vorrebbe spiegare?

 

Avvisiamo tutti gli utenti che d'ora in poi l'ordine dei commenti nelle notizie e nei blog sarà invertito, saranno infatti visibili in ordine dal più recente al più vecchio


20 commenti finora...

Re:DE ANIMALISTIBUS ovvero DEGLI ANIMALISTI

FRA TUTTI, LEGA AMBIENTE E' QUELLA CHE PIù TIENE CONTO OGGETTIVAMENTE DI UN CONTESTO VARIEGATO, CHE VA DALL'AGRICOLTURA ALLA CACCIA, ALLA PESCA, ALLA DIFESA DEGLI ECOSISTEMI. NON CONTESTA LA CACCIA IN SE', SEMMAI NE CRITICA CERTI ASPETTI. MA PER QUESTO, BASTA ANDARE IN ARMERIA PER SENTIR DIRE DA QUESTO A DA QUELLO (CACCIATORI) LE STESSE COSE. CI SAREBBE L'EKOCLUB, CHE PERò VIENE DA UNA PARTE STRUMENTALIZZATO PER PICCOLI POSTI DI POTERE (IL CHE NON GUASTA, QUANDO C'è DA CONTRASTARE UN AMBIENTALISMO DELL'ETà DELLA PIETRA), MA PER IL RESTO NON FUNZIONA. PER ESEMPIO CI SAREBBERO TANTI PROGETTI DA FARSI FINANZIARE DALLA UNIONE EUROPEA, CHE VENGONO LASCIATI AGLI ANTICACCIA. E SPESSO NON C'è NESSUNO CHE UTILIZZA QUEI FONDI. UNA VERGOGNA TUTTA ITALIANA. QUINDI, CONCLUDENDO, LA COLPA E' ANCHE E FORSE SOPRATTUTTO NOSTRA. PERCHè NON PARTECIPIAMO ALLA VITA ASSOCIATIVA, SIAMO CAPACI SOLO DI PROTESTARE A COSE FATTE, NON ABBIAMO UNA PREPARAZIONE ADEGUATA. NON DICO A TE CHE MI LEGGI, PAPPAGALLO, DICO IN GENERALE.

da L. ORETO 29/08/2014 15.52

Re:DE ANIMALISTIBUS ovvero DEGLI ANIMALISTI

Bravo Maracci, perchè non glieli spieghi Tu? al governo?

da gg. 27/08/2014 20.34

Re:DE ANIMALISTIBUS ovvero DEGLI ANIMALISTI

Conosco Animalisti/SimilVegani/Vegetariani che mangiano il salame o il prosciutto o il formaggio perchè pensano non sia carne!!! L'informazione dovrebbe iniziare a scuola, con materie orientate al sapere sulla natura, sull'ecosistema e sulla caccia sostenibile. Ma siamo il paese dei balocchi e questo risulta impossibile.

da Danilo 27/08/2014 9.55

Re:DE ANIMALISTIBUS ovvero DEGLI ANIMALISTI

per me invece ha ragione Jamesin!

da 100%cacciatore 26/08/2014 22.59

Re:DE ANIMALISTIBUS ovvero DEGLI ANIMALISTI

Io la vedo esattamente come ziofester......

da claudio ge 26/08/2014 22.09

Re:DE ANIMALISTIBUS ovvero DEGLI ANIMALISTI

Non è un inciucio ! E' esattamente quello che si deve fare per salvare ambiente e caccia, prima lo si capisce meglio è per i cacciatori e per tutti. Cordialità

da jamesin 26/08/2014 21.03

Re:DE ANIMALISTIBUS ovvero DEGLI ANIMALISTI

Da cacciatore dico che come io ho il diritto di cacciare gli animalisti possono non cacciare ma nel rispetto della legge che disciplina la mia attività venatoria anche x loro c'è una legge che disciplina il comportamento e il rispetto verso altre persone e i diversi punti di vista che ognuno ha quindi basta una semplice denuncia x tutelarci e far cessare gli insulti che ci propinano quando ci vedono a caccia il problema e che non tutti ci rendiamo conto che possiamo denunciarli quindi iniziamo a farlo e vedrete che con tempo e denuncia avremo fermato la piaga di essere discriminati o x lo meno se lo tengono x loro denunciate x che anche in tv sta diventando una moda discriminare i cacciatori

da Daniele 26/08/2014 18.18

Re:DE ANIMALISTIBUS ovvero DEGLI ANIMALISTI

E' saltato una parte di cio' che avevo scritto,nella quale dicevo che avrei voluto sapere se i vegani e vegetariani si fossero mai posti il problema di quanti animali in piu' morissero per la loro scelta,visto l'uso maggiore di prodotti chimici in agricoltura necessario per soddifare la maggiore richiesta?

da pietro 2 26/08/2014 11.44

Re:DE ANIMALISTIBUS ovvero DEGLI ANIMALISTI

A parte il commento ironico sul nome del signor Innocenti su quel sito,che non solo la dice lunga,ma e' la dimostrazione dell'altissimo livello intellettuale e maturo che raggiungono le "menti" degli abituali frequentatori anticacciaugualmente tanti o di piu'?

da pietro 2 26/08/2014 11.37

Re:DE ANIMALISTIBUS ovvero DEGLI ANIMALISTI

beh, in effetti non c'è da stare allegri. già un paio di decenni fa, mi pare, la guru aamericana Oprah Winfrey, preconizzava un mondo di vegetariani, con concezione filosofica animalista andante, appiattita su un ideologismo di maniera, quasi da operetta. quel che ci può consolare, che piano piano anche per problemi di crisi economica, la ricchezza di carne di selvaggina a buon mercato fa ricredere molti. c'è da augurarsi che le nostre associazioni venatorie - magari anche a livello europeo, diffusamente - cavalchino la tradizione della buona tavola e poichè tutti i salmi finiscono in gloria (con le gambe sotto la tavola), sempre più gente, anche non filovenatoria apprezzi i nostri manicaretti. non dovrebbe essere neanche tanto difficile.

da gualtiero m. 26/08/2014 9.29

Re:DE ANIMALISTIBUS ovvero DEGLI ANIMALISTI

Sig.Marracci mi vedo completamente allineato con quanto scritto da Lei e personalmente la cosa mi preoccupa,soprattutto perché sono considerazioni tutt'altro che positive visto l'andamento mondiale.

da agostino 25/08/2014 22.47

Re:DE ANIMALISTIBUS ovvero DEGLI ANIMALISTI

Terfiro, ogni tipo di fondamentalismo non prevede il confronto civile e soprattutto pubblico. Chiunque, infatti, che abbia un minimo di sale in zucca e conoscenza della storia umana, sa che ogni fondamentalismo ha sempre nuociuto, nuoce tuttora e continuerà a farlo, alla causa stessa che si prefigge di perorare. In questo caso sono e saranno soprattutto gli animali stessi a far le spese della religione fondamentalista animalista.

da Ezio 25/08/2014 19.58

Re:DE ANIMALISTIBUS ovvero DEGLI ANIMALISTI

E' ormai necessario se non addirittura ESSENZIALE, che la popolazione intera prenda le distanze da soggetti con evidenti problemi esistenziali, caratteriali e bisognosi di visite specialistiche psichiatriche . E' essenziale per la stessa sopravvivenza degli animali che con tanto livore denunciano di voler proteggere ed amare. Non vedo infatti un pericolo immediato per noi umani senzienti, NON sto parlando dei caccia/pescatori, ma di tutti noi che ci alimentiamo secondo le regole naturali. Quello che "loro" dicono di voler tanto difendere ed amare ,paradossalmente patisce enormemente di questa condizione estrema, senza regole e senza ponderata intelligenza . Stiamo ATTENTI

da Renzo 25/08/2014 17.31

Re:DE ANIMALISTIBUS ovvero DEGLI ANIMALISTI

Gentile Barbara quanto scrive è quanto mai condivisibile. I mezzi tecnologici peraltro sono disponibili anche per i "non animalisti", la differenza è che questi ultimi non sono animati dalla volontà di utilizzarli in maniera criminosa. Occorrerà sempre maggiore attenzione! Un saluto

da massimo marracci 25/08/2014 16.49

Re:DE ANIMALISTIBUS ovvero DEGLI ANIMALISTI

Ottima disanima e azzeccato il paragone con il fu diabolico malato padrone della Germania. Io sulla redazione animalista Geapress, ogni tanto, in modo educato e diplomatico, ho provato a spigarglielo, ma l'unica cosa che hanno saputo fare, molto "civilmente e democraticamente", è stata quella di cancellarmi ciò che scrivevo. Ho dovuto smettere lasciandoli cuocere nel suo penoso brodo e nella sua deviata mentalità. E' più facile dialogare con gli estremisti talebani .

da Terfiro 25/08/2014 13.26

Re:DE ANIMALISTIBUS ovvero DEGLI ANIMALISTI

che la subcultura animalista sia fondata su un viscerale odio contro l' umanita' lo dimostra il fatto che l' uomo viene abbassato allo stesso livello dello scarafaggio o del topo solo perche' hanno anch' essi un sistema nervoso centrale .....che loro chiamano "autocoscienza" ..... senza nemmeno capire che e' solo puro e semplice istinto di conservazione. In definitiva si tratta di una grottesca mistificazione, ma forse e' cosa troppo difficile da capire, per certa gente.

da Fabrizio 25/08/2014 12.59

Re:DE ANIMALISTIBUS ovvero DEGLI ANIMALISTI

Milano, i volantini sono stati strappati, le scritte intimidatorie invece sono ancora lì, e ci vorrà tempo per rimuoverle: dieci giorni dopo l’azione minatoria di alcuni animalisti contro quattro ricercatori milanesi – accusati da manifesti appesi fuori dalle loro abitazioni, con tanto di numero di telefono e indirizzo di casa – è l’ora delle riflessioni sull’entità di questo attacco, che a tanti ha ricordato gli anni di Piombo e i volantini che i gruppi di estrema sinistra stampavano per minacciare gli avversari politici. Il gesto è stato rivendicato dall’Animal Liberation Front (Alf) che sulla sua pagina Facebook e sul sito directation.info ha spiegato i deliranti motivi del proprio operato. Il clima di oggi, ovviamente, è ben diverso da quello degli anni Settanta, ma le intimidazioni ai ricercatori accendono una luce sull’estremismo animalista, un fenomeno tutt’altro che recente ma che negli ultimi anni in Italia ha fatto registrare alcuni episodi da non sottovalutare: il blitz di un anno fa nei laboratori dell’Università Statale di Milano, le minacce continue a scienziati come Silvio Garattini, gli incendi appiccati al Centro Latticini di Montelupo Fiorentino, sempre un anno fa. È un pericolo vecchio, ma che ora rischia di ricevere nuova forza, grazie alle possibilità organizzative che offrono le nuove tecnologie. dichiarazioni di un'esperto sulla sicurezza.

da Barbara Mazzali 25/08/2014 12.57

Re:DE ANIMALISTIBUS ovvero DEGLI ANIMALISTI

Il "perfetto animalista" esiste solo nella testa del perfetto animalista. Il fenomeno, oltre ad essere sottovalutato dal punto di vista etico e socio-politico, andrebbe studiato anche a livello psicologico.

da massimo zaratin 25/08/2014 11.34

Re:DE ANIMALISTIBUS ovvero DEGLI ANIMALISTI

ma se un “perfetto animalista” prova fastidio, disprezzo, se non addirittura insofferenza e odio verso il genere omo perchè non decide di fare spazio sulla terra?

da riccardo82 25/08/2014 11.13

Re:DE ANIMALISTIBUS ovvero DEGLI ANIMALISTI

Io ormai dopo anni di rabbia nei loro confronti...oggi provo pena per loro...quanto triste deve essere la loro vita...vuota e senza interessi...pena per loro è pena per chi li sopporta !!

da Roby pistoia 25/08/2014 10.41